Lui

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Sono già passate 6 ore ed è grazie alle risate che mi faccio con Thomas che non me ne rendo conto.
Parlando scopro che ha 25 anni, che fa il cameriere e che vive a New York con la nonna, il fratello e la sorella. Era a Firenze perché ama la letteratura italiana, specialmente Dante (per l'appunto).
-... e alla fine è caduto ahha- sono piegata in due mentre finisce di raccontare la storia. Oltre a essere bello, è anche molto simpatico.
Però ha questa cosa di fissarmi. Anzi, di fissarci!
Viene fatta in un modo così naturale... a un certo punto smettiamo di parlare e cominciamo a fissarci, finchè uno dei due non si ripiglia e ricominciamo a parlare come se nulla fosse. Oddio proprio come se nulla fosse no perchè dopo ogni volta che succede i nostri sguardi diventano sempre più intensi l'uno verso l'altro.
-Comunque il tuo tatuaggio è fantastico- dice percorrendomi con lo sguardo i rami dei fiori di ciliegio che partendo dalla spalla mi percorrono tutto il braccio destro fino ad  attorcigliarsi intorno al polso come un bracciale.
-Be grazie ne vado molto fiera in effetti- gli dico con orgoglio.
Quello che però non vede, cioè la mia parte preferita, è l'inizio del tatuaggio: parte da sotto il seno all'altezza del cuore, fa il giro sul fianco, passa la schiena e si divide tra braccio destro e fianco, da dove inizia a scendere fino all'interno coscia.
-è disegnato nei minimi particolari- continua a dire avvicinandosi sempre di più per guardarlo con più attenzione.
-ma continua anche sulla schiena- dice con stupore allungando il collo dietro alla canotta.
Incomincio a sentirmi un pò a disagio dal modo in cui mi guarda.
-ma a...a...anc...anche il tu...tu...tuo se...se...ser...serpent...serpente no...no.. non scher...scher...scherza-
-mm come?- finalmente rialza gli occhi verso i miei - oddio scusa ti sto mettendo di nuovo in imbarazzo. Comunque anche io ne vado molto fiero- dice guardandosi il disegno che le fascia tutto il braccio per scomparire sotto la maglietta
-Ma non è paragonabile al tuo. Il colore dei fiori richiama quello delle tue labbra, quel rosa così naturale e acceso che vien voglia di passargli su la lingua per assaggiarla tutta, morderla per sentire se è così succosa come sembra. Questo rosso così acceso non fa altro che aumentare la voglia di morderle e poi questi fiori- continua sussurrando sempre più vicino -sono così reali da sentirne il profumo e- dice chiudendo gli occhi e inspirando a pochi centimetri dal mio braccio. Con gli occhi quasi sognanti comincia a risalire sul mio braccio fino ad arrivare a pochi centimetri dalla mia faccia. -buonissimo- dice ancora con gli occhi chiusi
-è merito del profumo che uso- dico così piano dal pensare che lui non mi abbia sentito.
-mm non è solo quello fidati-.

(Be caro, carissimo Dior, devo dirti grazie per aver inventato il fantastico profumo Blooming Bouquet, perchè sono sicuramente sono queste le note floreali che Thomas sta descrivendo... Dior ti adoro ma non ti illudire, non supererai mai Louboutin... nonostante abbiate lo stesso nome...)

Ormai è arrivato alla mia spalla e quando alza lo sguardo le sue labbra mi sfiorano quasi il mento. So che dovrei spostarmi ma non ci riesco. Anzi, mentre lui inizia ad alzare sempre di più la faccia io non riesco a muovermi. I suoi occhi sono fissi sulla mia bocca e so che sta per baciarmi, ed è proprio questo che mi fa scattare qualcosa
-Forse è meglio che mi riposi un pò prima di atterrare- sussurro
-mm- è l'unica cosa dice ma non smette comunque di avvicinarsi. I miei occhi si spostano sulla sua bocca ormai a pochi centimetri dalla mia e al solo pensiero che di li a poco le sentirò sulle mie, mi viene spontaneo leccarmi le labbra.
- hai commesso l'errore più grande della tua vita- sussurra a due millimetri da me. Posso già sentire il calore del suo respiro.
- i signori gradiscono da bere?- . Riecco la voce della famosa hostess che ci fa riprendere entrambi ed immediatamente mi stacco come se mi fossi scottata.
- no grazie- rispondiamo all'unisono non staccando lo sguardo.
-è meglio che mi riposi un pò- inizio a cercare gli aurciolari in borsa. Qualsiasi cosa pur di far tornare il battito normale. Mi porto una mano al petto e comincio a massaggiarlo piano.
- Cazzo. Calmati ana calmati respira- mi dice mettendomi una mano sulla spalla
-E' tutto a posto grazie- gli dico togliendomi d'istinto e girandomi verso il finestrino.
-sicura di stare bene? Sembra che stai per avere una cri...-
-si si tran...tra...tra...tranq...tranquillo grazie-
-non prendermi per il culo. Stai di nuovo balbettando e questo vuol dire che non stai bene. E' stato per prima vero? Cazzo mi dispiace io non volevo arrivare a quello è solo che tu eri li, così vicina e hai quel profumo così buono e poi tu ti sei leccata le labbra ed erano diventante ancora più rosse e io...-
- senti Thomas non è successo nulla. Stai tranquillo ok?- così dicendo mi metto le cuffie e mi giro dall'altra parte. Vedo con la coda dell'occhio che apre la bocca per dire qualcosa ma poi decide di appoggiarsi al sedile e di chiudere gli occhi tirando un sospiro. Accendendo la musica e parte Begin Again di Taylor Swift...a quanto pare nulla è per caso in questo viaggio... neppure le canzoni.

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