Capitolo quarantanove

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*** CAMILLA ***

<<Ci sono stelle nel cielo che non smetteranno mai di brillare nonostante tutto. Molte volte mi sento così>>affermo osservando il blu della notte. Sammy e Stefan mi seguono a ruota e mi guardano confusi come se fossi una matta.

<<Ti senti una stella?>>chiede.  Sembra buffo a dirlo in questo modo e non intendevo di certo questo. Sorrido scuotendo la testa e credo che anche lui trovi ridicola la sua domanda.

<<Quello che voglio dire è che a volte la vita è dura con noi,ma nonostante le avversità dobbiamo continuare ad essere noi stessi e non permettere che questo offuschi la nostra luce. Quella che tutti posseggono ma che molte volte non sanno di avere>>spiego sicura. Non so come diavolo siamo finiti a parlare di questo,ma suppongo che stare seduti di sera su una panchina in un parco silenzioso possa essere una delle cause.

<<Da quando sei diventata così saggia?>>

<<Ho avuto la mia ispirazione>>affermo guardando Sammy. Sorrido e gli lascio una scia di carezze sul viso.

<<Sono felice che abbia te come madre>>sussurra. Mi volto verso di lui e mi osserva serio. Per la prima volta riesco a decifrare il suo sguardo ed è pieno di...gratitudine.

<<Lo ami molto e lui adora te>>conclude.
Annuisco e ritengo che sia arrivato il momento di chiedergli quello che volevo sapere da inizio serata.

<<Lo hai detto a Kelly?>>chiedo di botto.
Tira un sospiro e con aria affranta annuisce guardando il vuoto. <<Capisco>>continuo.
Sono sincera,non mi entusiasma molto l'idea che quella donna sappia di noi e del mio bambino,ma non posso fare nulla affinché questo non cambi. È la verità,e presto sarà sua moglie,lo avrebbe scoperto prima o poi.
Non avrei sopportato di essere la causa di un'altra perdita nella sua vita,Stefan merita di essere felice e se Kelly può granatigli giornate d'amore e di gioia allora così sia.

<<Presto ci sposeremo>>esala repentino. Continua a non guardarmi,come se la cosa lo imbarazzasse. <<Passerò il resto della mia vita con lei>>aggiunge come se stesse recitando un monologo di cattivo gusto.

<<Lo so. Vi auguro tanta felicità>>mento.
Mi meraviglio con quanta facilità mi siano uscite queste parole da bocca. Non che non voglia che non sia felice,la morale della mia pessima storia è sempre stata questa,è solo che sono invidiosa perché la donna che lo raggiungerà in abito bianco all'altare non sarò io.
La serata tutto sommato è stata piacevole,il giorno dopo un completo disastro.

                                        ***

<<Adoro questi yogurt alla frutta. Sono buoni e mi permettono di mantenere la linea>>mugugna con la bocca piena Sophie.
Siamo da Starbucks e lei è già al secondo milk shake alle fragole. È una bella giornata calda e soleggiata,la movida in questa città non ha mai tregua e ci sono ogni giorno un'infinità di persone con valige enormi sbarcati da chissà quale paese nel mondo,solo per vedere la mia amata New York. Ci sono gli amanti dello sport che fanno jogging e chi preferisce starsene al bar a sgranocchiare qualcosa e godersi un rilassante pomeriggio ad ammirare quello che c'è intorno. Ovviamente,c'è anche chi corre per raggiungere il lavoro e non fare tardi prima di cominciare il proprio turno. Insomma,ognuno sembra essere qui per vivere a pieno la vita.

<<Amore non vorrei ferire i tuoi sentimenti ma quel coso avrà circa cinquecento chilocalorie mirate tutte a far ingrossare il tuo sedere>>afferma Lucy mordicchiando un biscotto alla cannella.
Il cucchiaino colmo di frullato che stava andando dritto nella bocca della mia amica cade sul tavolo macchiandolo tutto.

Amami Adesso                                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora