Alpha and Omega 101

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《Ragazzi》 tento di richiamarli. Ma non ricevendo nessun tipo di risposta dai due, batto più volte la mano sul tavolino.
Il rumore degli anelli sulla superficie di plastica, li costringe, involontariamente, a portare la loro attenzione su quest'ultimi.

I loro occhi slittano dalla mia faccia a quelle fasce argentate ed io ai loro sguardi meravigliati, nascondo la mano, tirando più in basso la maglietta nera a maniche lunghe.
Che per la cronaca, l'ho rubata clandestinamente dalla valigia del maggiore, prima che partisse per il suo "viaggietto".

《È quello che penso?》domanda Jimin.

Non rispondo, temendo la loro reazione e mentre torturo coi denti il labbro inferiore, faccio un cenno affermativo con la testa.

《Non stai scherzando vero?》mio cugino assume un'aria seria e inarca pure un sopracciglio.

《M-me lo ha chiesto qualche giorno prima della sua partenza...》

《Finalmente si è fatto avanti》affermano all'unisono.

Aspettate.
Ho sentito bene?
"Finalmente si è fatto avanti?".

Li osservo con un'interrogativo in pieno volto e credo che la mia espressione possa fargli capire che devono parlare, subito.

《Quel coniglio è da quando avete reso ufficiale la vostra relazione che ha comprato quell'anello》mi spiega l'arancione e io spalanco la bocca.

《Non è p-possibile...》

《E invece ti devi ricredere TaeTae》dice Jin, per poi ridere insieme all'altro.

Paghiamo i nostri caffè e uciti dal piccolo bar, Jimin se ne va a lezione di danza e, a passo svelto, si dirige in accademia, con il borsone in spalla.
Io, non sapendo che cosa fare, ne approfitto per accompagnare Jin fino in ospedale.
Tra le mani, ha la tipica borsa da medico di pelle scura ed indossa dei pantaloni neri che accompagnano una camicia di un tenue rosato.
Essendo molto freddoloso, si è messo un giubbotto abbastanza pesante, nonostante la stagione media.

Parliamo del più e del meno, ma il tema centrale rimangono i nostri ragazzi, in particolr modo Jungkook e la continua ricerca di un soluzione.

《Come va con Nam?》chiedo passandomi una mano tra i capelli, per tirarne indietro alcune ciocche, sfuggite all'elastico della bandana.

《Bene, è davvero molto dolce. Pensa che ieri mi ha portato un mazzo di rose》dice con aria sognante e accenando un sorriso.
《Comunque...sappi che non riuscirai a scampare dal discorso matrimonio, anche se da parte tua è stato carino provarci》

《Era così palese?》ammetto.
《Sì e ti è venuto in mente qualcosa per rincontrarlo?》
《Non saprei, probabilmente se mi presentassi sotto casa dei suoi genitori, questi mi farebbero ritornare nel nostro appartamento, senza se e senza ma》dico sospirando e rendendomi conto che in effetti, in queste ore passata insieme ai due, non è fruttata nessuna sana idea.

Stavo addirittura pensando di intrufolarmi nell'enorme abitazione che ospita l'alpha, ma non penso andrebbe a buon fine come nei film romantici americani.

《Che ne sai?》mi riprende e si ferma al semaforo.
《Mi ha chiamato Doyun dicendomi chiaramente di non interferire nel "duro lavoro" che stanno svolgendo》

Punto il mio sguardo stanco nel suo e dopo qualche minuto scatta il verde.
Le auto si fermano al nostro passaggio e fisso le strisce pedonali tinte di un bianco sbiadito.
I raggi del sole, fanno capolino in mezzo alle chiome folte degli alberi, ai lati della strada e alcuni di questi mi finiscono sul volto, costringendomi ad abbassare lo sguardo e coprire gli occhi con le mani.

《Allora non posso far altro se non auguarti buon fortuna》
《Grazie》

《𝓑𝓮𝓪𝓾𝓽𝓲𝓯𝓾𝓵 𝓥𝓴𝓸𝓸𝓴》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora