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Thomas p.

-piccola è ora di alzarsi- gli sussurro all'orecchio stingendogli i fianchi sopra le lenzuola
-mmmm- si gira supina e alza le braccia verso di me - perchè non vieni tu qui-. Non me lo faccio ripetere due volte e mi abbasso verso di lei, a baciarle quei fantastici capelli. Mi sdraio e la tiro sopra di me -piccola mia hai dormito bene?- gli susurro piano
-oh si tanto tu?- mi stringe forte -come non potrei con te al mio fianco?-
-sei un grande ruffiano-
-un ruffiano che ti ha preparato la colazione con il caffè caldo caldo-
-mmm caffè- mi da un bacio sul petto e si alza di scatto -dai andiamo a bere il caffè- mi allunga la mano.

-Ok quindi dove andiamo oggi?- mi dice quando uscendo in strada
-andiamo alla New York Library per un amante dei libri come te sarà un paradiso- non faccio in tempo a uscire dalla porta che mi prende la mano e subito mi sale un sorriso
-che c'è?-
-no no nulla...-
-eddai dimmelo sono curiosa- mi saltella davanti smuovendo il vestito che indossa -semplicemente stavo pensando che mi prendi subito la mano quando usciamo-
-a... oh...si è una cosa che mi piace molto. Non so perchè ma mi ha sempre dato una bella sensazione- mi stringe la mano -lo so che è solo una stretta di mano ma mi sa di mmm come dire vediamo- alza gli occhi come se cercasse la parola più adatta -come dire ehi guarda ci stiamo tenendo per mano perchè ci amiamo e siamo una cosa sola ecco si- si illumina all'ultima parola e si gira verso di me -ecco si una cosa sola, proprio come noi- si ferma e mi si mette davanti in punta di piedi prendendomi le mani
-amore siamo in mezzo alla strada-
-e quindi? Per questo la tua fidanzata non merita un bacio?- mette il broncio
-la mia fidanzata merita un milione di baci al giorno- la stringo a me facendola piegare un pò-ma solo da me ovviamente- le dico a fior di labbra prima di baciarla appassionatamente. Il tempo sembra fermarsi come ogni volta e ci siamo solo io e lei, nella nostra piccola e magica bolla. Finchè lei non si stanca ridendo ma subito la riavvicino per ribaciarla piano facendola ridere di più -mio principe niente spettacolo per favore- mi lascia un bacio e si rimette vicino a me riprendendemi la mano. -E' tanto lontano la biblioteca da dove siamo ora?-
-adesso andiamo da Starbucks a prenderci il Donut e dopo andiamo a prendere la macchina-
-a proposito di macchina- mi dice mentre apro la porta della caffetteria - non vedo l'ora di ritirare la mia sai? E' così tanto rossa-
-si amore rossa-. Andiamo verso un tavolo e nel mentre vedo che alcuni ragazzi dei tavoli la fissano e la seguono con lo sguardo anche dopo che siamo passati. Li fulmino con gli occhi e immediatamente si girano. Sti stronzi chi si credono di essere.
-ohi amore hai capito?- mi dice poco dopo che ci siamo seduti toccandomi la mano -scusa amore cosa?-
-che c'è?-
-che?-
-che cosa c'è?- mi chiede fissandomi -amore cosa hai visto? Da quando siamo entrati non mi stai ascoltando-
-scusa piccola e che.. perchè sei seduta di fronte e non a fianco?-
-per comodità come faccio sempre ma questo cos...-

-fammi spazio per favore- non la lascio finire e mi metto vicino a lei. 

-scusa che cosa stai facendo?-... non gli rispondo perchè sono troppo impegnato a guardarmi intorno. Mi da un colpo sul braccio -ahia amore che fai?- - non mi stai ascoltando e ti continui a guardare intorno hai visto qualcuno che conosci per caso?- - non è un pò troppo corto questo vestito?-

-scusa che cosa?-
-si nel senso...-....- ok mi hai rotto Thomas andiamo- si alza e se ne va. Mi alzo di colpo e la prendo per il braccio quando sono per strada -cosa c'è amore-?
-quante volte ti ho detto che non mi piace la troppa gelosia?-
-si ma...-... -ma un cazzo Tommy! Ti chiedo solo un pò di fiducia come io c'è l'ho in te-. Tutta la gelosia svanisce e gli lascio un dolce bacio su quelle labbra di pesca -Ti stavano guardando le gambe e fissando il culo- 

-be se per questo anche le ragazze lo fanno con te ma ci sono io vicino a te-

-sei così bella cazzo. Gli lascio un altro bacio ma questa volta più profondo- mi dispiace mia pantera e che devo ancora abituarmi a questa situazione- sospiro mentre fisso quegli occhi neri profondi che ormai conosco così bene- Ti amo così tanto Anastasia-
-ti amo anche io mio cavaliere e per quanto non vorrei ammetterlo, mi piace la tua gelosia-. Ricominciamo a camminare tranquilli finchè a un certo punto non si blocca di colpo. Mi giro e vedo che sta guardando un negozio per neonati. Ha gli occhi che gli brillano mentre la guardo immaginarsi la situazione -a cosa pensi?- gli dico abbracciandola da dietro. Fa un piccolo balzo di spavento 

-oddio scusa ero sovrappensiero. Cosa hai detto?-

-ho detto a cosa pensi?-. Fa un piccolo sorriso imbarazzato -dai amore lo sai che puoi dirmelo- la bacio sotto l'orecchio

-pensavo a quando sarà il mio momento, all'emozione che proverò a comprare il passeggino, la culla, quei piccoli vestitini in miniatura-. Non ho mai pensato a come sarebbe la mia vita da padre. Certo, voglio dei figli e un matrimonio, ma non mi sono mai veramente soffermato a pensare a come sarebbe o a quando. Non ne ho mai avuto l'occasione prima di Anastasia. La sua carezza mi fa destare dai pensieri. 

-adesso sono io che voglio sapere a cosa stai pensando-

-mi stavo immaginando la scena che stavi descrivendo e si, sarai bellissima e perfetta come sempre e si, saremo bellissimi perché lo sai vero che tutto questo lo avrai con me prima o poi?- vedo i suoi occhi brillare di luce propria e mi rendo conto che non c'è niente al mondo che non farei per lei

-non avevo in mente niente di diverso- mi dice con gli occhi lucidi avvicinandosi la baciarmi.Oh si, lei è la mia salvezza. Lei è tutto ciò che ho sempre cercato. 

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora