Capitolo sette

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~~~ STEFAN ~~~

Ho appena fatto una delle cazzate più grandi della mia vita,eppure vederla lì,con il mio migliore amico mi ha spiazzato.
Più che altro mi ha fatto incazzare parecchio.
I capelli appena scompigliati a causa delle mie mani frenetiche che non sono riuscite a starsene al loro posto,le donano un aspetto così sensuale che vorrei prenderla qui,subito.
Ha le labbra gonfie e rosse,mi guarda così intensamente che per non peggiorare le cose ho bisogno di allontanarmi.

<<Non vedi,sei solo una poco di buono che si concede facilmente>> la offendo per scacciare via il desiderio,la frustrazione che sento scorrermi nelle vene e che mi manda in frantumi il cervello.

<<Sei tu che mi hai baciata>> afferma sfiorandosi le labbra con le dita,come se fosse ancora sotto shock,in preda a sensazioni che credo di non aver provato solo io.

<<Si,ma l'ho fatto perché mi facevi pena. Sembravi così disperata da non riuscire neppure più a respirare se non avessi avuto la mia bocca>> affermo beffardo.
So di ferirla,ma non mi importa. Voglio che soffra,che provi tutto il dolore che ho sentito io quando se ne è andata,la disperazione non appena l'ho rivista e l'angoscia subito dopo che quel bambino l'ha chiamata mamma.
Voglio che senta tutto.

<<Cosa vuoi da me?...Sei tu che mi hai seguita,tu mi hai portata qui dentro e ora tu,da codardo che sei,stai negando ogni cosa>>sbraita puntandomi il dito contro,toccandomi il petto e per me,anche se la camicia fa da barriera,sentire le sue mani addosso è come se mi stesse infliggendo una delle peggiori torture.
Le afferro brutalmente i polsi bloccandoglieli dietro la schiena,avvicino il mio volto al suo e le sussurro rabbioso sul viso alitandogli nervoso<<voglio che mi restituisca quello che ti sei presa molto tempo fa.>>

<<Cosa?>> domanda confusa.

<<Me stesso>> le sbatto,con odio e disprezzo,in faccia la realtà e vado via,lasciandola sola e umiliata in un maledetto stanzino delle pulizie.
Sei un coglione Stefan.

Qualche minuto dopo si presenta di nuovo davanti ai miei occhi,per un attimo ho sperato che se ne fosse andata,ha lo sguardo spento,triste,e quell'espressione amareggiata è tutto ciò che mi serve per riprendermi e calmarmi.
Stringo forte a me la ragazza al mio fianco e senza pudore le do un altro intenso bacio,più passionale,in modo da dimostrarle che quello con lei,accaduto poco fa,non ha significato assolutamente nulla.
Luke appena la vede le rivolge un sorriso,e non appena si accomoda accanto a lui,le stampa un dolce bacio sulla guancia che la fa arrossire,eppure,con me prima non era così.
Il candore che mostra adesso era sostituito dalla passione,gli occhi lucidi dal desiderio,e le labbra vogliose di un altro bacio.
Non mi guarda più,mi ignora completamente mentre continua a dedicare la sua attenzione agli altri,è sempre stata una persona molta simpatica capace di far pendere tutti dalle sue labbra anche per la cosa più insulsa e banale.
Sono così arrabbiato che vorrei solo spaccare tutto,compresa la faccia di Luke che non smette di guardare con desiderio ciò che un tempo era mio e che,infondo,rivorrei.
Kelly continua a strusciarsi su di me in cerca di attenzioni che non mi interessa darle,è sempre stata per me una perfetta copertura per i miei sentimenti e una sana scopata ogni qualvolta ne avessi voglia.
Ma niente,nemmeno il più soddisfacente sesso può essere paragonato a quella ragazza,così giovane e così diversa da come la ricordavo.
Nei suoi occhi,mentre sorride alle battute di Beth,non c'è più quella luce che la rendeva spensierata e libera,sarà stata la maternità o il tempo che è passato,ma questo non fa altro che renderla ancora più sexy ai miei occhi.

<<Andiamocene,sono stanco e ho bisogno di scopare>>prendo Kelly per mano e senza badarmi di salutare il resto del gruppo me ne vado.

<<Che ti prende?>> domanda confusa la mia ragazza che non riesce più a tenere il mio passo per quanto stia correndo.

Amami Adesso                                                    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora