Sarà il vino? Sarà la città? Sarà... oddio qualsiasi cosa sia non voglio che finisca. Ricordavo che le sue labbra fossero fantastiche e morbide, ma non le ricordavo così piene, dannatamente piene cazzo! Le tiene appoggiate in modo leggero ed inizia a muoverle lievemente e con titubanza, come se si aspettasse il mio consenso.
Sento il mio cuore battere più velocemente e le ginocchia diventare più molli.
Solo adesso mi rendo conto, o meglio probabilmente lo sto ammettendo a me stessa, che non aspettavo altro che questo bacio.
Mi stringe più forte mentre inizia a muovere le labbra con più sicurezza. Le mie si muovono in modo naturale con le sue come se fosse una cosa normale, mentre le nostre lingue stanno dando vita ad una danza tutta loro.
Siamo nel centro della piazza più famosa al mondo ma, nonostante tutto, in questo preciso momento ci siamo solo noi. Sono spariti tutti rumori e le persone che ci circondano, sono dentro a una bolla da cui non vorrei più uscire. Ad ogni suo tocco di lingua il mio cuore perde un battito e ad ogni sua carezza mi abbandono sempre di più.
La mia mente inzia a viaggiare: se sono conciata così per un solo bacio, come sarò quando andremo ( e credo proprio che capiterà) a letto insieme? Nonostante questi pensieri rimango inerme tra le sue braccia mentre mi tiene delicatamente il viso in un gesto di possessività. Non ho la vaga idea di quanto vada avanti questa specie di magia so solo che quando si stacca e appoggia la fronte alla mia, i suoi occhi hanno una luce diversa... non avrei dovuto bere tutto quel vino.
-ecco quale doveva essere il nostro primo bacio- mi dice a fior di labbra.
Mentre sono tra le sue braccia mi guardo intorno e da come si muove la gente capisco che i fuochi sono finiti da un bel pò.
-vieni devo chiederti una cosa- mi dice prendomi per mano.Ci mettiamo più di mezz'ora per arrivare alla macchina perchè vengo spinta dietro ogni colonna o angolo nascosto:
-Thomas- sospiro mentre mi ricomincia a baciare il collo -si piccola sono qui- e ritorna sulla mia bocca-. Gli sono appoggiata e gli stringo con forza i muscoli delle braccia. Mi mette le mani sui fianchi e mi gira mettendomi contro il muro mentre in automatico gli lego le gambe intorno alla vita. Ormail il bacio è andato decisamente troppo oltre -Thom... Thomas oddio- mi sta succhiando la piccola parte sotto l'orecchio -Thomas abbiamo bevuto troppo vino- gli dico sorridendo
-nulla a che vedere con il vino credimi ma- mi dice pizzicandomi e mettendomi giù - è meglio andare comunque-.Nel tragitto in macchina non smette mai di toccarmi la mano o rubarmi piccolo baci: ma quanto è bello?!? Troppo vino.
Appena parcheggiata la macchina si gira e mi guarda sorridendo. Non so bene cosa mi faccia scattare, so solo che la mia mano istintivamente si allunga verso il suo viso per accarezzarlo e lui di rimando si appoggia completamente alla mia chiudendo gli occhi poi si allunga verso di me per darmi un bacio profondo.
Sono convinta che volesse fermarsi a questo ma il bacio va via via peggiorando e così in modo automatico mi metto a cavalcioni su di lui. Mi mette le mani sui fianchi e mi bacia con più foga e desiderio; lo sento dai movimenti della sua lingua diventati più bisognosi e dal fatto che mi sta rafforzando la stretta sui fianchi per farmi avvicinare di più. A un certo punto veniamo illuminati dal faro di una macchina entrata nel parcheggio. Ci stacchiamo entrambi ansimanti e appoggio la mia fronte alla sua -Scu...scu...scu...scusa Thomas io non vo...vo... - mi ferma dandomi un piccolo e dolce bacio. Cerco di togliermi dalle sue gambe ma lui stringe ancora più forte
-non chiedermi mai più scusa per questo ok? Mai più- mi dice accarezzandomi - ma ora scendi ti prego e toglimi da questo supplizio- mi dice sorridendo.
Mi rendo conto che siamo dentro al mio appartamento solo quando sento la porta chiudersi in un tonfo. BASTA VINO.
Non ricordo il momento in cui sono entrata nell'ascensore ma sono straconvinta che già in quel momento ci stavamo baciando.
Faccio cadere la borsa, lui mi toglie il blazer ed io la giacca di pelle finchè non arriviamo nel salone; mi fa stendere piano sul tappeto bianco davanti al camino e si mette per metà sopra di me continuando a baciarmi sempre più forte. Fremo dalla voglia di toccare questi addominali a pochi centimetri da me: le mie mani non ci pensano due volte a scorrere sotto la sua maglia e in ben che non si dica è a petto nudo. Mi fermo un attimo per ammirare questo fantastico ragazzo illuminato solo dalla luce della notte che traspare dalle finestre. Passo piano la punta delle dita sulla sua pancia dura che vedo fremere sotto il mio sguardo.
- Panterina sei così bella- mi dice accarezzandomi la guancia, va giù piano verso il mio collo, passa sui miei fianchi e arriva sotto la maglia. Il suo tocco è leggerissimo ma è come se mi avesse marchiato a fuoco -adoro che sia io a farti questo effetto- sussurra baciandomi piano ma con mia sorpresa - aspetta qui panterina vado a prendere altro vino- si alza per andare in cucina.
Oddio altro vino, dovrei fermarlo giusto? Sono consapevole del fatto che dovrei dire di no... peccato che l'unica cosa che fa il mio corpo è distendersi ancora meglio sul tappeto e aspettare quel fantastico pezzo di gnocco che sta vagando a petto nudo nella mia cucina.
Ho decisamente bevuto troppo vino perchè tutto questo è solo colpa del vino... ovviamente.
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All of me
RomanceAnastasia vive una vita che si può definire perfetta: ragazzo fedele, amiche di sempre con cui condividere i propri segreti, eccellenti voti a scuola... Ma come sappiamo la perfezione non esiste e così, un giorno come un altro, aprendo una porta ve...