~~~ STEFAN ~~~
Nel pomeriggio sono dovuto correre in ufficio,Monte,a quanto pare,sta cominciando a perdere la pazienza e poco per volta sto vedendo un contratto da milioni di dollari scivolarmi via dalle mani per puro capriccio. Affittare un aereo privato e volare in Italia non mi costerebbe nulla, ma significherebbe perdere del tempo da dedicare a mio figlio e non posso permetterlo al momento. Sono stato costretto a telefonarlo telefonicamente per cercare di ammorbidirlo,cosa che si è risultata del tutto impossibile,finché non mi sono giocato l'ultima carta. La scusa del padre novello demoralizzato e stanco ha funzionato alla perfezione aggiudicandomi qualche altra settimana di tempo. Nel frattempo ho promesso di inviargli una serie di nuovi modelli tecnologici da testare,una sorta di garanzia a nome mio. Tutte queste responsabilità mi si sono gettate addosso contemporaneamente e il mio umore comincia a subirne le conseguenze. Sono irascibile e continuamente nervoso e probabilmente nemmeno un secchio di camomilla potrebbe aiutarmi.
<<Allora,com'è andata?>>domanda Luke entrando spedito nel mio ufficio. Si siede di fronte a me e aspetta impaziente che parli. Non l'ho più rivisto da quando Camilla mi ha rivelato la verità. Passo una mano tra i capelli e sul viso stanco,mi sento una specie di zombie.
<<Bene. Ho bisogno che gli vengano spediti i modelli XI14 e XVI11>>dico sicuro. Annuisce scrivendo sulla sua cartellina quanto gli ho appena assegnato. Aspetto che vada via ma suppongo che voglia parlare,lo capisco dal suo modo vago di guardarsi intorno e dal movimento frenetico delle gambe.
<<Come stai amico?>> chiede d'un tratto. È preoccupato.
<<Bene>>mento. Odio che le persone mi vedano debole,non posso permetterlo o tutti gli sforzi per mostrarmi uno stronzo egoista saranno stati inutili.
<< Cazzate. Nessuno starebbe bene. Ce l'hai ancora con me per non avertelo detto subito?>>continua. Sbuffo esasperato e mi lascio scivolare con la schiena sullo schienale in pelle della sedia.
<<Non sono mai stato incazzato con te. Sono solo molto confuso e avevo bisogno di stare da solo>>ammetto.
<<Con solo intendi passare le giornate con Camilla e il bambino?>>domanda.
Lo guardo torvo,essere mio amico non significa che ha il diritto di impicciarsi nella mia vita.
Sono stufo di gente che crede di potermi dare consigli e dettare regole su come devo comportarmi.<<Chi te l'ha detto?>>
<<Ho sentito Camilla in questi giorni,avevo bisogno di scusarmi anche con lei. Sono stato troppo duro>>esala dispiaciuto.
Io, invece, sono incazzato. Non capisco perché Luke continui a correrle dietro,soprattutto ora che ha saputo la verità.<<E cosa ti ha detto?>> continuo.
<<Mi ha solo raccontato quello che avete fatto,anche se ammetto che in alcuni punti è stata molto vaga>>risponde pensieroso. <<Credo che ti ami ancora Stefan>>aggiunge repentino. Mi fissa serio e si lascia sfuggire un sospiro amareggiato,so che avrebbe voluto averla per se.
<<Sono passati cinque anni Luke,quell'amore non c'è più>>confesso,anche se non so se le mie parole siano vere. La verità è che mi sono impegnato così tanto ad odiarla che ora che quell'odio sta andando a scemarsi aveva solo offuscato qualcosa di più profondo che c'era da sotto. Ma,per ora,non sono pronto ad ammetterlo. Nemmeno a me stesso.
<<E invece ti sbagli...>>esclama guardandomi curioso. Mi sta studiando e la cosa è frustrante. <<Ora che ti guardo...mi chiedo se non sei ancora innamorato anche tu. Ti conosco amico,da quando lei è qui non sei più lo stesso>>continua.
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Amami Adesso
Romanzi rosa / ChickLit"L'amore è l'unico in grado di distruggerti,ma il solo a poterti salvare." Prima di conoscerlo ero solo una ragazzina timida con tanti sogni e una chiave per aprire la porta all'esperienza più bella della mia vita a New York. Stefan Howard mi è entr...