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A quanto pare il nuovo modo di cucinare il cioccolato deve aspettare perché Jean ha deciso di autoinvitarsi a pranzo con noi.
Ho messo su l'acqua per la pasta e la pentola per il sugo mentre gli altri due preparano la tavola.
Sto tagliando la cipolla e nel mentre ripenso alla situazione.
Neanche da 3 giorni a New York e:
-ho baciato un Figo (ma questo mentre ero ancora in viaggio)
-ci sono anche andata a letto con quel figo (ormai conosciuto come il cavaliere dagli occhi verdi), che a volerla dire tutta eravamo più su un tappeto
-ho conosciuto il gemello, sorella e nonna di cavaliere con tanto di cena a casa loro nonché miei vicini di casa
-ho conosciuto l'altro mio vicino gay (il gay più gay di sempre a quanto pare)
-sono riandata a letto con il cavaliere dagli occhi verdi per la... oddio non lo so più, ho perso il conto di quanti orgasmi ho ricevuto in meno di 12 ore e ribadisco 12 ore!!!
Vista da fuori potrebbe sembrare una vita di una persona abitua ad andare con tutti e a comportarsi così ma in realtà è la primissima volta in vita mia che mi comporto così e ammetto che non mi sono mai sentita così bene!!!
Ora, il fatto che Jean sia a pranzo qui è effettivamente molto strano ma a sua discolpa devo dire che è molto simpatico e molto di compagnia.
Lui è il classico "gay" che tutte le ragazze vorrebbero avere come amico: quello che ti sceglie l'outfit migliore per ogni occasione, quello che indossa pantaloni rosa e camicie improponibili, quello che piange più di te e che non ha assolutamente idea di cosa siano le mezze misure in fatto di linguaggio ma stai pur certa, che se avrai bisogno, lui ci sarà.
Mentre faccio questa mia riflessione così dettagliata apro il frigo per rimettere via la cipolla avanzata quando sento delle mani che mi alzano il top per posarsi sui fianchi -ti segna troppo le curve non mi piace- mi morde la spalla
-le curve che non ho vuoi dire- tiro su una mano e gli accarezzo la guancia dolce
-posso dire con fermezza che ci sono- mi dice toccandomi il seno -e poi con la coda così alta sei così sexy- mi morde il collo tirandomi poco i capelli -sono una persona estremamente gelosa di ciò che è mio panterina è non mi piace che tutti lo guardino-
-appunto ciò che è tuo e non mi pare che io lo s..si... sia- comincia a succhiarmi piano dietro l'orecchio
-ti dovrei ricordare per caso quello che ti ho detto stanotte?- mi morde l'orecchio e le sue mani sono sulla mia pancia -Tu.Sei.Mia. Da ora in poi non permetterò che qualcun altro ti tocchi, ti baci e ti faccia questo al di fuori di me. Non permetterò a nessuno di sentire i tuoi mugolii e le tue grida di piacere- mi sussurra piano per ricordarmi... come se c'è ne fosse bisogno, ho tutto impresso a fuoco nella memoria... ogni singolo instante.
-lo so ma era il momento, era il vino e... e... piantala Thomas non siamo soli- gli dico girandomi e spingendogli il petto
-non era niente di tutto questo, eri solo tu e quei bellissimi tacchi- bacio sulla spalla -quel bellissimo completino intimo -bacio in mezzo al petto- questo bel culo sodo -mi dice palpandolo per bene e baciandomi poco sopra il seno
-ah ragione Tommy non siete soli e l'odore di sesso si sente a chilometri-
-mmmm ti prego sbattilo fuori di casa - abbassa un po' la canotta finché non arriva a leccare il capezzalo
-Thomas potrebbe arrivare fai il bravo-
-assolutamente Tommy io sto arrivandooo-
-mmmm cazzo. Jean smettila di chiamarmi Tommy!- gli grida dietro
-non pensare che sia finita qui- mi sussurra a fior di labbra-
-assolutamente no- gli dico schiaffecciandolo su quel fantastico culo!
-ecco la mia pantera- mi lascia un bacio non proprio pudico nel momento esatto in cui arriva Jean in cucina
-cosa non pagherei per essere baciato così da te Tommy- gli dice con le mani sui fianchi
-ma quanto è grosso il tuo tatoo Ana?- mi dice indicando la parte alzata (molto alzata) della canotta.
-sparisci Jean e tu non fare la furba- mi dice tirandomi giù la canotta -te l'ho detto che solo terribilmente geloso di ciò che è mio e tu amore mio- mi dice baciandomi -sei solo mia- mi stringe forte contro di se.
-com'è possessivo il mio cavaliere-
-mmm cavaliere..si sì mi piace molto- si abbassa per baciarmi di nuovo
-mi sta salendo il vomito bleah- dice Jean dietro facendo la scena
-ahhaha già ti adoro Jean- gli dico da sopra la spalla
-ma certo tesoro come non potresti tutti lo fanno!-
-complimenti adesso sarà sempre da te sto qui-
-suvvia Tommy lo so che infondo mi adori anche tu- gli manda un bacio con la mano
-per favore andiamo a mangiare ora- mi dice Thomas prendendomi per mano.
Mentre ci sediamo al tavolo mi rendo conto che tutta questa situazione è veramente bizzarra. Non c'è altro modo per definirla.

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