𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬

Capitolo Ventinove.

MIA PREMESSA, QUI CI SARÀ UN COLPO DI SCENA CHE NESSUNO È RIUSCITO AD ASPETTARSI. IN UN CERTO SENSO QUESTA È UNA SVOLTA PER LA PROTAGONISTA.
UN BEL RESPIRO E BUONA LETTURA!

《Il vero amore esiste》

Avete mai provato quella sensazione di avere una parola sulla punta della lingua ma non riuscite a dirla? Come se scappasse un secondo prima di essere presa.
Ti viene un nervoso e cerchi una parola simile?
Hope non riusciva ad esprimersi, quello che aveva visto non aveva alcun senso, ogni minuto che passava sembrava durare secoli e secoli.
Quello che aveva visto su Steve l'aveva turbata, non riusciva a capire il senso di quelle parole, l'amava o non l'amava?
Era tutto confuso, cercava di allontanare i ricordi che come furie cercavano di travolgerla, aveva paura di cosa avrebbe scoperto. Però doveva farlo, non poteva nasconderli per sempre.
Perché tutto accadeva a lei?! Dall'essere rinchiusa ad altre guerre, ai sentimenti, agli altri.
Chiuse gli occhi e questa volta non vide Rogers ma Tony.

Hope piangeva come una disperata nel proprio letto, lui arrivò in quel momento stringendola a sé, la prese in braccio assonnato e la porto fino alla sua stanza. Una volta sotto le coperte l'abbracciò mentre la sua amica si rilassava, era notte fonda. Circa tre ore dopo però lei ricominciò a piangere, lo prese per la maglia e lo strinse fino a non respirare per poi calmarsi nei minuti successivi. Tony si spaventò ma acconsentì a quel contatto.

<<Hope calmati>>la pregò addolorato<<è solo un incubo.>>

Ma lei non lo sentiva, sembrava stesse tremando mentre muoveva la testa. Si tolse la maglia e gliela mise intorno alle spalle, sembrò rilassarsi per qualche istante.
Ormai non si sarebbe mai addormentato, così si mise a guardarla cercando di leggere la sua espressione ma era impossibile.

<<Non mi lasciare>>disse lei nel sonno.

<<Questo mai>>sussurrò.<<Hai perso troppo ed io non ti lascerò mai, tu sei la mia persona. Sei la mia famiglia, mi fido così tanto di te e devo ammettere un brutto particolare. Credo che tu possa vivere senza di me ma io ora come faccio? Sei dentro di me in modo indelebile>>

Poi le accarezzò i capelli castani, il suo viso era cambiato dalla prima volta che l'aveva vista, era più pieno, sembrava più grande. Lo sguardo triste però rimaneva impresso da sempre, come se stesse combattendo una guerra da anni dentro se stessa e nessuno avrebbe mai potuto aiutarla.