Capitolo Ottantuno

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Il Natale è una festa particolare, per ognuno ha un significato diverso e per molti vuol dire famiglia, cenone e neve.
La preparazione poi è davvero stancante per alcuni ma per altri è magico.
Hope era di buon umore, amava moltissimo il Natale e con gli Avengers ne aveva festeggiati molti, più o meno, nonostante la guerre.
Era la vigilia e fuori nevicava ricoprendo il verde di bianco in una distesa, faceva freddo  e sopratutto era il primo Natale dopo lo schiocco.
Per tante persone nel mondo quella festa non aveva senso ma, per Steve, era un modo per stare insieme e per cercare di restare uniti.
Hope stava sul divano, il viso attaccato al vetro con una cioccolata in mano, osservava i fiocchi di neve in quella magnifica luce.

<<Buongiorno, amore>>

Rogers la risvegliò, ella si girò e lo guardò in tutta la sua bellezza. Indossava la sua divisa da Captain America, in mano una valigetta e negli occhi azzurri c'era ancora del sonno arretrato ma era così bello averlo suo, ancora dopo mesi non ci credeva.
Lui si avvicinò e la baciò dolcemente, poi le rubò le cioccolata mentre  protestava e ne bevve un sorso, le accarezzo il volto e si rialzò guardando fuori.

<<A che ora torni?>>

<<Prima che tu te ne accorga>>

<<Tra cinque secondi quindi?>>sorrise.

<<Lo sai che devo aiutare Rocket in questa missione, dammi un paio di ore e torno. Il Natale per molti è una tragedia quest'anno. Stasera facciamo la nostra cena della vigilia con Nat, Bruce e Rudy, domani invece ci saremo tutti>>

<<Si, Tony arriva tra poco per aiutarmi con l'albero e impacchettare i regali>>

<<Avevi tanto tempo libero e non ti sei mai concessa a fare queste cose>>

<<Rogers, avevo da fare>>commentò lei.<<tipo ingrasserare>>

<<Futura Signora Rogers, non sei ingrassata>>

<<Sto mangiando troppo, lo dice anche Pepper. Sono un pozzo senza fondo>>

<<Ma no, Hope, non sei per niente ingrassata>>

<<Lo dici perché sono donna e perché sai che ti colpirei se ammettessi la cosa>>

<<Lo noterei ogni notte se ti fossi appesentita>>

<<Giusto>>sorrise lei<<Menomale che c'è Tony a sopportare i miei sbalzi d'umore mentre sei via>>

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<<Giusto>>sorrise lei<<Menomale che c'è Tony a sopportare i miei sbalzi d'umore mentre sei via>>

Lui rise senza aggiungere niente, era vero, negli ultimi quattro mesi la sua futura moglie aveva continui sbalzi di umore. Un momento rideva come una pazza, il momento dopo si addormentava ed era scorbutica se la svegliavi, si arrabbiava subito e poi scoppiava a piangere. Ea spesso eccitata, si disgustava nel sentire certi odori e poi  mangiava fino ad addormentarsi e nel secondo dopo era piena di passione. A volte era impossibile domarla.

𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora