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Normalmente nei viaggi di "famiglia" mi metto pantaloncini di jeans e top classico a costine, jeans e felpa o comunque cose comode da poter tenere tutto il giorno. Oggi è nuvoloso ma il cielo sta cambiando, quindi opto per jeans stretti poco sopra alle caviglie e canotta a costine bianco con rockdust nere basse (amo queste scarpe specialmente per il cinturino che rende elegante qualsiasi outfit). Lego i capelli in una lunga treccia e prendo lo zaino nero della Louis: bottiglia d'acqua, telefonino (comprare scheda americana), trousse con creme e compagnia, cuffie, occhiali da sole e dolcesi in fundo... LA MIA AMATA CANON. Prendo il guinzaglio di Pepper ed eccomi pronta per uscire. Si ma dove vado? C'è più che altro da dove comincio? Ora il fatto che non si possa girare New York in un giorno è risaputo ma io qui dove viverci qui quindi in realtà oggi è solo un giorno che voglio prendermi tutto per me. Voglio svuotare la mente e godermi la mia nuova città a pieno! Ma questo non da una risposta alla domanda iniziale; da dove comincio? OK prima di tutto devo procurarmi una mappa e Zac! Ma certo Zac. Lui sicuramente mi saprà dire cosa fare. Chiudo la porta alle mie spalle e poi prendo dritta le scale (le ho fatte in salita figuriamoci in discesa).
-Ehi Zac-
-Buongiorno signorina Anastasia-
-Mi fai sentire vecchia Zac ti prego chiamami Ana e dammi del tu, ho 19 anni per la miseria ahah-
-Ma certo Ana come preferisci- mi dice ridendo mentre io mi avvicino al bancone della hall -ha bisogno anzi hai bisogno di qualcosa?-
-ecco decisamente meglio. Comunque si ho bisogno che mi consigli un itinerario della città da fare oggi, sai giusto per ambientarmi un attimo. Le cose principali ecco-
-Ambientarti?-
-Be si certo perchè almeno un anno sto qua, poi si vedrò se tornare in Italia o no-
-Sei italiana?-
-Si di Firenze. Sono qui per prendermi un pausa-
-Ah ho capito. Be sicuramente essere qui con il tuo fidanzato ti aiuta molto-
-Che cosa? Ma quale fidanz.. ma aspe intendi Thomas?- scoppio una risata mentre mi guarda di storto non capendo che cosa stia succedendo -Scusa Zac ma no lui l'ho conosciuto in aereo io sono qui da sola e ribadisco da sola!-
-Da sola certo concetto afferrato- ribadisce con un sorriso- Comunque guarda cosa ho pensato - tira fuori una mappa, la apre e comincia a evidenziare -allora noi siamo qui- indica con un cerchio - da qui ti consiglio di cominciare da Central Park e andare verso la Down-Town. Finito il parco vedrai l'Apple store all'angolo sula 5th Avenue, prosegui su quella strada e troverai il Rockfeller Center con il Top of the Rock e la cattedrale di San Patrizio. Ora puoi decidere se andare al Top o andare avanti sulla strada e andare sull'Empire State Building  fra la 5th Avenue e la 34esima strada West. Ah- dice prendendo qualcosa dietro il bancone -a proposito... questo ti servirà per saltare le cose è l'Express Pass tieni- mi dice allungandomi questa tessera - consideralo come un mio regalo di benvenuto - mi guarda con gli occhi sorridenti. Non mi ricordavo che avesse gli occhi così azzurri e sono così belli e gentili, così rassicuranti... non hanno niente a che vedere con quelli ipnotici e un pò pericolosi di Thomas. Oddio Thomas no no no -ehm si ehm grazie Zac-
-e si e e e certo. E e e poi poi - sposta gli occhi sulla mappa e ricomincia a evidenziare -poi da li prendi la metro e vai a fino al Brooklin Bridge dove vicino c'è la Freedom Tower (One World Trade Center) e il 9/11 Memorial, che ti consiglio di vedere. E dalla riva puoi anche vedere la Statua della libertà. E' vero non vedi niente però per il primo giorno direi che è perfetto e per tutti gli altri bè eh eh- alza gli occhi e si gratta la testa imbarazzato -diciamo che io potrei essere una brava guida ecco si-. Ma quanto è dolce sto ragazzo guarda che sorriso rassicurante e protettivo, non mette spavento ed è rilassante per questo non mi risulta difficile rispondere - mi faresti questo piacere Zac?-
-Davvero? C'è si si ma certo che si quando vuoi no in realtà un sabato perchè è il mio unico giorno libero-. Mammai mia sembra un orsacchiotto tutto da abbracciare,  così tenero e dolce... ma forse questo l'ho già detto -mi dispiace di essere così imbranato davvero scusami- mi dice ridendo
-stai tranquillo non mi dici niente di nuovo- ha una risata contagiosa -ma ora scusami ma è meglio che cominci- gli dico mentre prendo la mappa
-goditi La città Ana- mi dice salutandomi.
Appena si aprono le porte a vetri respiro l'aria decisamente non proprio pulitissima.
Ore 11 destinazione destinazione: Central Park!

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