《𝓑𝓮𝓪𝓾𝓽𝓲𝓯𝓾𝓵 𝓥𝓴𝓸𝓸𝓴》

Alpha and Omega 17

Sono ancora sotto Jungkook, la sua mano destra a contatto con la mia guancia, mi infonde brividi e calore allo stesso tempo.
Guidato dal mio cuore, poggio le mie mani sulle sue spalle e lo spingo lentamente verso di me.
I nostri nasi si sfiorano, i respiri diventano irregolari, e l'unica cosa che voglio in questo momento sono le sue labbra sulle mie.

Mi spingo un pochino di più verso di lui...ma questo momento magico che si era creato viene interrotto dal brontolio della mia pancia, che vorrei solo poter zittire.

Con uno spintone faccio tornare l'alpha al suo posto, che nel frattempo è scoppiato in una fragorosa risata, e porto le mani al volto, esageratamente color porpora, sia per l'imbarazzo creato dal nostro mancato bacio, che da quello per il brontolio della mia pancia.

《TaeTae, ormai è mezzogiorno e per farmi perdonare ti preparo il pranzo》afferma alzandosi e andando verso la cucina.

Confuso lo seguo e gli chiedo 《E cosa ti dovresti far perdonare?》
Si ferma davanti ai fornelli e mi guarda con fare ovvio.
《Come sei ottuso Tae! Mi dispiace averti turbato, voglio che siamo dei buoni coinquilini, quindi d'ora in poi cercherò di metterti a tuo agio in questo nuovo appartamento》dice soddisfatto, accompagnando la frase detta con l'apertura delle braccia. Prima che si rigiri, intravedo un leggero rossore sulle sue guance.

Ma quindi si deve far perdonare solo per questo?
Il coniglio non me la racconta giusta...ci deve essere qualcos'altro sotto.
Decido di non indagare oltre e cercare di tirare, in malo modo, fuori la verità.

《Kookie, ma poi sarei io la mogliettina?》dico riferendomi al grembiule, di un colore poco maschile, che si sta mettendo addosso.
《Di certo i miei vestiti non si devono sporcare per colpa del cibo. Quindi muto e nom fare o dire nulla》afferma, fulminandomi con lo sguardo.

Mi siedo su uno dei quattro sgabelli della cucina e mi metto ad osservarlo. Prendo anche il cellulare per riprenderlo e scattargli qualche foto, nel mentre che sceglie gli alimenti e li lavora.

I muscoli della schiena e quelli delle braccia, guizzano e si tendono ad ogni suo movimento compiuto, e quest'ultimi vengono lasciati in bella vista dalla maglietta leggermente aderente nera, a maniche corte che indossa.