Capitolo quattro

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~~~ STEFAN ~~~

Il fastidioso suono della sveglia mi avverte l'inizio di un nuovo giorno,iniziato maledettamente male. Non sono riuscito a chiudere occhio tutta la notte e la voglia di spaccare tutto non vuole lasciarmi. Vederla,dopo molti anni di vuoto incolmabile, è stato peggio di qualsiasi altra cosa al mondo e la rabbia nell'osservare quanto fosse cambiata diventava sempre più difficile da gestire.
Se un tempo quella donna era bellissima ieri lo era ancora di più, la trasformazione che ha subito il suo corpo è impressionante,se non fosse per l'impercettibile cadenza del seno e il sedere visibilmente naturale,potrei pensare che si fosse sottoposta a qualche intervento chirurgico. Nella sua semplicità è stata in grado di battere tutte le altre ragazze presenti nella sala,compresa Kelly,che di bellezza ne ha da vendere.
Ma,essere la donna più bella che abbia mai visto,non permette di considerarla migliore del resto,perché quello che ha dentro è marcio, e questo la rende la persona peggiore del mondo. Qualche anno fa,anche io,ero diverso,perché quando l'amore diventa il protagonista della tua vita,lo sei sempre,ma quando questo ti tradisce,si cambia. E,oggi,io,sono il suo più degno rivale.

Prendo del caffè dal bancone che Flor,la mia domestica,mi ha preparato,come ogni mattina,e lo sorseggio lentamente.
Il mio cellulare comincia a vibrare ripetutamente,ora può dirsi iniziata davvero di merda questa giornata.
Le numerose mail di Paolo,produttore di cellulari,annunciano il suo rifiuto verso i miei prodotti,cosa che mi infastidisce parecchio,visto che offro solo il meglio.
Chiamo direttamente Luke,il mio assistente,nonché mio migliore amico,sistemare questo tipo di problemi è compito suo. I clienti difettosi vanno aggiustati il più in fretta possibile o finiranno per rovinarti.

<<Luke,devo parlarti.>>

<<Allora apri che qui fuori si congela>>risponde rapido. Stacco la chiamata e vado verso la porta d'ingresso. È questo il bello di Luke, è l'unico che riesce a comprendermi,sa quando starmi vicino e quando farsi da parte,oltre al fatto che è il solo a conoscere il mio passato.

<<Perché hai quest'aspetto di merda?>>domanda scrutandomi attentamente.
Entra e,come se fosse casa sua,va in cucina a versarsi del caffè,mentre addenta una brioche zuccherata dal sacchettino bianco,con il logo di Starbucks,che ha appena portato.

<<Vai a cagare>> replico scocciato.

<<Che c'è, Kelly non te l'ha data?>> Luke è il classico uomo al quale la frase "l'abito non fa il monaco" calza a pennello. Il suo aspetto da nerd non si avviccina minmamente al suo vero essere. Ovviamente,non sto dicendo che è un uomo cattivo,solo uno che ama le donne e non è il bello addormentato che sembra. Inoltre qui,l'unica persona con un posto certo riservato all'inferno,sono io.

<<Andiamo,non essere stupido. Il problema è Paolo Monte. Quell'italiano del cazzo sta rovinando tutti i miei piani>> ammetto preoccupato. Inoltre dopo aver conosciuto lei,che porca puttana è sempre nei miei pensieri,mi rivolgo sempre con un certo riguardo anche con la sua gente.

<<Non dirmi che ha rifiutato il contratto?>> domanda allarmato.

<<Invece si. E senza quel coglione possiamo dire fine alla speranza di vendere anche in Italia>> non posso fallire e permettere a una pedina qualcunque di impedirmi di prosperare. Io sono nato per questo,essere il migliore.

<<Me ne occuperò io,con Monte bastano le parole giuste e sarà dei nostri, stai tranquillo>> prova a calmare il mio animo tormentato,ma la verità è che non è Monte il mio tormento,ma qualcuno di più bello e letale. Mi limito ad annuire,e a dare un morso a uno dei pasticcini portati dal mio amico.

<<Credi che me lo darà il suo numero?>> chiede improvvisamente.

<<Di cosa stai parlando?>>

Amami Adesso                                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora