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Thomas p.

La prendo in braccio e la spingo contro il frigo. -scusa piccola- le dico sulle labbra prima mettendole una mano dietro la schiena e ricominciando a baciarla. Le piego la testa per approfondire il bacio e leccare meglio il suo sapore. Stasera sa di cioccolato e caffè proprio come il tiramisù di prima.
-era dall'inizio della serata che volevo farlo- mi dice staccandosi e andando a mordermi il mio punto preferito sotto l'orecchio - sei così bello stasera- le sue mani esplorano a palmo aperto tutto il  mio petto -e sei tutto mio, senti qua che pettorali- le strigo i fianchi alzandole la canotta -panterina tutto ok?- la mano le accarezza la pancia
-ti sembra che stia male per caso?- appoggia le sue labbra sulle mie facendomi mugolare piano sulle sue  labbra perfette
-e che non è da fare queste cose, questo sono io- la mia mano va a posarsi sul suo seno nudo stringendolo -amo questa cosa del non reggiseno sai?-mi abbasso per prenderle un bocca quella punta rosa chemi reclama e la vedo mordersi il labbro per non gridare. Stringe più forte le mie braccia spingendosi verso di me -ma infatti non sono io- mi alza la testa per baciarmi - questo è per  biscottino-
-a si è biscottino?- le dico tra un bacio e l'altro mentre la sua mano va verso il mio amico che non vede l'ora di liberarsi.
-assolutamente si- emetto un gemito grutturale mentre la sua mano entra nei miei boxer -e da quel che sento sei molto contento di vederci- stringe più forte la sua piccola mano
-io sono sempre molto contento lo sai- le stringo quel culo perfetto e faccio entrare il mio dito nella sua fessura fradicia facendola gemere sulla mia bocca - non riesco a finire che stringe più forte la mano facendo quasi gridare. E' così duro da far male. Lancio lo sguardo al forno che riflette il tavolo e noto che gli altri ridono e scherzano non facendo caso alla nostra mancanza, cominciando a muovere il mio dito nel modo che so che più gli piace. Appoggia la testa al muro mordendosi ancora più forte il labbro incitandomi ad andare avanti -dovresti vedere il tuo viso in questo momento- aggiungo un dito e spingo più forte facendola ansimare - sei così perfetta e sempre pronta per me- tre dita -sai qual'è la parte che amo di più?- fa no con la testa ansimando sempre più forte ma trattenendosi quando il mio dito fa ancora più in fondo -e la visione del tuo volto quando ti lasci andare - spingo più in alto e le sue mani mi stringono più forte facendoci entrambi sussultare -le tue guancie rosse, la tua bocca perfetta che si apre stupita, i tuoi occhi pieni di desiderio-... -cazzo Thomas sto per...- -è tutto questo sarà solo mio- do un ultima spinta facendola venire. Si morde forte il labbro mandando indietro la testa e spingendosi più forte everso di me mentre sua mano va  sempre più veloce sul mio mebro facendomi rabbrividire. Vederla così tra le mie braccia ancora attraversata dagli spami del piacere mi fa cadere tutte le barriere e in un attimo tolgo la sua mano ed entro nel mio posto preferito cogliendola di sorpresa. Le tappo la bocca con la mano perchè so che avrebbe gridato e comincio a spingere forte. Lancio uno sguardo al forno mentre comincio a spingere sempre più forte -finalmente cazzo- dice sulle mia mano -finalmente lo dico. Ogni volta lo fai diventare così duro da far male- spingo più forte -ehi Ana tutto ok?- sentiamo la voce di Jean che mi riporta ala realtà -ok piccola pronta?-
-tutto ok tesoro stiamo preparando il caffè- le dice Ana poco prima di ansimare. Spingo sempre più veloce e più forte stringendole i fianchi. Prendo la sua bocca come fossi un affamato mette siamo entrambi vicino al limite. Le sue mani mi stringono più forte e le mie spinte sono sempre più veloci finché non la sento stringere forte il io membro. Veniamo insieme facendoci entrare nella nostra bolla. In questo momento non mi interesserebbe se arrivasse qualcuno; nessuno potrebbe farmi staccare da lei, dalla sua bocca. La sento gemere nella mia bocca e le stringo più forte i fianchi.
-sicura che non ti serve una mano?- Jean....
-secondo me sta per venire di qua- dice Panterina ridendo sulla mia bocca. Esco piano da lei beandomi del suo piccolo gemito e la lascio scivolare a terra. -grazie- mi sussurra sulle labbra prima di dati un dolce bacio -a te-. Il tempo di sistemarci e sentiamo i passi di Jean verso di noi
-ragazzi vi abbiamo dato per dispersi-
-la macchina da problemi- dice la piccola davanti a me intenta e schiacciare la macchinetta. Io sono dietro di lei che la tengo per i fianchi perchè non ho voglia di staccarmi da lei.
-a...a... si certo problemi- di dice guardandoci di sbieco - comunque tra poco verranno quindi...-
-arrivano subito tranquillo- gli dico facendogli capire che se ne deve andare. Mi appoggio alla sua spalla e le lascio un bacio sul collo. Si appoggia languida mentre comincia a fare i caffè -li mandiamo via così possiamo andare a letto e mi coccoli?-
-panterina passerò la vita a coccolarti tranquilla-
-eh perché credi che ti sposi?- le do una pacca sul sedere mentre ridendo torniamo di la.
-finalmente cazzo stavamo andando via...-

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora