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15 agosto 2015
Ore 2.30 a.m.

Come volevasi dimostrare... sono ancora qua che mi giro e mi rigiro perché non riesco a dormire. Continuo a fissare la parte vuota del letto e non posso far altro che pensare a Thomas. Alle sue braccia che mi stringono forte, al suo modo di baciarmi, di proteggermi.... guardando il letto vuoto mi tornano inevitabilmente in mente tutte le cose fatte. È solo passata una settimana e non riesco a fare a meno di lui. Lo vorrei qui per poterlo stringere forte e dirgli semplicemente grazie; farmi abbracciare e sentire protetta come solo lui sa fare. Mi vibra il telefono e vedo un messaggio. Mi sale un sorriso pensando che adesso siamo diventati anche telepat... mi blocco immediatamente vedendo che il mittente è Giulio.


Ciao Ana come stai? Scusa se ti scrivo a quest'ora so che adesso da te dovrebbe essere notte ma non volevo aspettare fino a domattina. Capisco perché non rispondi alle mie chiamate e hai ragione. So di essere stato uno stronzo e un verme. Non ho scuse per quello che ho fatto ma vorrei poterti spiegare. Chiamami per favore perché non è tutto come sembra, credimi c'è molto di più dietro.
Mi manchi da morire e vorrei poterti vedere per farti capire quanto io ti ami ancora e quanto io e te siamo destinati a stare insieme.
Ti prego chiamami.
Ti amo.
Il tuo Giulio.


Ma stiamo Scherzando??? Non è come sembra.. ti amo ancora... io e te siamo destinati a stare insieme?!? Quanto deve aver bevuto per poter dire una cosa de genere? So che dovrei sentire rabbia ma in realtà mi scivola addosso; questo mi fa capire ancora di più quanto io non lo amassi e quanto la nostra storia era in realtà un'abitudine. Immediatamente le mie pulsazioni scattano a mille e il mio respiro si fa più corto.
Mi alzo e mi metto la vestaglia, prendo le chiavi e vado sul pianerottolo. Apro e richiudo piano la porta per non svegliare e in punta di piedi vado fino alla sua camera. Nel momento stesso in cui lo vedo le mie pulsazioni si calmano è il mio cuore comincia a correre da lui. Mi tolgo la vestaglia mentre lo guardo dormire in maglia a maniche corte bianca e pantaloncini della tuta neri. Alzo piano la coperta per non svegliarlo e mi accoccolo vicino a lui
-ma che caz...- non lo faccio finire di parlare che sfioro la sua bocca con la mia. Mi stringe i fianchi e mi tira sopra di se
-lo avevo detto che era stata una buona idea farti le mie chiavi- mi bacia piano - è successo qualcosa amore?-
-no no solo mi mancavano i tuoi abbracci-
-pantera potevi chiamarmi sarei venuto io da te-
-si ma non ci sarebbe stato l'effetto sorpresa-
gli accarezzo il petto e lo bacio in mezzo -e che sorpresa- mi fa scorrere le mani su e giù per la schiena facendomi venire la pelle d'oca -ma qui non siamo soli e questo non va bene perché non posso toglierti il la roba che hai addosso-
-ed ecco un altro motivo del perché qui è perfetto- ci fissiamo negli occhi -facciamo nanna?-
-ahah certo amore girati- mi accoccolo a lui e mi sento stringere dalle sue braccia.
-buonanotte pantera- mi bacia la testa
-notte mio cavaliere- chiudo gli occhi e mi rilasso. O almeno cerco perché continuo a pensare al messaggio di Giulio. Devo fare in modo che Thomas non lo scopra o si incazzerà come una iena.
-qualsiasi cosa tu stia preoccupando amore non devi pensarci perché ci sono io ok?- Thomas mi stringe più forte -rilassa il corpo amore ci sono io qui con te-
-ok Thomas- tiro un sospiro e chiudo gli occhi. Stringo le sue braccia e prendo la sua mano tra le mie. Questo mi basta a farmi rilassare e addormentare quasi a tempo di record.

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