[DA REVISIONARE]
Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza.
Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...
Quando arriva una guerra non si è mai realmente pronti, si può pensare di esserlo, ci si può allenare, armare e mettersi in posizione ma non si è comunque mai pronti al suo arrivo. Hope si rialzò da terra, dicendo con tono forte che era pronta per combattere ma che aveva bisogno di stare sola per qualche istante, nessuno era riuscito a dire niente, sconvolti dagli ultimi avvenimenti. Così la mora si pulì le guance e si allontanò da loro, andando nel punto esatto dove era morto Erik. Era passato un anno per la terra, ma per lei molto di più, si chiese come avrebbe potuto cancellare quella brutta sensazione, ora che Gamora era morta niente avrebbe avuto senso per suo fratello, se fosse morto Steve si sarebbe sentita morire. No, si odiò subito, non Steve, Thor, Thor era quello giusto. Thor però l'aveva abbandonata, lo aveva fatto molte volte in realtà. Dopo New York nel 2012, poi per andare ad Asgard, nuovamente durante la battaglia contro Ultron quando aveva detto di dover avere delle risposte, infine dopo la creazione della nuova base fuori NY e non era tornato per due anni. Ed ora questo. Quella vista pazzesca le fece male, Erik l'aveva amata per quei secondi guardando il tramonto wakandiano, ma nemmeno lui c'era più. Hope fece un respiro lungo, sistemò l'abito e il viso, doveva sembrare forte. Quello che non sapeva era che Steve l'aveva seguita e si era nascosto dietro una roccia per guardarla, voleva solo vederla, tutto qui. Lei sbatte i due pugni sui lati due volte, poi con le dita fece dei movimenti ovali e si creò un specchio rosso, ciò che vide fu Titano.
<<Hope!>>urlò una voce, era Mantis che vedendola fece girare tutti.
Pete corse verso di lei ma non riuscì a prendere altro che aria<<Ma come...>>
<<Non ho aperto un portale, vedete solo la mia proiezione. Vorrei sdoppiarmi, così da essere anche con voi>>
<<E' giusto che tu sia lì, con tuo figlio>>mormorò Drax.
<<Come sta?>>chiese Strange con la sua gemma appesa al collo.
<<E' forte, sa della morte degli zii ma sta bene. Gli manca suo padre>>
<<Quell'idiota>>sussurrò Quill.
<<E' normale, ma tanto ha te>>sorrise Tony dolcemente<<Tu stai bene?>>
<<Starò bene. Siamo qui in Wakanda, Visione grazie a Shuri dovrebbe riuscire a togliere la gemma senza ucciderlo>>
<<Gli altri sono con te?>>domandò Parker.
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<<Si.>>
<<Come è possibile?>>parlò Stark<<Come ti hanno trovata?!>>
<<Bruce li ha chiamati, per fermare ciò che stavo per fare, uccidere i figli di Thanos>>
<<E ci sei riuscita?>>Nebula.
<<Si, a parte due.>>
<<<Come hanno preso la cosa di mio nipote?>> chiese Pete.
