[DA REVISIONARE]
Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza.
Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...
C'era molto lavoro da fare alla base, forse anche troppo per una squadra che non sapeva come tornare ad essere gli Avengers di tanto tempo prima. Hope non si faceva vedere da due giorni, lavorava di notte per sistemare la struttura e il mattino tutti trovavano una parte di lavoro finito. Era come se fosse un fantasma, aveva bisogno di tempo per accettare quello che stava succedendo, il ritorno di Thor. Con Steve le cose miglioravano, era ancora arrabbiata ma capiva perché lo avesse fatto. Così quel mattino stava al molo con la figlioletta e con Morgan, le guardava nuotare, parlare con gli animali; la piccola Stark era sempre più vicina alla tecnologia, per avere cinque anni e mezzo era davvero intelligente ma Tasha era diversa, cresceva gentile e coraggiosa.
<<Possiamo parlare?>>
Hope si voltò e vide Nat, i suoi capelli sfumati dal rosso al biondo erano lisci sulle spalle, indossava dei leggins neri aderenti, una maglia rosa e una felpa scura.<<Certo>>
La mora si spostò leggermente, con i piedi nell'acqua e l'altra si sedette dopo essersi tolta le scarpe, l'acqua sembrava come di una sorgente proveniente da un altro mondo, c'era una luce paradisiaca all'interno.
<<Sei tu a farlo?>>
<<Da quando lui è qui i miei poteri sono più forti, come una volta>>
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<<Questo è un bene?>>
<<Non lo so, io non so niente dei miei poteri>>
<<Forse riportare tutti indietro ti darà delle risposte>>
<<A quando il grande giorno?>>chiese lei.
<<Oggi facciamo il primo salto, Clint parte. Perché non vieni?>>
<<Sono stata odiosa con voi>>
<<No, era ferita. Ti abbiamo mentito, alcuni di noi sapevano che Thor stava arrivando e non siamo stati dalla tua parte>>
<<Non c'è nessuna parte in cui stare>>rifletté<<Io non so neanche chi sia lui, non è più l'uomo che amavo ma non è neanche quello che mi ha lasciata>>
<<Neanche tu, sei cambiata molto da quando ci siamo conosciute tanti tanti anni fa>>
<<No, sono sempre io. Ho cambiato colore di capelli per un po' ma basta una tinta per farli tornare come prima, anche se sulla navicella me li ero tagliati a caschetto>>
<<Non intendo fisicamente>>
<<Lo so, però sono ancora qui, forse non sono cambiata più di tanto>>
<<Quando ti abbiamo conosciuta eri così terrorizzata, confusa e piangevi in continuazione ma sarebbe stato strano se non lo avessi fatto, saresti stata una qualunque. Hope, nessuno di noi voleva essere un Avengers ma tu ci hai costretti umanamente a farti la stessa promessa, aiutarti, è così che ci hai uniti. Siamo diventati una famiglia a causa tua ma non sei tu che ci hai divisi, non sei Dio, sei solo una donna che ha dovuto affrontare l'inferno e l'ha sempre affrontato a testa alta.>>
