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Thomas p.
30 novembre

Chiudo piano la porta di casa cercando di non svegliarla e comincio a scendere le scale. Oggi è il nostro primo mese da sposati e voglio portarle la colazione a letto con un mazzo di fiori.
Quest'anno l'inverno è arrivato presto e il freddo mi colpisce la faccia appena metto il naso fuori dal portone. Vado da Starbucks per la colazione e poi dal fioraio a comprare il mazzo di rose con i girasoli e sono così preso da me stesso che vado letteralmente a sbattere contro una persona.
-oh mi sc... Chanel- mi metto subito sull'attenti e lei fa un passo indietro sorpresa
-oh Tommy ciao, come va?- si avvicina per baciarmi ma io vado indietro -ancora arrabbiato? Dai come puoi pensare che l'abbia fatto apposta?-
-forse perchè per mia sfortuna ti conosco troppo bene e tu non fai nulla a caso-
-invece in questo caso si e... wow che bei fiori. Sono per lei?-
-certo che sono per MIA MOGLIE- dico sottolineando le due parole -perchè oggi è un mese che siamo sposati-
-già un mese? Wow scommetto che ti sei già stancato vero?- ride a crepapelle -ah ora capisco i fiori. Cosa devi farti perdonare?-
-non siamo tutti come te Chanel e quando si impegnano con una persona sono fedeli. E io lo sarò fino alla fine dei miei giorni con Anastasia-
-Lo dici adesso Perché è l'inizio ed è tutto perfetto ma fidati che tra poco ti stuferai e tornerai da me come sempre...-
-in realtà non sono mai stato più felice di così e mi pento solo di non averla conosciuta prima-
- su Tommy non fare così...- cerca di avvicinarsi di nuovo ma questa volta le prendo il polso e le blocco il braccio
-ma cos...- smette subito di ridere appena vede il mio sguardo
-Anastasia è la persona con cui voglio passare la mia vita e no non mi potrò mai stancare di lei perchè respiro solo grazie e- mi avvicino al suo orecchio -detto tra noi non tornerei da te neanche se fossi l'ultimo essere umano sulla faccia della terra visto che sei la persona più vuota e falsa che io abbia mai conosciuto e neanche brava a letto- mi stacco per vedere con soddisfazione la sua faccia scioccata e ferita, ma la conosco troppo bene e so che questo non la fermerà lo stesso -ora se mi puoi scusare ho mia moglie che mi aspetta a letto per la colazione- la baipasso ed entro nel portone.
E' assurdo come questa ragazza riesca ogni volta a farmi salire una rabbia incotrollabile. Mi basta anche solo incrociarla e mi vien voglia di gridare, di prenderla e dirle SMETTILA DI INFASTIDIRMI CAZZO!!!!
Il mio umore è un po' cambiato da quando mi sono alzato stamattina ma mi basta entrare in camera e vedere la mia piccola dormire beata nel letto e tutto passa.
Mi siedo e le comincio ad accarezzare il viso delicatamente, scendo sul collo e vado sul braccio... si incomincia a muovere e si mette supina stiracchiandosi
-mmm sento odore di cioccolato e di fiori- mi mette le braccia dietro il collo e mi tira verso si se
-buongiorno amore- le lascio un dolce bacio a stampo
-buongiorno marito e tanti auguri-
-auguri anche a te- le allugo il mazzo di fiori e subito il suo viso si illumina ancora di più. Facciamo colazione così, tranquilli nel letto parlando di tutto...
-comunque anche io ho una cosa per te anzi due ma tutto stasera quando sarem...- le squilla il telefono -mamma? Strano di solito aspetta la mia chiamata per non svegliarmi, oddio vuol dire che è successo qualcosa porca miseria..- si allunga subito verso il comodino ma non prima di aver messo una mano sulla pancia per abbassarsi.
-amore tranquilla non pensare subito il peggio-
-non conosci mamma, con lei è così. O è una cazzata trasformata in tragedia o sta morendo qualcuno non è mai una via di mezzo -mamma che succede?....hai visto che ti conosco bene? Dai su spara... bene mamma stiamo tutti bene, la pancia continua a crescere forse anche troppo visto le poche settimane, le nausee stanno per fortuna diminuendo e si Thomas si comporta sempre bene- mi guarda sbuffando -ma adesso dimmi cosa c'è?...scherzi vero?... ma perchè adesso?... ah ecco perchè per il buon vecchio denaro... ma cos'è tutti adesso hanno deciso di presentarsi?... si vabè ma io cosa centro... devo proprio... ma smettila ma' ma che dici?... si si va bene va bene... ho capito si si aspetta un attimo che segno il numero...- mette il vivavoce e la madre le detta un numero -Ana chiamalo hai capito?... si mamma si... amore veramente... si mamma lo faccio anzi sai cosa ti dico? Lo faccio adesso appena stacco con te ok?... ti voglio bene amore... ti voglio bene anche io mamma... salutami Thomas ok?-...-Ciao Iris... oh ciao maschione come stai?- alzo la testa verso Ana e vedo che ha gli occhi al cielo -sto bene Iris grazie te?... o si dai anche qui non c'è male. Adesso vi lascio che devo andare. Mi raccomando a tutti e due ok? Vi voglio bene...-...-si ciao mamma-
-di chi è quel numero?-
-è di quel gran pezzo di m- si blocca toccandosi la pancia -di emme di mio padre. Ha visto che i soldi stavano scendendo nell'affitto per questa casa e allora ha chiamato mia mamma per sapere il perché e il per come. Cioè non si è fatto vivo per quasi vent'anni e adesso si sveglia per il buon denaro capito? Mica per sua figlia! Va che è assurdo-
-in che senso?-
-be si io qua sono in affitto e lo sta pagando lui dal fondo in cui ogni mese mette il mantenimento. Però quello mia mamma e Carlo non l'ha mai toccato, mio padre è sempre stato ricco e quindi c'era un bel gruzzolo. Ma giustamente lui vede tutti gli spostamenti del conto capito?-
-e adesso devi chiamarlo?-
-mia mamma ha detto che è giusto così e bla bla bla...-
-be io devo ascoltare mio padre nonostante tutto quello che ha fatto e tu come minimo devi chiamare il tuo. Bisogna sentire entrambe le campane l'hai detto tu no?- mi guarda sbuffando ma sa che ho ragione -ma poi scusa adesso dov'è?-
-non conosco la sua faccia figurati se so dov'è e onestamente non mi interessa neanche però si devo chiamarlo- prende le cuffie e me ne passa una, si siede tra le mie gambe e schiaccia il verde....
-pronto?- la voce del padre arriva forte e chiaro al primo squillo.

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