All of me

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Ana p.

24 dicembre vigilia di Natale
-1g a 22 settimane

Qui in America il 24 dicembre non ha l'importanza che ha da noi in Italia però qui sostanzialmente non frega niente a nessuno purchè si stia insieme.
Io e Jean, che mi sta aiutando con la preparazione, abbiamo deciso come colori della tavola oro e bianco per oggi e rosso e bianco per domani.
Tovaglia di lino bianca, sottopiatto oro, piatti bianchi con pois oro, posate dorate e bicchieri di cristallo; su ogni piatto c'è un tovagliolo bianco legato con un pezzo di pino e una formina di legno che rappresenta il Natale... un albero piuttosto che un pupazzo di neve; invece al centro abbiamo messo delle campane di vetro con all'interno delle ghiande innevate e delle piccoli luci.
"Jean non so dove tu abbia trovato questi piatti ma sono spettacolari"
"e per domani sono uguali ma con i pois rossi"
"ti piacciono i pois chiaro". Continuiamo a chiacchierare in tutta tranquillità mentre finiamo di preparare la tavola. Mi siedo un attimo e mi guardo intorno mentre mi coccolo la pancia sentendo biscottino che subito mi risponde. Sospiro e mi distendo sulla penisola del divano e guardandomi da questa prospettiva mi rendo conto che tra poco non vedrò più i piedi. Mi viene vicino Jean che allunga una mano verso la pancia e inizia a coccolarla.
-tesoro tranquilla e' tutto pronto. Abbiamo 11 posti a tavola con 11 sedie ma del cibo in cucina che basterebbe per un esercito di minimo 30 persone- scoppiamo a ridere come due ebeti
-vero. Ma in tutto questo non hai considerato che Lucas e Thomas mangiano per due per non considerare Adam che davanti alle lasagne non capisce più nulla e comunque ho anche fatto delle lasagne vegetariane per Filip-
-oh tesoro grazie ma non dovevi sforzarti e poi ci sono così tante altre cose che sul serio non era necessario-
-lo so ma volevo e poi mi piace cucinare specialmente in una cucina del genere-
-oh si è un sogno-
-assolutamente si- sospiro - eh infatti e' la stanza che mi mancherà di più-
-scusa in che senso?-
-ah si giusto- mi giro verso di lui e gli prendo le mani -non lo sa ancora nessuno ma io e Thomas abbiamo pensato sia giusto trasferirci in un posto tutto nostro e per tutto nostro intendo che non sia un affitto e che possiamo farlo come vogliamo noi e poter fare la camera di biscottino in modo definitivo senza pensare che sia momentanea perché poi dobbiamo cambiare posto insomma...- lo guardo e mi blocco non sapendo come continuare -tu hai capito vero Jean cosa intendo?-
-si certo che ho capito e si avete ragione ma da come parli sembra che sia una cosa imminente-
-be dipende cosa intendi tu per imminente. Se intendi prossima settimana no ma se intendi prima della nascita di biscottino be allora si-
-che cosa?? Scherzi vero Ana? Ma poi scusa e' impossibile fare tutto prima del parto a meno che...- vede la mia faccia e capisce -oddio avete già trovato qualcosa giusto?-
-Sand Point ti dice qualcosa?-
-in realtà no-
-sul serio? Abiti a new York da tutta la vita e non conosci un posto a neanche 40 minuti da qui?-
-40 minuti?? Mi stai prendendo in giro vero? E poi per andare dove esattamente?-
-neanche 40 minuti ho detto e poi ci sono persone che tutti i giorni ci mettono molto più tempo per andare a lavorare e comunque il posto si chiama Sand Point e non ha neanche 2000 abitanti-
-oddio dimmi che scherzi- fa una risata isterica -abiti in una della città più belle del mondo in cui tutti vorrebbero vivere e te ne vai per andare a vivere in un paesino sperduto?-
-Oddio la stai mettendo sul tragico e comunque non abbiamo ancora deciso nulla per adesso abbiamo solo visto una casa che si affaccia su un lago privato con tanto di vasca idromassaggio al bagno del secondo piano che si affaccia sul lago privato in una casa fantastica con tanto di palestra per Thomas in cui i nostri figli potranno crescere giocando in un giardino enorme in una casa non lontana dalla grande mela ma con un dannatissimo lago privato!- dico tutto d'un fiato e sospirando -non lo sa nessuno Jean perché non abbiamo detto e fatto ancora nulla e per adesso e' solo un' idea dells vita fantastica che si potrebbe avere in quella casa. Questo appartamento e' un sogno Jean e ci hanno detto che volendo ce lo avrebbero comprato ma Thomas è cresciuto in campagna e si per quanto io ami questo posto e abbiamo un terrazzo enorme non è la stessa cosa di come avere un giardino-
-ok- mi dice solo e respira -adesso ho capito cioè avevo capito anche prima ma facevo finta di no perché non voglio accettare l'idea che non ti avrò più come vicina-
-be, nel caso la cosa andasse in porto, potreste venire anche voi li-
-si contaci- scoppiamo a ridere entrambi mentre arriva Thomas
-ehi che cosa avete da ridire voi due?- si avvicina lasciandomi un bacio e allungando la mano verso la pancia.
-non ti arrabbiare ma mi e' scappato il fatto della casa o meglio di quello che abbiamo visto e del posto tutto nostro a Sand Point-
-nessun problema amore e comunque di lui possiamo fidarci-
-sarò muto come un pesce- mima una cerniera sulla bocca e scoppiamo a ridere. -ragazzi tutto molto bello però non dovremmo un attimo soffermarci sul fatto che oggi ci saranno il tuo padre biologico sparito per vent'anni con quello reale che ti ha cresciuto allo allo stesso tavolo?...-per non dimenticare quella pazzoide di tua madre che sembra essere tornata all'adolescenza?- aggiunge Thomas.
-Grazie ragazzi ovviamente niente pressioni e comunque andra tutto benone e sapete perché? Perché c'è biscottino qui con noi-
-quanto vorrei avere il tuo ottimismo tesoro- mi dice Jean. Cominciamo a ridere quando suona il campanello. Istintivamente mettiamo tutti le mani sulla mia pancia -biscottino confidiamo in te- dice Thomas -ok ragazzi si comincia- Thomas mi lascia un bacio prima di andare verso la porta. Biscottino abbiamo bisogno di tutto il tuo aiuto penso tra me e me -ehi ciao Iris sei bellissima come sempre-...-ma che adulatore che sei Thom ma grazie-...mi alzo mentre vado verso mia mamma con un fantastico sorriso.