110

27 4 3
                                    

Ana p.

-brutto stronzo-...-ehi signorina modera i termini solo io posso chiamare così tuo padre nonché mio figlio!- dice la nonnina - a te tesoro ha fatto qualcosa?-
-no no anzi era terribilmente gentile, certo notavo una certa somiglianza ma no potevo sicuramente andare a pensare che fosse il loro padre no?-
-a si certo certo ma l'importante che stiate bene- allunga la mano sul piccolo pancino e lo coccola con riverenza -non vedo l'ora di diventare bisnonna-
-anche biscottino non vede l'ora di vederti nonna- le rispondo sorridendo. Abbiamo finito di cenare ma siamo ancora tutti intorno al tavolo perché Thomas ha appena finito di raccontare "il ritorno" del padre. Devo dire che la nonnina, nonché madre di Alexander, è la persona che l'ha presa peggio. Ha sempre rinnegato suo figlio per quello che ha fatto -ho cercato di aiutarlo tantissime volte, è entrato e uscito dalle cliniche più costose di tutta l'America ma questo non è mai servito. La verità e che lui non ha mai voluto farsi aiutare- ha detto la "dolce" nonnina -quando si farà vivo e questo succedere a breve, dovete dirmelo immediatamente che ci penso io- sbatte i pugni sul tavolo

-piano nonna stai calma- le dice Amy facendola sedere di nuovo.
-tutti sbagliamo no?- dice Anna (ormai tutt'uno con Amy) tutta timida... -è esattamente quello che ho detto io fin dall'inizio- rispondo prontamente, ottenendo uno sguardo sbiego da mio marito -che c'è? Mica ho detto che dobbiamo fare una cena tutti insieme appassionatamente, dico solo che tutti sbagliamo e se come dice, è guarito e ha scontato tutto quello che doveva, non deve avere una vita facile-
-lo stai difendendo?- mi dice Lucas
-assolutamente no, non si può perdonare una cosa del genere ne si deve dimenticare. Ma, per quanto non sia una giustificazione, la dipendenza dall'alcool per quanto non piaccia è una vera e propria malattia- vedo Anna che mi sorride -e dopo che uno ne esce, ma intendo dire del tutto ed essere sobrio da tanti anni, uno fa i conti con tutto quello che ha combinato sotto dipendenza e secondo me non è per nulla facile- mi guardano tutti male -attenzione non lo sto giustificando ma, per quanto non l'abbia vissuto in prima persona, la parte più difficile della guarigione è proprio riuscire a convivere con i sensi di colpa di tutto quello che hai fatto quando non eri in te- ho tutti gli occhi non proprio bellissimi puntati addosso ma quello di Anna è rassicurante perché ho espresso quello che pensa anche lei.
-non ci sono giustificazioni per quello che ha fatto mio figlio ai miei nipoti e a quella povera donna di mia nuora-
-non dico il contrario nonna dico solo che, ovviamente non è la stessa situazione ovvio, ma se si facesse vivo il mio vero padre, cosa che mai accadrà , ma se dovesse mai succedere vorrei ascoltare quello che ha da dire, poi forse non lo accetterei lo stesso ma lo ascolterei questo certamente si-
-fossi in Thomas mai ti permetterei di avere rapporti con quella merda di mio padre- afferma Lucas incazzato -a costo di litigare con te-
-ed andrà esattamente così- risponde il fratello
-lei non ha detto quello- mi viene in soccorso Anna -dice solo che è stata colpa della malattia-... amore non giustificarlo- le dice Amy lì affianco -non lo sto facendo- le stringe più forte la mano -ma la dipendenza da qualcosa è brutta e ti fa fare cose che non vorresti-...-pensa a quando bevi con gli amici la sera e ti svegli la mattina che non sai manco dove ti trovi... figurati una dipendenza dal bere cosa può provocare- le vado in aiuto -non dobbiamo giustificarlo questo mai, ma se è guarito come dice forse andrebbe ascoltato...-
-ammetto che io da madre vorrei sapere cosa è successo per arrivare a questo punto- dice la nonna sospirando
-nonna ti sei dimenticata quello che ha fatto?-
-ma no Thomas questo no, sono io quella che vi ha salvato ricordi? Però voglio capire cos'è successo-
-io direi di non fasciarci la testa prima del previsto no?- dice Amy guardando Anna -quando arriverà vedremo giusto?-...-giusto amore- le dice Anna lasciandole un piccolo bacio. Le guardo confusa perché questo non è da Anna, non è da lei esporsi in questo modo, proprio per nulla. Dovremmo fare una bella chiacchierata mi sa...
-direi che è l'unica soluzione possibile in questo momento-.
Dopo che la nonna è andata a casa, decidiamo di metterci un film per cercare di distrarci da questa storia.
Decidono per La La Land film che, mi dispiace dirlo, ma non sono mai riuscita a finire di vedere perché mi addormento sempre dopo pochi minuti. Non mi sono mai capacitata di come abbia potuto avere così tante nomination agli Oscar a tal punto da eguagliare Titanic... c'è Titanic!!! So solo che dura più di due ore e per quanto voglia solo andare a letto, sono contenta di quando si spengono tutte le luci e mi appoggio a Thomas nel solito divano dietro a tutti gli altri. Il suo petto caldo e ampio è pronto ad accogliermi come sempre ma a differenza delle altre volte questa volta è più teso del normale.
-ehi va tutto bene-
-no piccola non va nulla bene. Ci siamo appena sposati e sei incinta di pochi mesi, dovrebbe essere uno dei momenti più belli della nostra vita e invece è stato rovinato-
-neanche un po' in realtà- gli prendo la mano con la fede e la metto sulla pancia.
-siamo sposati e diventeremo genitori- accarezza la pancia facendo risaltare anche la fede gialla -queste sono le uniche cose che contano e credimi che nessuno riuscirà a toglierci questo- mi sorride dolce e mi avvicina -insieme risolveremo tutto come sempre. Nella buona e nella cattiva sorte giusto?- ride mentre mi fa sedere su di lui -finché morte non ci separi- mi dice poco prima di baciarmi.
-porca miseria quanto vorrei essere solo con te per poterti baciare come voglio-
-lo sento che ti stai trattenendo non ti credere-gli dico ridendo sulle labbra -ma falli andare via e poi puoi fare tutto quello che vuoi ok?-
-in fin dei conti cosa vuoi che siamo due ore di film rispetto a una vita intera?- mi guarda stralunato
-due ore? Scherzi vero?-
-ah guarda non dirlo a me, io ho cominciato a vederlo due volte e per due volte mi sono addormentata dopo 10 minuti, credo che non abbiamo mai visto film più palloso di questo-
-a be allora dobbiamo passare il tempo...- è così dicendo ricomincia a baciarmi ma questa volta com più trasporto. Ho già detto quando possa diventare buia questa stanza tirando tutte le tende oscuranti delle vetrate?

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora