Capitolo Trentacinque

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《Nascondiamo i nostri
sentimenti perché infondo
li temiamo》

I giorni passano in modo strano, non credete?
Quando si sta bene passano velocemente mentre quando ci si annoia non passano mai, è come uno scherzo all'uomo. Eppure il tempo passa nello stesso identico modo.
Forse non è il passare dei minuti ad essere diverso, forse siamo noi. È sempre stata una prerogativa di questo mondo.
Hope però vedeva le cose diverse, per lei il tempo trascorreva in modo completamente differente, erano passate altre due settimane e non c'era giorno in cui si riposava.
Stava tutto il tempo a cercare gli altri, aveva aperto portali in molti posti ma loro si spostavano di continuo.
I suoi poteri erano confusi, anche perché imparava a fare cose nuove come controllare la natura e Visione era distante ma l'aiutava come poteva.
Il dottore Strange era passato a trovarla, si era meravigliato di vederla in forma, fu felice di donarle libri sulle arti mistiche, le insegnò l'equilibrio mentale, come trattenere tutta quella rabbia per poterla trasmettere in potere.
Tony e lei lavoravano tutte le sere, volevano creare un armatura che non fosse scomoda, qualcosa che non poteva arrivare in ritardo, pensarono di poter iniziare tutto da una specie di generatore.
Fu piuttosto stressante all'inizio ma riuscirono a buttare giù delle idee, Happy era molto rilassato e spesso faceva ridere l'Avengers donna.
Per qualche strano motivo lei aveva solo bisogno di sentirsi di nuovo normale, ma non era facile come potete pensare.
T'Challa non chiamava quasi mai, ora che era re era molto occupato o forse evitatava di parlarle perché nascondeva qualcosa. Per quanto riguarda Peter, si incontravano ancora , il ragazzo aveva dimenticato della bugia e per lui era tornato semplice parlarle.
Rudy si rimise molto lentamente con la fisioterapia di Stark, non si era arreso per nessun motivo così ogni tanto rimaneva con Hope a guardare la televisione fino a tardi.
Quella mattina si era svegliata un po' triste, due giorni dopo sarebbe stato quel compleanno inventato qualche anno prima dagli Avengers.
Mise un vestito rosso con fiori bianchi, una giacca di jeans scusa e degli stivaletti.

<<Buongiorno>>disse lei arrivando davanti a lui.

<<Buongiorno>>disse lei arrivando davanti a lui

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<<Ciao Fata smemorina, tutto bene?>>

<<Devo andare a fare un giro in città>>

<<Vengo anch'io...>>

<<Oh, no! Tranquillo, sarà piacevole, tornerò presto>>

<<Mi fido di te ma ti prego non cercarli.>>

<<Non lo sto facendo>>mentì.

<<Okay. Ehm..hai la mia carta di credito. Divertiti. Compra qualcosa di elegante!>>

<<Grazie Tony>>rispose dandogli un bacio sulla guancia e uscendo dalla stanza.

<<Hope?>>

<<Dimmi>>rispose girando il viso con l'ansia che scoprisse la verità.

<<Sai che sono sempre qui, vero tesoro?>>

𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora