102

22 4 2
                                    

Thomas p.

Stiamo tornando adesso da Central Park dove abbiamo appena finito di fare le foto. Abbiamo deciso di andarci subito dopo la cerimonia approfittando della bella giornata e lasciando tutti ad abbuffarsi. Ne abbiamo approfittato anche per farci un giro nello zoo, ricevendo congratulazioni e molti complimenti per il vestito di Ana.
-ti ho sposato e aspetto un figlio da te, cosa devo fare di più?- mi dice a un certo punto ridendo e stringendomi più forte la mano -che cosa?-
-ogni uomo che passa e mi guarda lo fulmini con lo sguardo-
-be diciamo che il tuo vestito non aiuta-
-non ti piace?- mi dice guardandosi un attimo e mettendo il broncio
-stai scherzando? Sei bellissima e amo questa parte- le dico all'orecchio passandole le dita sulla schiena nuda facendole venire i brividi -il problema è che la vedono anche gli altri- le mordo l'orecchio e la sento ridere
-be ma i capelli coprono molto- si tira un pò indietro dall'abbraccio e mi prende il viso tra le mani -ma quanto è dolce il mio maritino gelosone- si allunga a darmi un bacio che si prolunga finchè non cominciamo a ridere sentendo gli applausi e le risate della gente intorno. -Be però la parte più bella è sicuramente biscottino- si mette la mano sul piccolo pancino che finalmente comincia a vedersi sempre di più
-a be su questo non c'è dubbio-
-ti rendi conto? Non è ancora nato e si è già preso tutta la scena!- mi dice ridendo
-non prenderà mai la tua fidati-
-buuuuu ti venderai alla sua prima stretta di manina fidati e sarà l'unica persona di cui non sarò gelosa- le tocco la pancia accarezzandola e sorrido non riuscendo a spiegare a parole quello che sto provando.
Comunque adesso siamo in macchina ognuno perso nei suoi pensieri. Ana non fa altro che guardarsi l'anello mentre io non riesco a smettere di pensare a come sia cambiata la mia vita in pochi mesi, alle sensazioni che mi fa avere queste piccola mano che stringo tra la mia, al fatto che sono effettivamente sposato.
Io, ragazzo tutto d'un pezzo, che ha sempre pensato all'amore puro come un'utopia, mi sono bastati un capello lungo nero e degli occhi dolci per perdere completamente la testa e nel giro di 4 mesi sposarsi e mettere su famiglia. Oh cazzo una famiglia!!! Sto per mettere su famiglia. Prendo un respiro profondo. Mi guardo la fede che Ana sta toccando distrattamente persa nei suoi pensieri e stranamente non mi da quel "fastidio" che ho sempre immaginato anzi, adesso che ho capito il valore che ha, che ho capito cosa vuol dire portarla, mi rendo conto che non solo è nel posto giusto, ma che non potrei più stare senza vedere distrattamente il suo luccichio nella vita di tutti i giorni. E' assurdo il valore che assume un semplice anello giallo, una classica fede in oro solo un po' più larga di uno qualsiasi anello. Devo essere sincero, nonostante tutto ne sento un po' il peso delle responsabilità che comporta, adesso non esiste più un io, esiste un noi e quindi devo ragionare al plurale, devo agire al plurale, devo agire come un marito e un papà. Merda un papà. Respiro. Sono l'uomo più felice del mondo ma ho una paura fottuta. Respiro
-Anche io ho paura-
-cosa piccola?-
-che anche io ho paura, fottuta a dire la verità... oh scusa biscottino- dice accarezzandosi la pancia per la parola che ha detto
-cosa vuol dire anche tu?- dico ridendo
-si vede dalla tua faccia e dai tuoi sospiri che stai pensando tutto questo è bellissimo ma mo son cavoli ma sai qual è la parte più bella di un matrimonio?- si avvicina piano al mio viso sorridendo -sapere di poter dividere e condividere tutto con l'altra persona purchè sia la nostra metà e tu mio principe credimi quando ti dico che tu sei la mia metà perfetta, sei la mia persona- ha gli occhi lucidi -e non mi basterà una vita intera per ringraziarti di tutto questo-
La bacio dolce perché lei sa che sono molto più bravo con i fatti che con le parole.
Veniamo interrotti da un trillo del suo telefono -mmm aspetta un attimo... strano che mi stia chiamando Adam forse è successo qualcosa?-
-rispondi dai- appena si accende la videochat vediamo un Adam già un po' brillo -per la miseria Ad sei già brillo?-
-ma ti pare che mi basti un bicchiere di vino? Comunque ascolta volevo chiedervi una cosa-
-Adam ma dove sei?- gli chiedo stringendo gli occhi e cercando di capire cos'abbia intorno
-sono un attimo nel retro ascoltate è un problema se venisse qui alla cerimonia una mia amica?-
-amica? ma quale amica Adam sei qui da quanto due sett...aaaa tu per amica intendi quel tipo di amica...- oddio non ci credo sussurro...
-due settimane sono tante streghetta non siamo mica tutti associali come te nella vita- Ana sbuffa alzando gli occhi al cielo -meglio associali che andare con tutti come te-... -varia da punti di vista streghetta-... -e poi mi sono sposata a 19 anni quindi associale non mi si addice molto no?-...-dettagli...-
-comunque sentiamo come si chiamerebbe questa tua cara amica?-
-Chanel-...
-ecco già il nome non promette nulla di buon...- non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo davanti allo schermo quella Chanel. Ana guarda il telefono facendo una risata forzata mentre Adam è l'unico a non capire. Io e Mia moglie ci guardiamo increduli non credendo hai nostri occhi -oddio non ci credo, dai è assurdo tutto questo- dice Ana buttandosi contro lo schienale della Limousine.
-oh guarda chi si rivede. Ma ciao occhi verdi- dice con quella sua voce sempre più stridula
-e tu che cosa cazzo vuoi adesso?-è l'unica cosa che mi viene in mente di dire.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora