Capitolo quarantanove

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《Siamo ciò che
scegliamo di
essere》

Non scegliamo chi volere nelle nostra vita, non scegliere un bel niente in realtà. Non svegliamo i genitori, i fratelli, gli amici, i compagni, la famiglia, i nemici, non scegliamo di chi innamorarci perché probabilemente se fosse così nessuno proverebbe amore.
L'amore mette tutti nei casini, ci da speranza ma quella finisce se il tuo dovere è proteggere l'altro.
Hope pensava a tutto questo, alle sue scelte e a dove l'avevano portata. In momenti come quelli sentiva il peso della vecchia ragazza che era, una che aveva bisogno solo di un abbraccio dalla persona giusta per sentirsi meglio, lei aveva bisogno di continue rassicurazioni, perché credeva che l'amore potesse finire lentamente come era successo alla fine con Steve. Lui aveva smesso di amarla trovando Sharon. Questo la distruggeva, ma non poteva pensarci per sempre perché aveva un futuro anche se senza Rogers, Tony ci aveva messo poco ad abituarsi ma ovviamente non lei.

<<Stai bene?>>

Hope alzò lo sguardo, era seduta su una sedia nera di plastica con le gambe aperte e i gomiti appoggiati sulle ginocchia mentre le mani toccavano i capelli castani. T'Challa era inginocchiato davanti a lei con una mano sul suo polpaccio, gli occhi neri puntati sul suo viso.

 T'Challa era inginocchiato davanti a lei con una mano sul suo polpaccio, gli occhi neri puntati sul suo viso

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<<Sto bene>>disse ad alta voce più a sè stessa che a lui.

<<Klaw vuole parlare con te>>

<<Me?>>

<<Se non vuoi..>>

<<No, va bene>>mormorò alzandosi, mise le mani sulle guancie e scosse le spalle cercando di avere una sguardo serio.

Si era cambiata e ora indossava dei jeans aderenti, una maglia di cotone e una giacca di pelle con degli stivaletti alti, tutta nera. Okaye e l'agente Ross erano dietro il vetro ad osservare il nemico nella saletta, lei annuì ed entrò nella stanza. Klaw era legato ad una sedia senza braccio, sporco di sangue e con un sorriso malvagio.

<<Oh ma ciao!>>esclamò viscido.<<Ti stavo aspettando! Non ti devi fidare di nuovo degli wakandiani! Io sono alla tua portata>>

<<Non mi interessa, dove hai preso quel braccio finto?>>

<<Fidati di me!>>

<<Chi ti ha fatto quell'arma?>> continuò lei sedendosi davanti a lui.

<<Mi sembri distante>>

<<Forse perché sto sprecando tempo con uno stupido assassino>>

<<Oh, assassino si. Stupido direi mica tanto>>

<<Sei quasi divertente.>>

<<L'ho preso in una miniera, se vuoi te ne procuro uno>>

<<No grazie, il fornitore?>>

𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora