Alpha and Omega 115

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Raccontai tutto per filo e per segno, tralasciando i particolari delle varie botte che mi ha dato mio padre. Mettendo in chiaro che sì, mi avesse picchiato, ma la cosa risultava più che ovvia.

I graffi sul corpo, si stanno rimarginando ed ogni volta avvertivo un fremito, quando le labbra di Jeongguk si posavano su questi.

Con mia sorpresa, ha accolto, stupito, il "riconcilio" con mia madre, lasciando a mio padre vari insulti che non sto' neanche qui sotto ad elencare, vi basti sapere che gliene ha lanciate di tutti i tipi.

Finito di parlare, ha continuato a scusarsi, dicendo che doveva essere lì con me.
Per zittirlo, gli ho dovuto rubare un bacio a perdi fiato e tranquillizzarlo con parole dolci.

Mi alzo dal letto ed avvolgo il lenzuolo nero attorno al corpo.

L'alpha nel mio tragitto verso il bagno, con un sospiro estasiato, mi ferma nella mia camminata.

Mi giro nella sua direzione.

Poggia col peso sui gomiti ed è parzialmente sollevato dal materasso.
Ha i capelli arruffati e vorrei districarli gentilmente passando una mano tra le sue ciocche more, ma sento l'irrefrenabile bisogno di levare tutti quei segni che giaciono sulla mia pelle.

Ho dato libero sfogo alle mie parole, che sono uscite come un fiume in piena dalla mia bocca.

Quella sensazione di essere sporco si fa risentire.
Se solo avessi qualche muscolo di più e quel porco sotto mano, non perderei un secondo, per riempirlo di botte fino a farlo andare in coma, per ciò che ha fatto a me e che, forse, sta facendo ancora a mia madre.

《Sei bellissimo》con un filo di voce mi raggiunge e china dolcemente la testa per baciarmi il collo.

Le sue braccia possenti, circondano le mie, mentre io mi appoggio contro al suo petto.

Arrosisco lievamente e aspetto che mi ributti sul letto per un'altra sessione d'amore sfrenato.

Invece non lo fa.

Mi conduce al bagno e apre l'acqua sul caldo, facendo si che il tepore e l'aroma di vaniglia, avvolgano la stanza.

Leva la coperta leggera dalle mie spalle, che cade sul pavimento e con un cenno del capo mi indica la vasca.

Entro nella favolosa Jacuzzi e un momento dopo, il maggiore mi sta già stringendo a sé.

Lui è appoggiato contro il bordo della vasca e io contro al suo tonico busto.

Con le dita sfiora tutto il mio corpo, stando attento a non fare troppa pressione sui lividi ancora presenti sullo stomaco e le braccia.

Respiro lentamente. Godendomi il suo gentile tocco.
È come se le impronte di mio padre se ne stiano andando.
Come se tutto quello che sta facendo Jungkook, mi stia aiutando a dimenticare mio padre e tutto quello che mi ha fatto in passato.
Il suo io è un toccasana per me.
Mi sta depurando da tutto, restando semplicemente accanto a me e dandomi le giuste attenzioni.

《Grazie》

《𝓑𝓮𝓪𝓾𝓽𝓲𝓯𝓾𝓵 𝓥𝓴𝓸𝓸𝓴》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora