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Ana p.

Abbiamo finalmente finito di fare colazione. Dico finalmente perché non ho idea di quante volte ci siamo bloccati tra baci e toccate... insomma alla fine siamo riusciti a fare colazione. Allora i piani di oggi sono:
- andare a visitare la NY Library
- andare a comprare una macchina anzi, la macchina: Fiat 500 rigorosamente italiana!
Dal momento che oggi Thomas fa il pomeriggio, decidiamo di andare stamattina a vedere la macchina.

-perché non guardi una macchina più grande amore?-
-perché io ho sempre adorato quella macchina e ho sempre detto che me la sarei comprata-
E da quando siamo in macchina che cerca di convincermi di non comprare "quella scatola" come la chiama lui. In qualsiasi caso dopo due ore usciamo dalla concessionaria com l'acquisto di questa scatola!!! Finché non la vedrò non ci crederò! Due settimane e potrò ritirarla. L'ho presa con tutto ma la cosa migliore è sicuramente il tettuccio aprile, non cabrio semplicemente trasparente.
-oddio amore non vedo l'ora di vederla- gli dico mentre stiamo andando a prenderci qualcosa da mangiare da Starbucks.
-ma io lì dentro non ci sto-
-si invece devi solo allungare il sedile- mi guarda perplesso - se sei sproporzionato mica è colpa mia-
-ma per fortuna- mi dice fermandosi in mezzo al marciapiede e mettendosi davanti a me -tu ami questo sproporzionato- mi dice mettendomi le mani sui fianchi e attirandomi a lui. Mi metto sulla punta dei piedi per arrivare alla sua bocca -oh sì non immagini neanche quanto- gli dico prima di baciarlo.
Lo amo, oddio quanto lo amo e questa cosa mi fa così paura. Paura dalla velocità con cui mi sono fidata ciecamente di lui, il modo in cui mi sono lasciata andare. Ma poi sento le sue labbra soffici che mordono scherzosamente le mie, la sua lingua che gioca con la mia e mi rendo conto che finché sarò con lui, non avrò nulla di cui temere.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora