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14 Settembre
5^ + 3
Thomas p.

Ok è arrivato il momento. Dobbiamo chiamare in Italia. Non ho paura in realtà o meglio non più di tanto. Da come mi ha spiegato Ana la mamma è la persona più strana che esista al mondo, il fratello è il classico ventenne che vuole sfondare nel campo della musica mentre il patrigno sembra l'unica persona decente di questa strana famiglia; c'è da chiedersi come la mia dea sia perfettamente in quadro. Comunque oggi è la giornata delle rivelazioni. Stasera inviteremo gli altri a cene per dire del matrimonio e "forse" anche della gravidanza.
-ok amore pronto?- mi dice Ana arrivando con il computer pronta per la video.
-si assolutamente si- le dico non molto convinto
-ascolta amore- mi prende il viso tra le mani e mi lascia un dolce bacio -non devi far altro che dirgli quello che dici a me. È così palese quello che abbiamo che non avranno nulla da dire-
-ecco si diciamo che è quello che credo anche io. Sarei scioccato se mia figlia mi dicesse una cosa del genere ma io ti amo e sono convinto che ai tuoi basti questo no?-
-esattamente mio futuro marito-mi sorride e mi bacia staccandosi troppo presto -piantala ok? Prima facciamo questa cosa e prima c'è la togliamo no? E poi dobbiamo cominciare a fare i preparativi per il matrimonio e io devo andare  a scegliere il vestito cosa che non posso fare se i miei non sono qua- mi sorride a 32 denti perché non vede l'ora di farlo e anche io non vedo l'ora di vederla in abito bianco.
-ma tu adesso come ti senti anzi come vi sentite?- la prendo in braccio e le metto le mani sulla pancia.
-biscottino sicuramente bene io anche dai solo un po' di nausea a volte ma neanche eccessiva per fortuna e anche se lo fosse non importa- ha gli occhi che le brillano
-sei bellissima lo sai vero?-
-questo grazie a te-. Non resisto la devo baciare. Un bacio dolce che a ogni stoccata di lingua diventa più profondo. Si mette più comoda sulle mie gambe e la stringo più forte.
-ok basta tergiversare- mi dice ridendo sulle labbra -adesso stai bravo ok?- mi bacia un' ultima volta e si gira. Attacca la video e poco dopo risponde la mamma.
-amore miooo ma ciao come stai?- Iris è proprio come la immaginavo: una signora sui 40 anni che si tiene informa e sa di essere ancora una bella donna anche perché è la fotocopia di Anastasia e non è una battuta, è assolutamente identica se non fosse che lei ha i capelli corti. Mentre affianco a lei c'è seduto quello che deve essere il fratello Adam che ha più lineamenti del padre. Ha gli stessi occhi di Ana ma lui ha i capelli un po' più chiari e si vede che si passano solo un anno, si potrebbe dire che abbiamo la stessa età. Dietro di loro invece c'è il patrigno Carlo che ha detta della mia futura moglie è l'unica persona sana di mente. Si vede che sono una famiglia benestante.
-ciao mamma come stai?-
-io bene amore ma tu? Come mai questa urgenza di sentirci è successo qualcosa? Chi è quel ragazzo vicino a te? Oddio è successo qualcosa di grave vero? Lo sapevo che non dovevi partire dovevo impedirti di andare via...- comincio a ridere sotto i baffi sulla spalla di Ana seduta in braccio a me mentre Iris continua a parlare. Ora capisco da chi ha preso la figlia a parlare a raffica quando è preoccupata.
-Iris lasciala parlare- Carlo
-mamma sei sempre la solita rompipalle- Adam a cui arriva subito una scappellotto dalla madre -ahia ma'-.... -quante volte ti ho detto di non parlare così?-...-non ho più 10 anni ma'-... -io non sono ma' sono mamma hai capito? Porta rispetto per chi ti ha messo al mondo-... -sempre la stessa storia ma che palle-.... -cosa ti ho detto riguardo le parole?-... Guardò la scena e sono scioccato. Carlo alza gli occhi al cielo mentre Ana sta sussurrando un non ci credo. Quei due sarebbero andati avanti ad insultarsi se non fosse stato per Ana - allora la smettete o no? Volete ascoltarmi?- man nulla qui nessuno ascolta. Guarda Carlo che ha la faccia sconsolata e tocca la moglie -Iris per favore la smettete così può parlare?- Finalmente silenzio.
-oh dio ti ringrazi. Adesso state zitti e lasciatemi parlare ok?- mi guarda e sospira, gli stringo la coscia con fare rassicurante e le sorrido. Io sono qui amore stai tranquilla.
-allora da dove cominciare? Prima di tutto lui è Thomas -ciao a tutti- ed è il mio fidanzato- smette un attimo per capire la loro reazione.
-wow amore sono contentissima per te.... ciao Thomas-
-buongiorno Iris è un piacere conoscerla-
-oh ti prego dammi del tu non sono così vecchia- gli sorrido e guardo Ana perché so che adesso deve dire la parte difficile -era solo questo amore? È una cosa bellissima anzi...-
-no no mamma questa è una parte ma poi c'è un'altra cosa-
-oddio stai male? Ecco lo sapevo che c'era qualcosa che...-
-per la miseria mamma fammi parlare- è esasperata e non sa come continuare così alza la mano e mostra il dito. Non vola più una mosca.
-oddio ti sposi- dice la mamma tra le lacrime -Carlo la nostra piccola si sposa hai visto?-
-hai capito la piccoletta? Eh brava la mia sorellina e guarda che anello con i controcazzi...-
-no scusa Ana in che senso ti sposi? Thomas con tutto rispetto sarai sicuramente un bravissimo ragazzo ma vi conoscete da quanto un mese?-
-ha ragione Carlo e io reagirei proprio come lei ma sa io ho amato sua figlia dal momento che l'ho vista sull'aereo e ha la mia parola che non farò mai nulla che possa ferire Anastasia in qualche modo- gli rispondo senza problemi e con la massima sincerità perché è la verità. Anastasia è diventata la mia vita, la mia priorità proprio come il piccolo che porta in grembo -mi creda Carlo Anastasia è diventata la mia ragione di vita e glielo voglio dimostrare-
-sono tutto orecchi- mi risponde con le braccia incrociate
-vorremmo avervi come ospiti in casa nostra-
-scusa cosa?- mi sussurra Ana girandosi verso di me -in casa nostra ma sei fuori?-... -a casa vostra?- dice Carlo nello stesso momento -casa nostra intendo quella di Anastasia visto che vivo con lei. Lei sa bene che questa casa è grande e Saremo felicissimi di ospitarvi da noi così potete conoscermi meglio- basta notare lo sguardo con cui mi fissa per capire come Anastasia sia in tutto e per tutto sua figlia -allora cosa ne dice Carlo?-
-direi che è la cosa migliore da fare. Dammi qualche giorno per organizzarmi con il lavoro e partiamo-
-ottimo direi- sorrido mentre stringo Ana a me anche se dalla sua faccia, non la vedo convinta come me.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora