Capitolo cinque

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*** CAMILLA ***

<<Non me la sento,e poi non servirebbe a nulla. Dopo il vostro matrimonio tornerò a casa>> sono quasi due ore che le due impiccione continuano a dirmi che dare il mio numero a quel Luke potrebbe significare un nuovo inizio. Ma,nessuna delle due vuole capire che non ho bisogno di ricominciare da niente perché,seppure doloroso,il mio passato è importante ed è una parte di me che non sono disposta a rinunciare,non adesso almeno. Forse sono masochista,ma rivederlo ha riportato a galla ogni cosa,o semplicemente ha dato conferma a un amore che non si è mai estinto.
Non da parte mia almeno.
Dire di essere andata avanti,di non provare più nulla e avere la consapevolezza di non meritare un uomo come lui,potrebbe mostrarmi agli occhi di tutti come una donna forte,ma a cosa servirebbe? Questo accade solo nei romanzi o nei film,dove il coraggio e la determinazione di una donna la spingono a dimenticare un uomo cinico e privo di scrupoli. Una donna da ammirare.
Nella vita reale però,l'amore per una persona non si dimentica così facilmente,ci impiega molto tempo e in alcuni casi,nemmeno quest'ultimo può essere d'aiuto.

<<Devi uscirci non sposartelo.>>

<<E che senso ha?>>

<<Il senso del sesso>> esclama Sophie facendo un movimento delle sopracciglia e del bacino alquanto inquietante.

<<Ma io non voglio farlo.>>

<<Ma lui è così carino o dovremmo trovarti qualcuno di più rude?>> forse non è chiaro il mio discorso,quindi provo a spiegarmi meglio.

<<Non ho voglia di andare a letto con nessuno,non ne ho bisogno>> Sophie apre la bocca per ribattere ancora ma poi,colta da un'improvvisa illuminazione mi fissa e sgrana gli occhi come se fossi un alieno sbarcato sulla Terra pronta ad ucciderla.

<<Dimmi che quello che sto pensando non è vero.>>

<<Non lo so a cosa stai pensando.>>

<<Dimmi che non è vero>>insiste.

<<Se ci tieni così tanto...Non è vero.>>

<<Cazzo,è vero>> guarda Lucy sconvolta e proprio non capisco quale sia il problema.

<<È romantico>> interviene la pink girl.

<< No,è da stupidi>>ora la picchio,lo giuro.

<<Si può sapere cosa ho fatto di così grave da essere chiamata stupida?>> domando infastidita.

<<Dopo Stefan con quanti uomini sei andata a letto?>>chiede tranquilla Lucy.

<<Non capisco proprio dove vogliate andare a parare>> mi difendo.

<<Rispondi!>>interviene Sophie mentre picchietta la gamba sul pavimento.

<<Credo sia meglio andare a vedere se Sammy e Brioche sono tranquilli e non stiano combinando casini>> provo ad alzarmi dalla sedia,ma la rossa me lo impedisce poggiando la mano sulla mia spalla.

<<Tu,cara mia,da qui non ti alzi. Il mio nipotino sta più che bene,non lo senti come ride?>> in effetti ha ragione,ma se voglio salvarmi devo scappare da loro...Da lei.

Sbuffo infastidita e le rivolgo uno sguardo truce.
<<Cosa vuoi?>>

<<Comicio a credere che tu sia veramente stupida>> cavolo,quanto è fastidiosa. Mia madre è niente in confronto a lei e i suoi atteggiamenti.

<<Lo sai che sei odiosa vero?>>

<<Rispondi,forza>> insiste.

<<Non sono stata più con nessuno>> ammetto. Cos'altro avrei dovuto fare?
Non sono mai stata il tipo di persona che ama il  metodo "chiodo scaccia chiodo",non serve a nulla e non ha mai funzionato.
Con l'arrivo di Sammy avere poi una relazione sarebbe stato impossibile,erano così tante le cose da fare che preoccuparmi per un uomo non mi era possibile. Ma mentirei a me stessa se dicessi che questa non è solo una scusa.

Amami Adesso                                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora