Capitolo Cinquantacinque

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Il piano di Hope era semplice ma allo stesso complicato.
Doveva andare da Strange prima, dirgli di proteggere la gemma, di cambiare la realtà in modo che i suoi sentimenti non si vedessero, avvisare gli Avengers di andare alla Stark Tower ma nascondendo il vero motivo.
Poi doveva parlare con Scott e Clint, convincerli a non intervenire nei suoi piani, dirgli cosa sarebbe successo, poi aprire un portale e far entrare Tony con l'inganno.
Dopodichè rinchiudere gli Avengers nella Stark Tower, minacciarli, spegnere ogni parte che volesse solo piangere e stringerli chiedendogli perché mai non l'amassero, doveva resistere e poi fare qualcosa che li terrorizzasse, che facesse loro perdere la speranza.
Infine aprire un portale diretto fuori dalla terra, lontano dal destino che avrebbe distrutto ciò che amava.
Era pronta.
Hope apparve all'interno di una casa, davanti ad una scalinata marrone di legno e cadde per terra. Sbuffò e si rialzò in piedi, di certo faceva più freddo lì che in Wakanda.
C'erano vasi antichi, tappeti, poltrone, libri e luci soffuse, le dava conforto quel posto.
Si guardò in giro camminando a piedi nudi, per un secondo si guardò allo specchio e fu presa dallo sconforto.
Piangi, Hope, fallo prima che sia troppo tardi.
Ma non lo fece, nessuna lacrima solcò la sua pelle, era come se fosse davvero fuggita dalla sofferenza.

<<Immagino che tu non sia qui per fare un cambio di look>>disse una voce dietro di lei.

Si girò e vide Stephen con il suo mantello rosso, i vestiti blu e un sorriso incoraggiante

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Si girò e vide Stephen con il suo mantello rosso, i vestiti blu e un sorriso incoraggiante. Aveva dimenticato come la calmasse quell'uomo, fece dei passi lunghi mentre scendeva dalle scale e lo abbracciò forte, attaccò la testa sul suo petto e chiuse gli occhi. L'uomo non si aspettava quel contatto rimanendo con le braccia aperte ma dopo qualche secondo socchiuse gli arti intorno a lei.

<<Ho bisogno del tuo aiuto>>mormorò  staccandosi<<Si tratta di salvare l'Universo>>

<<Non mi dire, ci risiamo>>commentò sarcastico.<<Sei sparita da New York, dove sei stata?>>

<<In Wakanda>>ammise<<Stephen, non c'è posto per i segreti tra me e te. Dovrai aiutarmi, solo noi possiamo sistemare tutto prima che avvenga>>

<<Allora sarà meglio se ci mettiamo comodi>>

Hope annuì e lo seguì al piano di sopra, passarono tra manufatti antichi e tra armi strane fino a quando non arrivarono davanti a una finestra ovale, si sedettero sotto essa e iniziarono a parlare.
Hope raccontò delle visioni e Strange l'ascoltava facendo dei commenti sarcastici per sdrammatizzare, in realtà era molto preoccupato ma accettava il piano della ragazza.

<<Per evitare un problema va estirpata la radice>>mormorò lui. <<Ed è bella grossa. Sei sicura di volerlo fare? Capisco che le conseguenze saranno gravi ma non devi sacrificarti>>

<<Non posso stare qui e aspettare che il mostro arrivi, prepararmi a qualcosa dove perderò. Se lo evito vi salvo tutti>>

<<Ma a quale costo? Mettiamo caso che ce la facciamo, questo nemico vuole te?>>

𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora