[DA REVISIONARE]
Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza.
Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...
Il Natale era la festa più amata dalle persone, lo era sempre stata. Un grande classico. Ti svegliavi con quel buon umore, il sorriso stampato in faccia, scendevi le scale per andare a vedere cosa c'era sotto l'albero ornato di colori e luci. C'era il profumo di biscotti e di cioccolata con uno sfondo bianco fuori dalle finestre. Non importava solo cosa trovavi sotto l'albero, ma chi ci trovavi intorno. Mangiavi fino alla sfinimento e la sera ti toccavano sempre i ravioli in brodo, ma eri sereno perché nessuno osavava rovinare quella giornata. Questo era il Natale di molte famiglie o il genere di Natale che una volta tutti sognavano di avere. Ma non importava più chi lo avesse avuto o chi lo aveva sognato, perché entrambi ne sarebbero stati per sempre privati. Con lo schiocco l'universo aveva perso colore, speranza. Le persone non festeggiavano il Natale, per alcuni serviva solo a far capire che chi ti manca, manca un po' di più. Per altri invece era un biglietto di sola andata per andare avanti, per ricordare chi non c'era. I centri commerciali, i negozi di giocattoli, i mercatini natalizi erano sempre vuoti, i regali andavano solo ai bambini troppo piccoli per poter capire. Forse c'era una sola spiegazione a questo, il regalo che tutti desideravano era semplicemente riavere indietro chi se ne era andato. In molte parti del mondo però lo schiocco era stata una coda postivia, la situazione economica, sanitaria, ambientale e molte altre erano migliorate. C'era più lavoro e più soldi, più possibilità. Hope e Steve alla sera della vigilia di Natale avevano deciso di restare da soli, sotto la neve, coperti da grandi maglioni e giacche pesanti, mano nella mano, stretti in un abbraccio forte. Avevano fatto una passeggiata a Central Park innevata, avevano riso davanti ad una cioccolata calda con panna e cannella. Era stato così bello ridere e pensare di essere due persone normali. Poi a mezzanotte erano andati Rockefeller Center a vedere l'albero enorme e perfetto.
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Era stato emozionante e per un secondo Hope stava per dirgli che era incinta ma non ci era riuscita, sarebbe stato il momento giusto ma era ancora troppo sconvolta per poter dirlo ad alta voce. Doveva aspettare la mattina di Natale, così che quando avesse aperto il pacchetto avrebbe visto il vero dono. Era riuscita, grazie a Tony, a far fare una tutina bianca con lo scudo americano e sotto scritto CAPTAIN AMERICA È IL MIO PAPÀ. Sarebbe stato altrettanto bello. Ed ora la mattina di Natale era li e aveva dormito poco. La testa ancora sul petto di Stevie e per ore aveva toccato il suo grembo chiedendosi se questa volta sarebbe riuscita a proteggere il nascituro. Era spaventata ma allo stesso tempo era così felice che fosse di Steve, che insieme stessero creando una cosa così straordinaria e avrebbe cercato in tutti i modi di crescere un piccolo essere umano che avrebbe cambiato il mondo. Ma sarebbe cambiato tutto, dirlo ad alta voce lo rendeva reale. Solo perché Thanos era morto non voleva dire che non ci fossero nuove minacce. Poi si alzò, andò a fare delle cose al piano di sotto verso le cinque del mattino, fino a tornare a letto per addormentarsi. Si era svegliata di soprassalto, dopo aver sognato Jr, il suo bambino che le urlava contro per l'ultima volta sulla navicella, lo sguardo di Thor, poi però il biondino si buttava a terra piangendo disperato e quando la scena continuò Tony Jr era sparito tra le ceneri. Questo la ferì terribilmente, ma il sogno non era finito li, questo era il problema. Loki c'era e le diceva che doveva trovare un modo per continuare a vivere, le diceva che doveva scegliere dei nomi per il bambino. Quello non era solo un sogno ma anche un ricordo, quando era rimasta incinta la prima volta, era successo la stessa cosa. Fece un respiro profondo e si cambiò, Friday aveva avvertito che tutti erano alla base e che Tony aspettava impaziente di aprire i regali in sala, davanti all'albero costoso ed enorme. Si era ordinata di non scendere in pigiama, sopratutto ora che le sembrava di vedere del gonfiore sulla pancia, forse se lo stava immaginando. Così, mentre Steve l'aspettava con gli occhi penseriosi per quel Natale senza i loro amici, lei indossò un maglione bordeaux e una gonna nera corta e delle ballerine. Uscì dopo un dolce bacio al suo futuro marito, era agitata ma cercava inutilmente di non pensarci. Da quando aveva realizzato che non c'era modo per tornare indietro nel tempo la sua vita era cambiata totalmente, sembrava quasi che fosse una persona normale con una vita normale. Era strano perché prima di Thanos non aveva fatto altro che non fermarsi mai, non poteva mai riposare ed ora lo faceva sempre accanto a Rogers.