《𝓑𝓮𝓪𝓾𝓽𝓲𝓯𝓾𝓵 𝓥𝓴𝓸𝓸𝓴》

Alpha and Omega 119

Ovviamente, per il pranzo nuziale, ci siamo spostati all'interno della casa dei genitori del mio ragazzo.
Errata corrige, mio marito, non sono abituato a chiamarlo così, ma suona meravigliosamente bene.

Sarebbe stato complicato riuscire a cucinare qualcosa all'esterno, data la non presenza di prese elettriche.

Tutto l'allestimento è stato lasciato al suo posto nel giardinetto e noi ce ne siamo semplicemente andati, per provare la favolosa cucina di Jin e JinYoung, se mi ricordo bene il suo nome.

Dietro ai fornelli si stanno dando da fare e noi, tutti nella spaziosa sala da pranzo, aspettiamo ansiosi l'aperitivo.
C'è chi è già seduto al tavolo e altri che camminano per la stanza, osservando le numerose opere d'arte appese.

In questo momento mi sono fermato davanti a una che ha fatto proprio Jungkook e la cosa mi intriga molto.

Completamente dipinta in bianco e nero, la tela, presenta un punto rosso di minime dimensioni, ma che procura a questo un non so che di calma.

Sono tutti tratti confusi e veloci, come se fossero state date pennellate nervose.
Ma, che, se visti nell'insieme, vanno a creare un'armonia perfetta e quello che sembra un rubino, incastonato al centro delle fibre di cotone, dà un senso di tranquillità e crea un certo equilibrio col resto.

Non mi sono mai interessato particolarmente molto al mondo dell'arte, di solito era la musica tutto quello a cui pensavo.
Però, dopo aver visto la camera dei graffiti del maggiore, la cosa è cambiata e quello che reputavo come una passa tempo, si è tramutato, ben presto, in una vera e propria passione.

Comprai libri su libri e mi documentai il più possibile, su tutti i famosi artisti del passato e i pochi conosciuti al giorni d'oggi.

Perciò, posso, felicemente, confermare che questo stile ha una certa somiglianza con quello di Van Gogh, ma rimodellato secondo i gusti dell'alpha.
Ciò è messo ben in evidenza, dal fatto che i colori usati da Jeongguk siano solamente due, invece Vincent piaceva sbizzarrirsi e dare libero sfogo alla sua povera mente malata, con le tonalità di blu e giallo che richiamavano, indiscutibilmente, la Provenza.

Ma l'utilizzo di tutte le parti del pennello, a partire dalle setole morbide, fino al manico e addirittura adoperare la tempera direttamente dal tubetto, sta a significare, che si è nettamente ispirato al suo modo di produrre.

E non posso essere più contento di questo.

La mia ragione di vita che, si avvicina in un modo incredibile, al mio pittore preferito, e che reputo uno dei migliori che siano mai esisti.

《Sai vero che sei più bello tu?》dice una voce dietro di me e che riconosco immediatamente come quella del più grande.

Il bicchiere di champagne che ho in mano, per lo spavento, quasi non mi cade a terra e per fortuna non si schianta al suolo.
Qualche goccia dello spumante mi va a finire sul completo.
Ma non me ne preoccupo più di tanto, perchè so che questo dettaglio, non importerà sta sera al corvino.

Poggia il mento sulla mia spalla e, come suo solito, mi ingloba in un abbraccio.
Le sue braccia sono strette attorno ai miei fianchi, mentre le mie mani si trovano sopra le sue.
Le mie dita sfiorano la sua fede e a guardarle messe così vicine, mi spunta un sorriso in volto.

Dondoliamo lentamente da un piede all'altro e ci accostiamo, coi nostri passi, al dolce e basso ritmo della musica, che è stata messa nel grande salotto per intrattenere le persone.

Prendo un boccone di salmone dal tavolo e velocemente lo avvicino alle labbra, assaporando come il pesce si sposi benissimo con la soia.
Kookie mi imita e al sapore agrodolce della salsa strizza gli occhi, espressione alla quale rido.

Tutti si siedono ai loro posti ed immediatamente la sala viene inondata da allegria e vari mugolii sommessi, per la ottima qualità del cibo.

Dopo esserci, letteralmente, rimpilzati di quelle bontà paradisiache, vengono alzati i vitrei calici all'aria e Doyun, alzandosi in piedi, dice a gran voce:
《A Jungkook e Taehyung》

Gli invitati d'accordo, ripetono la frase e dopodichè fanno scontrare i bicchieri trasparenti l'uno con l'altro, riempiendo il salone di un insolito tintinnio, brindando alla nostra felicità.

《A noi due》affermo a un soffio dalle sue labbra.

《A noi due》conferma baciandomi e lasciando sulla mia lingua, le frizzanti bollicine del pregiato vino francese.