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3 settembre 8 settimane + 1
Ana p.

Mancano esattamente 13 giorni al matrimonio e io non sto già più nella pelle. L'ansia comincia a salire alle stelle anzi vorrebbe, ma devo cercare di tenerla buona per biscottino. Stamattina siamo andati nel negozio di Buddy Valastro a Hoboken per l'assaggio delle torte e alla fine, visto anche il tema del matrimonio (fiori di pesco), abbiamo optato per una red-velvet con crema ai lamponi e vaniglia ricoperta con pasta al burro bianca e i rami di fiori. L'interno è veramente ottimo e speriamo lo sia anche l'esterno, cosa che non vedremo fino alla mattina dell'evento.
Thomas adesso è andato a lavorare e io sto aspettando Anna per farmi raccontare ogni singolo dettaglio di ieri sera. Appena la vedo arrivare dall'altro lato della strada capisco che avrà molto da dire visto il suo sguardo fastidiosamente luminoso -ok a quanto pare è andata decisamente bene con Amy- le dico abbracciandola. Abbassa il viso tutto rosso e sorride -Anna non c'è niente di cui vergognarsi lo sai vero?- la prendo sottobraccio e ci incamminiamo -facciamo così prima ci strafoghiamo di Donuts e poi mi racconti tutto ok?-
Ci sediamo nella solita panchina a Central Park
-Amy è così perfetta- mi dice di punto in bianco -ora capisco perché mi sentivo sempre nel posto sbagliato e fuori posto. Non avevo capito chi fossi veramente finchè non ho incontrato lei. Quando l'ho vista per la prima volta da te sono rimasta affascinata da quella sua lunga coda di cavallo bionda-
-quei capelli sono il sogno di ogni ragazza-
-e poi si è girata e mi ha visto e nulla siamo rimaste a fissarci e non riuscivo a distogliere lo sguardo ero come incantata. Poi si è avvicinata e abbiamo cominciato a parlare e più stavo con lei e più avevo voglia di starle vicino e..-
-oddio Anna respira ahaha-
-il bacio di ieri sera è stato così magico e perfetto- finisce di dire con un sospiro
-wow! Oddio sono contenta per te anche se non sapevo fossi...-
-no be neanche io però te l'ho detto mi è bastato vederla per capire cosa mi facesse sentire così fuori posto. Amy è assolutamente perfetta ed bellissima. E poi sa che per me questo è tutto nuovo e quindi mi tratta come se fossi una bambola, ha queste mani e questi modi di fare così delicati. È esuberante ed esagerata al primo impatto ma con me diventa così dolce e viene voglia di non lasciarla più andare- non riesco a non sorridere mentre la sento raccontare -ieri quando ho capito che mi stava per baciare non ho pensato neanche per un attimo di togliermi anzi non vedevo l'ora che lo facesse e l'ho capito solo in quel momento- sospira
-oddio Ana ci siamo baciate per così tanto tempo ed è stato bellissimo. Pensavo fosse strano baciare una donna e invece non mi sono mai sentita così bene e al mio posto-. Rido mentre la vedo con la faccia sognante
-stai parlando come me quando mi ha baciato Thomas sull'aereo-
-aspe l'aereo?-
-no c'è si in realtà. Poco prima della fine si è avvicinato e mi ha baciato. Nella mia mente c'era la vocina che mi diceva non lo conosci ma poi lui si mi fissava e io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso eh insomma non vedevo l'ora di sentire quelle labbra su di me- mi torna immediatamente l'immagine di lui che si avvicina piano mentre mi avverte che sta per baciarmi. E' assurdo ma già allora era stata tutto così naturale
-si bè voi siete un caso a parta Ana-
-be a giudicare dalla tua faccia non ci siete lontano neanche voi e poi per quel che conta adoro Amy ed è una gnocca assurda-
-oh si è molto bella. Ma come ho fatto ad essere così cieca?- le suona il telefono e diventa tutta rossa mentre legge il messaggio
-vi dovete vedere?- nulla -Anna?- allungo la mano per toccarle il braccio -Vi dovete vedere?-
-eh cosa? Eh no no tranquilla-
-Anna facciamo così- io vado un attimo da Thomas mentre tu vai da Amy ok? Approfittane miseria-
-scusa ma non vedo l'ora di baciarla di nuovo eh volevo dire vederla- è tutta rossa e scoppio a ridere -ora capisco perché le piaci. Sei fantastica Anna e io l'ho sempre saputo-
-dovremmo dire grazie alle stronze dell' Italia non credi?- mi dice prendendomi sotto braccio mentre andiamo verso casa -c'è nel senso tu ti stai per sposare mentre io be... io ho trovato me stessa oltre a Amy...-
-si effettivamente dovremmo- ridiamo di gusto e in ben che non si dica siamo arrivate da Starbucks. Lei va via ed io entro nella caffetteria strapiena di gente ma nulla mi potrebbe impedire di vedere quel gran pezzo di manzo dietro il bancone che mi sta fissando. Vedo che dice una cosa al suo collega e mi fa cenno con la testa di seguirlo sul retro. -ma ciao maschione-
-ma ciao bellezza- mi bacia e mi lascio andare su di lui.
-tutto bene piccola? Ti vedo stanca- mi prende il viso tra le dita
-si si è solo che oggi la pancia fa un po' male, forse per ieri che ho esagerato. Comunque sono passata solo per dirti che ho parlato con Anna e ieri sera è andata più che bene-
-l'avevo capito dalla faccia di Amy quando è arrivata a casa ma non cambiare discorso. Cosa vuol dire che hai male?- mi mette la mano delicata sul pancino e l'accarezza piano
-male adesso esageri solo un po' di fastidio ma Filip ha detto che sarà dovuto al troppo camminare di ieri-
-be se l'hai chiamato vuol dire che non sto esagerando-
-volevo solo essere sicura sai come sono fatta. Stai tranquillo- gli lascio un bacio stringendolo a me -adesso io vado a casa a guardarmi un film e ti aspetto per cena ok?-
-non ci penso neanche vengo con te-
-no Thomas non è...-
-capooo- grida mentre mi trascina in sala -capo devo portarla a una visita-
-oh ciao Ana come stai?-...-bene grazie-...-vedo che cresce!-...-per fortuna si-...
-capo mi ero dimenticato della sua visita-
-neanche da dirlo vai tranquillo. Mi ricordo  quando era incinta mia moglie non mi perdevo una visita. Ci vediamo domani- gli tocca il braccio -e tu mi raccomando non stancarti ok?-...-sarà fatto capo- lo imito prendendolo in giro.
In ben che non si dica siamo a casa sdraiati sul divano davanti alla tv. Ho la testa appoggiata sulle sue gambe mentre mi accarezza distrattamente la pancia. Chiudo gli occhi sospirando riposati biscottino mio, c'è la tua mamma qui a proteggerti.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora