Capitolo 9

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《La cosa che è veramente difficile,
e anche davvero incredibile,
è rinunciare ad essere perfetti
ed iniziare il lavoro
di diventare se stessi.》
-Anna Quindlen

Natasha, Sam, Steve e Hope erano rinchiusi ormai da mezz'ora in quel veicolo, erano ammanettati con oggetti elettrici in modo da non potersi liberare, anche se l'ultima aveva solo bisogno di chiudere gli occhi e di desiderarlo per scappare.
Ma quando perse le speranze nel fatto che Steve le dicesse qualcosa lui parlò, il ragazzo pieno di speranza era scomparso lasciando posto a un uomo angosciato.

<<Era lì. Ci siamo guardati in faccia, era come se non mi riconoscesse.>>

<<Com'è possibile? È successo settant'anni fa>>gli chiese Wilson

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<<Com'è possibile? È successo settant'anni fa>>gli chiese Wilson.

<<Zola. Bucky venne rapito nel 43', hanno fatto degli esperimenti su di lui, è così che l'hanno fatto sopravvivere alla caduta. Poi l'hanno trovato e...>>

<<Non è colpa tua, Steve>>cercò di dire Nat, perdeva troppo sangue.

<<Anche quando non avevo niente avevo Bucky>>mormorò senza badare a cosa provasse la mora.

<<Dobbiamo trovare un dottore, se non esercitiamo pressione su quella ferita morirà.>>intervenne il ragazzo di colore, riferendosi a Natasha, parlando con le due guardie vestite di nero.

Una di esse ad un tratto si ribellò e uccise l'altra, si tolse il casco nero mostrando il viso dagli occhi azzurri.
Maria Hill.
Per prima guardò Hope, il suo viso era quasi guarito da solo, le mise una mano sulla spalla sorridendole e poi si liberò con i propri poteri facendo la stessa cosa per gli altri.

<<Questo coso mi stava spappolando il cervello>>mormorò.

<<Non potevate farlo prima?>>domandò Sam sbuffando.

<<E questo chi è?>>chiese l'altra.

<<Un amico>>le disse Steve.

<<Se lo dite voi. Amico dei presenti aiuta l'agente Romanoff. Capitano, tieni lo scudo e stai pronto, Hope sa cosa fare>>

Silenziosa creò un buco sotto i loro piedi, tutti passarono senza farsi male, si trovarono vicino a una stazione di servizio. Rubarono un auto già pronta e scapparono di tutta fretta senza dire una sola parola.
Maria diede un telefono rosso a Hope mentre guidava, loro due davanti e gli altri tre dietro, che dopo una trentina si minuti si erano addormentati.

<<Hope!>>esclamò una voce dall'altra parte del telefono.<<Stai bene?!>>

<<Tony, va tutto bene. Gli altri..>>

<<Non mi interessa degli altri, Hill ci ha già informato su quello. Voglio sapere di te>>

<<Sto bene>>sussurrò per non farsi sentire dai compagni di viaggio.

𝐔𝐍𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐄 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora