*** CAMILLA ***
<<Hai un figlio meraviglioso>>afferma Luke accomodandosi vicino a me sulla panchina in giardino.
<<Ti ringrazio>>rispondo sorridendo a malapena.
Questa sembra non voler terminare,mi sono data una sistemata,almeno per quel che potevo,e dopo aver pranzato ho portato Sammy a giocare e respirare un po' d'aria fresca.
In verità ne avevo bisogno anche io.
Il sole cocente,il profumo di fiori freschi,una dolce brezza che ti rinfresca la pelle e il cinguettio degli uccellini donano un senso di quiete che mi ha permesso di staccare la spina. Almeno per un qualche minuto.
Ma i ricordi piombano sempre,in qualsiasi momento,impedendoti di dimenticare.
Ma questo credo di avercelo già detto.<<Cosa c'è,ancora non ti senti bene?>>chiede preoccupato.
La sua dolcezza è disarmante,mi spezza il cuore. Desidero così tanto avere un uomo che mi ami e mi desideri da farmi tanta rabbia il non riuscire a provare qualcosa per Luke.
Ma il cuore è un organo traditore,desidera qualcosa da una persona che sa non potrà ricambiarlo mai,e allora si accontenta. Rimane in silenzio ad aspettare che quel giorno arrivi,paziente senza badare ai nuovi arrivi,perché quando scegli a chi appartenere poi,sarà per sempre.<<Si,sto bene è solo che oggi è una di quelle giornate dove la tristezza immotivata prende il sopravvento>>ammetto sincera.
<<Non è mai immotivata. Chi ti ha fatto dispiacere?>>domanda cogliendo dritto nel segno.
<<Ho avuto un piccolo diverbio con Sophie>>continuo.
<<La rossa tutto pepe? Perché mai?>>
<<Le ho dato la colpa della mia sbronza e di avermi portato in quel locale>>affermo imbarazzata.
Mi sento così male per averle parlato in quel modo,e sono così vigliacca da non avere il coraggio di andare e chiederle scusa.<<Ah...>>si limita a dire.
<<Sono un'idiota>>continuo.
<<No,non lo sei. Sai Camilla,a volte è più facile prendersela con gli altri piuttosto che ammettere di aver commesso una sciocchezza>>addenta una caramella dal pacchettino che ha appena uscito dalla tasca e me ne offre una <<ma sai,credo di capire come ti sei sentita in quel momento>>aggiunge.
<<Davvero?>>
<<Si. Come ben hai notato sono molte le differenze tra me e Stefan,eppure senza di lui mi sentirei solo. Ci sono state però tante volte in cui ci siamo accusati a vicenda senza alcun motivo,solo per rabbia. Un odio contro noi stessi e basta,come se ferirci ci desse un motivo in più per disprezzarci e mettere in mostra il nostro lato oscuro,quello che tanto detestiamo ma che ci rende così dannatamente umani.>>
<<Non vi ci vedo a litigare. Siete la classica coppia di amici,dove l'uno compensa l'altro>>esclamo sincera.
<<Ed è così. Ma quell'uomo è così cocciuto da non ascoltarmi mai,e questo ha penalizzato molte volte sulla nostra amicizia,rendendola più debole.>>
<<Cosa può essere così forte dai influire a tal punto?>>domando osservando Sammy rincorrere la palla. Penso che lui per me sia la cosa più forte da avere il sopravvento su tutto,ma loro non hanno figli. Non che lo sappiano almeno.
<<L'amore.>>
Lo guardo confusa non capendo. Amore e amicizia sono due sentimenti così simili ma uno l'opposto dell'altro. Almeno l'ho sempre pensato in questo modo.<<Un uomo può cambiare solo per amore. Quello vero e intenso che ti strappa l'anima,e da quando Stefan ha conosciuto e perso il suo ha lasciato andare anche una parte di se stesso.>>
Ho il cuore che batte furioso nel petto ma cerco con tutta me stessa di non darlo a vedere.<<Puoi ricordarmi da quanto tempo conosci Stefan?>>
<<Sono solo pochi anni,ma quando l'ho conosciuto era un uomo distrutto e provato da una grande sofferenza>> aggiunge malinconico.
