[DA REVISIONARE]
Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza.
Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...
《C'èun segreto, Il destino non andrebbe mai cambiato. E non il destino di un nemico.》
In questo mondo ci sono tre tipi di persone : i vivi, i sopravvissuti e i morti. I vivi perché non hanno mai dovuto affrontare sfide ardue, la vita è stata buona con loro. I morti non hanno saputo come affrontare la vita o per averci provato non ci sono più, peggio ancora se invece sono deceduti all'interno. I sopravvissuti sono coloro che ogni giorno combattono contro qualcuno, contro loro stessi, contro il loro passato. Hope era una sopravvissuta, aveva fatto tutto ciò che poteva, aveva cercato tutti i modi di salvare le persone che amava, era andata via per anni, aveva combattuto contro mostri, aveva sacrificato tutto e ora era arrabbiata. Era arrabbiata perché Loki era morto facendo l'eroe. Era arrabbiata perché Heimdall si era sacrificato per lei, nonostante non volesse ammetterlo. Lo era perché suo figlio era in pericolo, perché l'universo stesso lo era. Perché Tony, Stephen e Peter erano in quella navicella. Era arrabbiata perché Thor se ne era andato scegliendo la vendetta piuttosto che il cuore. Lo era perché sentiva che altri sarebbero morti, persone che amava. Perché Thanos voleva toglierle tutto. Perché doveva fingere di essere una Regina con un controllo ma non lo era. Perché avrebbe dovuto vedere Steve ora che Bruce lo aveva chiamato. Doveva salvare Visione e un dolore l'aveva presa alla sprovvista alla testa. Era incazzata per tutto e l'unica cosa che desiderava era uccidere tutti i figli di Thanos e poi uccidere lui lentamente.
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Quando il suo portale si chiuse si ritrovò dietro ad una stazione, un ginocchio piegato e l'altra gamba stesa. Si alzò velocemente tirando i capelli dietro, i suoi occhi bianchi guardarono davanti a sé. C'erano delle figure aliene, li aveva visti sulla navicella e tra loro c'era la stessa aliena che aveva riso di lei.
<<Hope..>>disse una voce.
Si girò, vide Visione ferito e Wanda piegata nel tentativo di aiutarlo. Andò verso di loro indietreggiando, si tolse la giacca di Loki, rimanendo con le spalle nude e la mise a Visione.
<<Non perderla>>mormorò con dolcezza.
<<Che ci fai qui?>>le chiese Wanda, quasi non fosse passato un giorno da quando si era viste.
<<È venuta a salvarci>>sorrise Visione.
Un treno iniziò a scorrere sui binari davanti a lei, quando alzò lo sguardo un asta blu le passo a pochi centimetri dal viso e una figura, una volta passati i vagoni, la prese perfettamente. L'unico uomo capace di fermarla. Hope trattenne il respiro, i suoi occhi tornarono normali e ciò che vide sembrò disarmarla. Steve. Il suo Stevie. Aveva i capelli lunghi ma ancora curati, la barba anche e una divisa di Capitan America squalcita. Non c'era niente di puro ma era ancora lui. Aveva sognato di rivederlo per così tanto tempo ed ora era reale. Lui la guardò, la bocca semiaperta. Allora era vero, pensò, il telegiornale diceva il vero sul fatto che fosse tornata . Visione le toccò la mano e Hope abbassò lo sguardo come se si fosse ripresa. Aveva promesso a Tony che non avrebbe mostrato di essere debole. Così avrebbe fatto. Si girò e chiuse gli occhi, divennero bianchi nuovamente, nelle sue mani apparve un asta dorata, quella di Loki. La strinse e sorrise.