Le cose cambiano, le persone cambiano, le situazioni e gli eventi cambiano. Tutto può cambiare, con il dolore o con uno schiocco di dita.
Ci diciamo che chi vogliamo che cambi non fa mai, le nostre aspettative vengono deluse con il cuore a pezzi e a volte il meglio che possiamo fare è ricominciare ma per alcuni andare avanti e crearsi una vita è impossibile. Non perché non si voglia, solo che non si può.
Hope non era andata avanti, aveva un marito e una figlia ma questo non la fermava dal ripesare a Jr, a Loki, Heimdall, T'Challa, Bucky, Sam, Strange e tutti gli altri.
Quando scesero tutti e cinque dall'auto si ritrovarono nella stessa casa in cui molti anni prima Tony si era sposato, il giorno in cui Steve aveva abbattuto tutti i muri. Essere di nuovo li per la miliardesima volta con Tasha rendeva tutto un abitudine ma il fatto che ci fosse Scott, la sua presenza cambiava ogni singola cosa.
Tasha scese in braccio alla zia per mettersi a correre verso la veranda di casa, lì gridava la voce di Morgan che scendeva dalle braccia del padre avvolto in un cardigan blu di lana. Tony li fissò senza proferire parola mentre le due correvano ad abbracciarsi, Hope lasciò la mano del marito e con una lunga distesa di passi, tra la gonna aperta nera corse ad abbracciare il suo migliore amico. Lui la prese subito sollevandola da terra, le baciò i capelli come se non la vedesse da anni, si sentivano sempre via Skype nell'ultimo periodo, le cose tra Iron man e Captain America non si erano risolte.
Steve non venne neanche guardato da Tony, era come invisibile e il tempo aveva peggiorato la situazione. Le due bambine corsero in casa da Pepper che stava preparando il pranzo, Tony prese dei bicchieri d'acqua di legno e li mise sul tavolo silenzioso, cercava di elaborare il tutto.
Scott iniziò a parlare a ruota libera del piano, Hope in silenzio fissava i lineamenti dei due uomini che amava, Steve era rigido, a disagio, imbarazzato, mortificato mentre Stark sembrava freddo, perplesso, infastidito e ascoltava stranamente senza proferire parola. Nat provava a sorridere alla mora per darle forza ma lei sembrava concentrata su altro.<<Lo sappiamo che sembra assurdo>>mormorò Scott.
<<La fisica quantistica in parole povere è non si torna a casa.>>rispose Stark.
<<Ma io sono tornato!>>
<<Tu sei accidentalmente sopravvissuto. La probabilità è una su un miliardo con... come l'hai chiamato?>>
<<Un furto del tempo?>>alzò le sopracciglia Scott.
<<Si, perché non ci abbiamo pensato? Oh, giusto, perchè fa ridere.>>
<<Le gemme si trovano nel passato, potremmo tornare indietro e prenderle>>continuò Steve stringendosi nella sua giacca di pelle nera.
<<Schioccare le dita e riportare tutto indietro>>aggiunse Nat.
<<O incasinare tutto di più>>rispose per le rime Tony ma guardando il biondo<<Devo ammettere che mi mancava il tuo frivolo ottimismo, tuttavia non si può fare niente se non si può calcolare questo Furto del Tempo. Il risultato migliore sarà la nostra dipartita collettiva>>
<<No, se rispettiamo le regole del viaggio del tempo. Non parlare con i noi del passato, non scommettere su eventi sportivi..>>si intromise Ironman.
<<Ti fermo subito, Scott. Mi stai dicendo che tuo piano è basato su ritorno al futuro?!>>
<<No, non lo è>>
<<Bene, perché sarebbe una stronzata>>aggiunse<<Cosa succede, Fata Smemorina?>>
<<Niente, sto bene>>commentò sedendosi.
<<Deduco che tu non lo voglia fare>>
<<Ma se prima hai detto di sì!>>esclamò Scott.
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𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬
Fanfiction[DA REVISIONARE] Essere eroi non è sempre facile, soprattutto sopravvivere in un universo che sembra estraneo alla speranza. Hope, insieme alla sua squadra, gli Avengers, avevano il compito di salvare la loro casa e i loro principi da minacce catast...