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11 settembre

Oggi qui a New York è il giorno della memoria per la tragedia della Twins Towers. La gente è tutta davanti al Trade Memorial Center e il silenzio che circonda questo luogo riporta con la mente a quel terribile giorno. Io e Thomas siamo qui davanti, mano nella mano stretti l'uno all'altra come una cosa sola. Tutti quei nomi fanno venire i brividi ma soprattutto fanno ricordare ti quanto siamo fortunati e di come la nostra vita potrebbe cambiare da un momento all'altro. Thomas mi lascia la mano e si mette dietro di me appoggiandomi la mano sulla pancia
-quanto ti amp piccola-  mi sussurra all'orecchio. Tiro un sospiro e mi appoggio a lui
-siamo tanto fortunati- la sua mano accarezza la pancia -voglio un mondo migliore per biscottino-
-faremo in modo che lo avrà amore non preoccuparti- mi bacia la testa mentre continuano a guardare quel vuoto immenso davanti a noi.
Restiamo lì per un tempo infinito finché non ci accorgiamo dell'ora e ci incamminano. Perché si, per quanto oggi sia giornata di lutto nazionale, noi abbiamo la nostra prima visita ufficiale di biscottino!
Io e Thomas non abbiamo fatto altro che parlare di quello che ci aspetta, se potremmo già sentire o vedere qualcosa.. insomma sembriamo due bambini alla scoperta del mondo. A discapito di quanto pensassimo, lo studio privato di Filip è in una piccola Villa di mattoni con fuori una targhetta col suo nome. Niente uffici giganti p palazzoni di vetro, solo un recinto e 4 scalini. Appena entrati trovato una grande hall di un bianco pallido molto elegante con divani gialli e una scrivania a lato la receptionist. Ci registriamo con il nostro nome e neanche 10 minuti dopo siamo dentro.
-ciao Ana come stai?- mi abbraccia appena mi vede -ti vedo raggiante-. Sorriso. È la parola che si può attribuire a Filip. Sorriso sincero e amorevole, si vede che ama il proprio lavoro.
-tu devi essere il famoso Thomas vero?- allunga la mano -io sono Filip l'amico di Jean nonché il ginecologo di Anastasia-
-piacere mio- gli stringe la mano -grazie per averla visitata a casa l'altra volta-
-è stato un piacere davvero- ci indica le sedie -appena Jean mi ha raccontato la vostra storia me ne sono immediatamente innamorato. Avrei fatto carte false per seguirla. Hai visto che non c'era niente di cui preoccuparsi? Siete la faccia della felicità- mi dice guardandomi
-preoccuparti per cosa? C'era qualcosa che non andava? Mi dice Thomas preoccupato prendendomi la mano
-no no semplicemente ero preoccupata per la tua reazione, sai ci conoscevamo da così poco-
-ma cosa dici piccola? Mi hai reso l'uomo più felice del mondo e poi non centra da quanto ci conosciamo io avevo già deciso di farti la proposta dopo solo due settimane dal nostro primo incontro- si allunga a darmi un piccolo bacio
-oddio vi sposate?- grida Filip. Alzo la mano e gli faccio vedere l'anello -questo sì che è un anello con i controcazzi complimenti-. Continuiamo a chiacchierare del più o meno  pian piano la tensione di Thomas sembra affievolirsi finché non arriva il momento della
visita. Mi distendo sul lettino e stringo la mano di Thomas -piccola sono qui non devo preoccuparti di nulla- mi sussurra mentre  Filip prepara tutto
-allora- comincia -adesso faremo la cosiddetta ecografia precoce per vedere l'impianto, le dimensioni e il numero degli embrioni presenti mentre per sentire il battito è sicuramente troppo presto però- prepara quel coso- visto che facciamo quella transvaginale si potrebbero rivelare dei piccoli movimenti del cuore- viene verso di noi -sentirai un piccolo fastidio come una visita ginecologica ma sarà solo all'inizio fidati passerà tutto quando vedrai lo schermo- ci sorride rassicurante mentre infila quel coso. Gli Stringo di più la mano mentre lo schermo da nero diventa grigio e con un piccolo puntino nero. I miei occhi cominciano a riempirsi di lacrime e alzo lo sguardo verso Thomas. Ha gli occhi lucidi anche lui mentre mi stringe la mano -ecco qua questo puntino è il vostro bambino- indica il puntino -o meglio quello che sarà tra meno di 9 mesi. Adesso è  grande come uno Smarties ed poco più di 2 grammi. Come potete vedere c'è solo un puntino quindi niente gemelli-. Lui continua a parlare ma io vedo solo biscottino che si muove e sento solo la stretta di Thomas. Non riesco anzi non riusciamo a smettere di piangere. Usciamo di lì con una cartella clinica con la prima ecografia di biscottino (che incorniceremo), un libro pieno di consigli e ovviamente un nuovo amico (domani sera lui e Jean verranno a cena da noi). Thomas non riesce a smettere di dire che sono il suo miracolo e io non riesco a smettere di ridere. Andiamo dritti in un negozio di bambini per comprare un cuccio bianco, il nostro primo acquisto da (si spera) futuri genitori.
Appena arrivati a casa facciamo l'amore in modo lento e romantico e alla fine di tutto, facciamo un selfie: seduti nel nostro letto solo coperti da un lenzuolo, io tengo l'ecografia e lui il ciuccio.
Ecco il nostro primo selfie con biscottino.

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