All of me

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Thomas p.

-panterina ho capito bene? Sei incinta?- la sua faccia è già una riposta.
-ok si ma aspetta prima che pensi male non ti ho preso in giro, io prendo veramente la pillola è solo che con...- lei continua a parlare ma in realtà la sua voce è solo un brusio lontano.
È incinta.
Diventerò papà.
Avrò un bambino.
Sarò papà perché lei è incinta.
La mia panterina è incinta
Non riesco a pensare ad altro.
Sarò papà.
Sarò papà!!!
La fisso come se la vedessi per la prima volta ed è come se lo fosse. Lei continua a parlare e a scusarsi di qualcosa... scusarsi? Si sta scusando? Crede veramente che debba farlo? Devo farla stare zitta e farle capire quello che sto provando anche se in realtà credo di non saperlo bene neanche io.
Devo baciarla.
Le prendo il viso tra le mani e la bacio. Un bacio dolce, lento, delicato.
Un bacio di estrema gratitudine per aver dato un senso alla mia esistenza. Assaporo piano le sue labbra mentre il suo corpo vibra piano sotto le mie mani. Scendo piano con la mano verso la sua pancia piatta per fargli capire quello che sto provando e sento le sue lacrime aumentare. Mi stacco dalle sue labbra e appoggio la mia fronte alla sua. I nostri respiri si mischiano con i nostri sguardi. Gli prendo la mano sinistra toccando l'anello e intrecciando le dita alle sue. Chiudiamo gli occhi e restiamo così. In questo silenzio si percepisce amore, desiderio, gratitudine e assoluta devozione.
L'amore incondizionato e reciproco che proviamo l'uno verso l'altra.
Il desiderio che proviamo quando siamo vicino, il bisogno incessante di poter allungare la mano e sapere che l'altro è proprio lì vicino a te. 
La gratitudine immensa e mai abbastanza per quello che abbiamo, per quello che siamo grazie all'altro e per tutto quello che ci aspetta.
L'assoluta devozione: la nostra vita è nella mani nell'altra senza riserva alcuna.

Ho tanto paura mio cavaliere 
Anche io panterina mia ma non ti devi preoccupare perché siamo insieme
È per questo che non sono preoccupata perché ho te al mio fianco
Mi avrai sempre al tuo fianco
Per sempre mio cavaliere
Per sempre mia pantera

Questo è il discorso che ci siamo detti nel nostro silenzio. I nostri occhi si aprono nello stesso momento e sorridiamo come due ebeti.
Mi lascia un piccolo bacio mentre comincia ad andare indietro verso un piccolo gazebo coperto da tende bianche. Appena entro mi guardo intorno sorpreso: le lanterne colorate creano un'atmosfera di vedo-non vedo aiutate anche dalla tende bianche che ci circondando. In centro c'è un tappeto bianco di pelo pieno di cuscini di diversi colori.
Mi lascia la mano e si mette difronte.
Sorride dolce mentre comincia a tirare giù una spallina del vestito rivelando del pizzo nero (il mio preferito ma questo lei lo sa bene), si sfila anche l'altra finché non comincia ad ancheggiare tirando giù il resto del vestito rivelando in tutto il suo splendore il fantastico completino. Reggiseno a balconcino di pizzo nero e bordeaux semitrasparente sui seni (riesco a vedere i suoi capezzoli indurirsi sotto il mio sguardo) con tanga coordinato che lascia poco all'immaginazione.
-allora cosa aspetti ad assaggiare la tua sorpresa mio cavaliere?-
Mi avvicino piano con passo sornione fino a prenderla per i fianchi -sarai sempre il mio dessert preferito mia futura moglie ma ci vuole molta calma con una futura mamma- la bacio mentre sorride.
A quando il matrimonio?