Io invece non so se voglio vomitare o scoppiare a piangere,ma sono molto vicina a entrambi.<<Credo che queste siano cose che non mi riguardano>>non voglio sapere. Maledizione,ho bisogno che smetta di parlare subito.
<<Forse hai ragione. Ma quello che ti voglio dire è che capita a tutti di sbagliare,l'importante è rendersene conto e scusarsi. Non è stato molto saggio il tuo atteggiamento,e credo che la causa della tua sbronza non sia la tua amica ma qualcos'altro o...qualcun altro. E,in ogni caso,la principale responsabile sei tu>>conclude.
<<Lo so. Sono un disastro>>sbuffo frustrata.
<<Un'idiota...un disastro...hai ancora qualche appellativo da darti?>>domanda facendo un dolce sorriso.
<<Credo che ce ne siano ancora tanti>>ammetto.
<<Lo ami ancora vero?>>domanda a bruciapelo. Resto pietrificata,lo guardo terrorizzata come se mi avesse posto una delle peggiori domande,ed è così infatti.
<<Chi?>>chiedo provando ad essere indifferente.
<<Il padre di Sammy. Il tuo sguardo non sa mentire,e questo fa di te una donna sincera.>>
<<Sono stata io a lasciarlo>>affermo con un leggero tremolio della voce.
<<Perché mai,se lo amavi così tanto?>> come può averlo capito un quasi estraneo e non il reale interessato.
<<Eravamo diversi. Le nostre vite erano destinate a prendere due strade opposte,e non volevo che per causa mia lui dovesse rinunciare al brillante futuro che lo aspettava.>>
<<Lui ti amava? Veramente?>>annuisco con gli occhi lucidi e pieni di lacrime,ho la sguardo verso il basso per evitare che se ne accorga. Ma a Luke sembra non sfuggirgli nulla.
<<Allora è importante che tu sappia quanto se ne sarebbe fregato del futuro meraviglioso,perché l'unica cosa che lo avrebbe reso bello eri tu. Hai mai pensato di cercarlo?>>
<<E per dirgli cosa? È andato avanti con la sua vita,ha una nuova compagna e un lavoro che gli regala tante soddisfazioni.>>
<<La verità.>>
<<La verità è ben peggiore delle mie fantasie. Non posso,distruggerei la sua vita. Forse è meglio così.>>
<<Non è mai troppo tardi per dare spazio all'amore. Ricordalo>>mi accarezza i capelli e sorride genuino <<perché non mi hai detto tutto questo quando te lo chiesi tempo fa?>>
<<Non ero pronta. Questo è un dolore che non si appaga se viene condiviso,ma si accresce. E voglio che tu sappia che non ho mai voluto usarti o ingannarti,volevo solo ricominciare con una bella persona come te>>ammetto sincera.
<<Lo so Camilla,non preoccuparmi>>sorride ancora una volta e mi abbraccia. Proprio come un buon amico. Ho sbagliato a dubitare di lui,anche per un attimo.
Ricambio l'abbraccio e gli sorrido,ma questo viene smorzato quando i miei occhi scorgono in lontananza il volto del mio amore che tanto mi ferisce. Stefan ci guarda serio,e il suo sguardo è duro,come se ci fosse un'ombra a coprirlo. Scuote la testa e fa una smorfia inquietante simile a un sorriso,getta la sigaretta a terra e torna dentro,lasciandomi con l'amaro in bocca e nel cuore.
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Amami Adesso
ChickLit"L'amore è l'unico in grado di distruggerti,ma il solo a poterti salvare." Prima di conoscerlo ero solo una ragazzina timida con tanti sogni e una chiave per aprire la porta all'esperienza più bella della mia vita a New York. Stefan Howard mi è entr...