14 New York New York!

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Ore 11.06 a.m.

Central Park, o meglio conosciuto come il polmone di New York, è il parco più grande della città e si trova a metà tra i due quartieri residenziali Upper East-West Side. Aperto nel 1856 è per la maggior parte opera dell'uomo. Al suo interno troviamo laghi artifiali, piste di pattinaggio, parchi giochi e prati utilizzati per svariati sports. Fra i tanti eventi popolari troviamo anche il traguardo per la maratona.

Questo è quello che dice in sostanza la guida del mio primo "luogo turistico" di questa città. Mentre percorro l'85th intravedo già davanti a me il verde di questo fantastico parco. Prendo a sinistra sulla 5th e camminando mi lascio alle spalle Il Metropolitan (che sicuramente visiterò), il Pilgrim Hill, il Central Park Zoo ficnhè non vedo la 5av Subway con difronte l'Apple Store più figo che abbia mai visto! L'iconico parallelepipedo trasparente ti accoglie nella sua immensa bellezza! Potrei restare ore a guardarla! Comunque continuando il mio giro turistico cerco di non farmi distrare da tutti i negozi di moda: Gucci, Tiffany, Abercrombie, Tommy, dove la mia carta di credito non vede l'ora di spedere un pò, e vado dritto alla San Patrick Cathedral. E' una fantastica costruzione neogotica costruita nel 1853 da James Renwigh J. Essendo circondata da grattaciali molto alti, nei giorni di sole viene illuminata dalla luce riflesse di ques'ultimi... ma ovviamente oggi è una giornata nuvolosa! Continuo a scattare foto e girando sulla 45th mi ritrovo davanti al niente di meno che il fantastico Rockefeller Center, che è l'insieme di 19 edifici; al suo nome viene collegato il famoso albero di Natale che ogni anno viene innalzato e acceso in diretta streaming.
Il Top of the Rock si trova nel Rockefeller Plaza e bisogna salire al 70° piano. Appena passo le porte a vetri dell'Observation Desk mi ritrovo davanti un lungo corridoio con il pavimento nero e oro elegantissimo che ti accoglie in tutta la sua bellezza.
Dopo aver fatto vedere il Pass alla Reception, salto la coda ed entro sul primo ascensore disponibile. Le porte si chiudono dietro di me.

Ed ecco il problema. No perchè se fino a 2 secondi fa ero emozionata, adesso sono passata alla pura ANSIA al pensiero che devo stare chiusa qua dentro per 45 secondi. Per fortuna durante la salta vengono trasmesse immagini e suoni così mi distraggo un po'.
Chiudo gli occhi e cerco di pensare solo a cosa mi aspetterà una volta sopra.

Quando esco dall'ascensore mi ritrovo un atrio con le finestre a muro da cui bisogna percorrere tutto un corridoio (con i muri in Swarosky che riflettono la luce) che ti porta alla terrazza.
WOW.
E' l'unica cosa che riesco a pensare vedendo questo panorama. Mi attacco letteralmente ai vetri che mi dividono dalla città. L'Empire si innalza da tutto il suo splendore e fa sembrare tutta la città così piccola; tutto è così piccolo. Non ho idea di quanto tempo passi qua sopra, ma so che non vorrei più andarmene.

01.30 p.m.

Sono nella metro che sto mangiano un panino preso al Mec mentre Pepper si gusta l'insalata.... non molto convinto ma oggi è così. Sono alla fermata 14 Street Station della Subway F e devo scendere alla York Street Subway Station che mi fermerà dall'altra parte dell' East River.

Appena scesa mi ritrovo al Bridge Park e non per qualcosa ma in effetti si vede che siamo a Brooklin; questa parte non sembra neache la stessa città in cui sono salita prima.

Il ponte è alla mia destra ma devo tornare indietro un pezzo per poterci salire. Finalmente sto camminando sul famosissimo ponte, mamma mia è tutto così bello; non posso ancora crederci che io sia qui. Finalmente sto attraversando il tanto sognato ponte... siiiiiiiiii!!!
Ci metto più o meno mezz'ora per fare il ponte in tutta tranquillità riempiendo la macchcina fotografica di foto. Continuo per la Park Row e attraverso la Broadway (BROADWAYYYYYYYY) per arrivare al 9/11 Memorial. Non riesco a spiegare il nodo al petto che mi sale quando mi trovo davanti a questo enorme rettangolo nero. Comincio a leggere tutti i nomi delle persone e in automatico mi tornano in mente le scene dell'attacco. Guardandomi intorno noto che sono circondata da un'angoscia generale; tutte le persone parlano a bassa voce o sussurrando per il rispetto che portano a questi eroi.
Quando guardo l'ora mi rendo conto che sono già le 5.30. Cavolo alle 7 devo uscire e ci metto mezz'ora con la metro da qui. Prendo un caffè da Starbucks e vado dritta alla Fulton St. sulla Broadway. Tra una cosa e un'altra arrivo a casa alle 6.15

6.30
Mi ritrovo davanti alle valigie ancora piene di roba in mutande e reggiseno senza saper cosa mettere. Sono passata da vestiti casual a jeans e camicia con tacchi ma alla fine opto per dei pantaloni attillati neri, maglietta a V rosso non fasciante (vedo non vedo) e le rockdust rosse con tacco 15. I capelli essendo stati legati in una treccia stanno bene quindi basta un "testa in giù e oplà".
Niente fondotinta ma solo maschara e matita nera nell'interno occhi; Rouge 999 sulle labbra e... sto bene. Guardandomi allo specchio devi dire che sto bene! Anzi mi permetterei di dire più che bene. La criniera nera fa risaltare ancora di più le labbra spesse con il rossetto e i tacchi mi fanno sembrare più alta.
6.55  sono pure in anticipo wow!

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