52

34 5 8
                                    

-buongiorno Anastasia- mi dice Zac con un enorme sorriso sulla faccia e due bicchieri di Starbucks. Cazzo!
-ehm...-
-oddio si scusa e che- si mette la mano dietro la testa imbarazzato -sai ho visto ieri come stavi e ho pensato che avresti avuto bisogno di compagnia-
-oh eh...- e adesso che faccio? -io... io grazie Zac sei stato gentilissimo. Davvero non... io non...-
-non sai cosa dire vero?- mi dice ridendo -effettivamente lo vedo che sei in imbarazzo e mi dispiace davvero, non volevo credimi. Solo che volevo farti compagnia visto come ti ho lasciato ieri dopo la corsa... Ascolta che dici se adesso mi fai entrare, facciamo colazione e così parliamo un po'?-
-ehm... Zac a dire la ver...-
-amore chi è alla porta?-
-eh...-porca miseria! Perché la mia bocca non riesce a dire nulla? Ma tanto è inutile perché arriva Thomas e lo vede. Si blocca immediatamente sul posto e lo fissa di sbieco.
-Oh buongiorno signor Thomas- dice prontamente Zac con sorriso innocente.
-Zac- lo guarda fisso mentre si avvicina alla porta -hai bisogno di qualcosa?- gli dice mettendomi una mano intorno alla vita e tirandomi più vicino
-ehm io...-
-Zac era venuto a vedere come stessi oggi visto il fatto di ieri-
-be come vedi Zac non c'è né alcun bisogno- più vicino
Che qualcuno ci salvi da questa situazione.
Zac guarda la sua mano, guarda me e fissa lui. Io guardo da uno all'altro senza sapere cosa dire o fare finché asento aprire una porta ed ecco arrivare il mio salvatore
-mi sembrava di aver sentito delle voci- dice Jean avvicinandosi e guardandomi preoccupato. Nessuno dei due lo sta degnando  di uno sguardo perché troppo intenti a fissarsi.
-ehi ciao Zac- gli dice mettendogli un braccio intorno alla spalla
-ehi Jean ciao-. Silenzio imbarazzante...
Quei due continuano a guardarsi, io guardo Jean preoccupata... che bell'inizio di mattinata! Ti prego fai qualcosa gli dico con lo sguardo.
-oh Zac mi hai portato la colazione?-
-ehm a dire la verità...-
-ma grazie davvero non dovevi!-... -vieni che io ho una torta al cioccolato che è la fine del mondo- mi rendo conto della troppa enfasi che sta usando ma gli mimo un grazie con le labbra mentre lo trascina verso da lui
-oh ok... a dopo Ana- mi dice Zac girando la testa. Io meglio che sto zitta ed entro in casa nella speranza che Thomas mi segua.
Sento sbattere la porta. Posso sentire la sua rabbia pure girata di schiena.
- ti sembra una cosa normale?- mi dice mettendosi davanti a me a braccia incrociate.
-non l'ha mai fatto- lo sorpasso e mi siedo sul divano in salotto
-ti ha portato la colazione- si siede dall'altra parte
-per quello che è successo ieri-
-non è successo niente ieri cazzo!-
-prima di tutto abbassa la voce e secondo il fatto di aver chiarito non vuol dire che non ci sia stato-
-oddio di nuovo! Non l'ho baciata, mi si è buttata addosso cazzo!!!-
-piantala di gridare!-
-quel coglione ha portato la colazione alla mia ragazza!-.
Incominciamo a fissarci per un tempo infinito.
Pian piano la rabbia svanisce e lascia il tempo alla tristezza
-Thomas-
-dimmi Ana-
-addirittura Ana? Niente panterina o amore?- -ti ha portato la colazione Ana. Tu come reagiresti se lo facessero con me?-
-e tu come reagiresti se mi vedessi baciare un alt... se uno mi si fosse buttato addosso insomma mettila come vuoi-
-sarebbe diverso perché in questo momento lui avrebbe il setto nasale spaccato-
-sono seria-
-anche io non immagini quando. Sono possessivo con le mie cose e tu sei UNA MIA COSA- scandisce le ultime parole -nel senso più bello e romantico ovvio-
-l'ha fatto solo per come mi ha visto ieri-
-non è successo nulla-
-non è quello che ho visto-
-ma adesso lo sai-
-ma lui no-
-ti ha portato la colazione- ringhia tra i denti
-solo per quello di ieri-
Mi continua a fissare e non dice più nulla.
-mio cavaliere non voglio rovinare quello che è successo stanotte- sussurro piano
-mai- dice avvicinandosi di colpo a me e abbassandosi alla mia altezza. Mi prende il viso tra le mani e ci fissiamo.
-voglio solo stare tranquilla come te-
-non voglio dividerti con nessuno-
-non voglio che nessuna ti baci-
-solo te mia pantera-
-solo te mio cavaliere-.
Si allunga e mi bacia piano. È un bacio lento, dolce, è uno dei nostri baci.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora