Alpha and Omega 18

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Ovviamente il pranzo che stava cercando di preparare Jungkook, si brucia.
Vabbè almeno ci ha provato, penso tra me e me.

《Kookie, facciamo così -mi alzo dallo sgabello avvicinandomi a lui e mettendogli una mano sulla spalla come segno di consolazione- d'ora in poi cucinerò io》mi guarda con occhi dolci e con voce innocente dice
《I-io ci ho provato TaeTae -fa finta di piangere, ma tutto d'un tratto si riprende- ma se proprio insisti, ti lascerò fare la mogliettina...》
Rimango sbalordito alla sua affermazione.
《L'hai fatto apposta vero?》
《Non proprio, in realtà so che avrei bruciato qualcosa ma non tutto, però è andata così, quindi mogliettina come vogliamo procedere?》mi dice facendomi appoggiare con la schiena contro il mobile dove ci sono i fornelli, e mettendo le mani ai lati dei miei fianchi.

Sto al suo gioco. Cingo le mie braccia dietro il suo collo e mentre parlo posiziono la testa di lato pensoso.

《Procediamo che, come prima cosa hai bruciato degli ingredienti importanti per cucinare e seconda cosa, -sposto le mie mani sul suo collo e mi metto a giocare con delle ciocche che si trovano alla base di quest'ultimo- ora col tuo telefono ordini due pizze da una qualsiasi pizzeria, perchè ne ho voglia》metto fine al mio discorso, con il mio sorriso quadrato.

《Come scusa?》
《Hai capito benissimo maritino -lo prendo in giro- , o mi compri la pizza o altrimenti sarò costretto a tirarti un bel calcio nei gioielli di famiglia. -Il mio viso assume un'espressione strafottente- Sai da qua c'è pure un'angolazione perfetta》dico facendo finta di tirarglielo.

《Bella battuta TaeTae. Tu sei troppo buono, non riusciresti ad uccidere neanche una mosca》afferma serio guardandomi con le sue bellissime iridi scure.
《Chi te l'avrebbe detto?》ricambio lo sguardo.
《Te lo si legge in faccia...sei troppo carino, e gli esserini come te non fanno del male alle persone a loro vicine》dice svelando tutta la verità.

Si allontana da me, se non dandomi prima un buffetto sul naso, per poi iniziare la sua chiamata.

In effetti ho sempre perdonato i miei genitori per quello che mi hanno fatto.
Erano a "modo" loro, i soli ad essere presenti nella mia vita e mi sono costantemente aggrappato a una possibilità improbabile, ovvero che mi potessero perdonare per essere una persona così schifosa.

Ma io da stupido gli ho sempre dato ragione fino all'ultimo, ritrovando la mia autostima messa per terra, e calpestata così da tutti.

《𝓑𝓮𝓪𝓾𝓽𝓲𝓯𝓾𝓵 𝓥𝓴𝓸𝓸𝓴》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora