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Sono seduta con la schiena alla porta percorsa da sudore freddo e tachicardia a mille. Mi tengo la mano sul cuore perchè sembra che voglia uscire fuori dal petto.
-Anastasia?- sento Thomas che mi chiama fuori dalla porta.
-Piccola ti prego parlami- silenzio -Ana ascolta qualsiasi cosa io abbia fatto mi dispiace ok? Davvero io non so cosa mi sia preso ma tu ricambiavi. O almeno credevo- dice più a se stesso che a me - Ti giuro Ana no volevo che andasse così-
Ha ragione. Eccome se ha ragione. Lui non stava facendo niente che io non volessi e se non mi fosse venuto quel flashback in questo momento saremmo sicuramente entrambi nudi e intrecciati. Era così dolce quando mi toccava e i suoi baci erano così passionali. In quel momento, e ancora adesso, avrei dato qualsiasi perchè quella bocca continuasse a vagare su di me mentre Giulio da una sculacciata "hai un culo così dannatamente perfetto Clarissa" oddio no! No no no no!!! Perchè la mia mente fa così? Mi prendo la testa tra le mani per cercare di strapparmi queste immagini.  Giulio gli tira i capelli e glielo infila da dietro. Clarissa che gode. Gli ansimi. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
-Ana che succede?- sento la voce di Thomas preoccupata -Ana rispondi! Mi stai facendo preoccupare-. Le palpitazioni aumentano e comincio ad ansimare -Cazzo Ana stai avendo una crisi ti sento ansimare. Fammi entrare!-
Anche volendo non riuscirei. Il mio respiro è sempre più corto
-Ana apri sta cazzo porta!- non riesco a calmare il respiro -Hai esattamente tre secondi per aprire sta maledetta porta dopo di ché la sfondo chiaro? uno- vorrei tanto muovermi ma non riesco - dueeeeeeee- lo sento gridare. Su Ana alzati non fare la bambina -e treeeeeeee. Il tuo tempo è finito. Spostati perchè sto per sfon- riesco ad aprire la porta prima che finisca la frase.
-finalmente picco- lo tiro dentro e chiudo la porta. Cerca di avvicinarsi quando mi vede ma arretro immediatamente e metto le mani avanti.
- prima di tutto- dico continuando ad ansimare - ti ho fatto entrare solo per non fare un'altra scenata perchè direi che per oggi abbiamo dato già abbastanza spettacolo che dici?- piccolo respiro profondo
-ma..-
-zitto! Sta zitto! - altro respiro profondo mentre il fiato comincia a stabilizzarsi rallenta un pò - ti ringrazio per il biglietto e i cioccolatini. Il primo era fantastico e i secondi saranno deliziosi- altro respiro profondo ed il petto si calma un pò di più- ma questa cosa...-
-io...- gli metto la mano davanti per non farlo continuare.
-ma come stavo dicendo questa cosa non può andare avanti così- respiro profondo.
-ora prima che ricominci posso dire una cosa io?-
-30 secondi-
-hai ragione. Questa cosa non può andare avanti così. Ho sbagliato il modo e l'approccio. Sono stato terribilmente egoista ed invasivo. Con quel biglietto avrei voluto ricominciare da capo e chiederti un vero appuntamento ma poi prima vedendoti in accappatoio tutte le mie buone intenzione sono andate a farsi fottere e..- mi fissa negli occhi -cazzo Ana ti rendi conto che tutto il piano ti ha praticamente vista mezza nuda? Ed è stato quel momento che mi ha fatto scattare appena chiusa la porta per farti capire che solo io posso guardarti così-
-ecco vedi anche questa cosa capisci che non è normale? Ti rendi conto che non hai alcun diritto su di me vero? Sei un perfetto sconosciuto! Come faccio a fartelo entrare in testa che sei uno sconosciuto??? Cazzo Thomas ho bisogno dei miei spazi è tanto difficile da capire?-
- hai ragione e ti prego di perdonarmi- dice mettendo le mani avanti e allontanandosi - mi faresti l'onore di uscire a cena con me? Ti prometto che starò nel mio e ti lascerò il tuo spazio o almeno ti prometto che ci proverò-
Ok wow. Questa non me l'aspettavo proprio. Questa è la soluzione perfetta ma mentre è qui davanti a me e lo guardo nel suo fantastico 1.90 di altezza con tanto di muscoli annessi e capisco che è impossibile. -a una regola. Non mi devi baciare prima della fine dell'appuntamento-
Arretra di scatto sbattendo gli occhi e mi inizia a fissare. E continua a farlo. E ancora... e ancora. Sto per parlare ma poi lui mi stupisce. Allunga la mano e aspetta -niente baci, ne strusciamenti... niente di niente fino alla fine dell'appuntamento. Hai la mia parola-.
Nonostante l'indifferenza che provo vedo dai suoi occhi che è sincero.
-Essia- gli dico stringendo la mano.
-Perfetto allora ti passo a prendere stasera per...-
-no no no forse non ci siamo capiti. Noi stasera non andiamo proprio da nessuna parte. Io stasera mi rilasserò e mi ambienterò da sola!- gli dico fissandolo.
-Ok allora facciamo domani sera?-
-Direi che è perfetto. Ora se non ti dispiace- gli dico girandomi e aprendo la porta -grazie di tutto Thomas-. Mi guarda stranito ma poi si avvia ed esce sul pianerottolo.
-a domani Thomas e grazie ancora-
-a domani Anastasia-  e chiudo la porta facendo un enorme sospiro.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora