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ore 1.30 p.m.
Si dice che guardare la città da un'aereo faccia diventare piccoli tutti i problemi e per questo fa riflettere come le persone siano in realtà attaccate a cose futili ed inutili. Ora chiudete gli occhi e immaginatevi questa scena... fatto? Ecco, ora sapete esattamente cosa sto provando io in questo momento guardando New York dalla mie pareti-finestre del 20° piano. Tutte le cose che mi sono successe, tutte le cose che ho dovuto sopportare, che ho dovuto ascoltare, che ho dovuto trattenere per non fare del male o qualsiasi cosa, in questo momento è sparito tutto.
Niente.
Nella mia mente non c'è assolutamente nulla se non l'affascinante bellezza di questa città. Tutti questi puntini luminosi e perfetti mi fanno capire che ho preso la decisione più giusta che potessi mai fare per me stessa.
Me stessa. Mamma mia mi fa così strano dirlo. Per la prima volta nella mia vita ho messo davanti me stessa prima degli altri.
Per me questo è già un traguardo enorme ma... rimane il fatto che sono quasi le due di notte e io mi ritrovo in un letto gigantesco, in una casa di oltre 180mq.

Il vero problema è che il dormire sola non mi è mai piaciuto. Essendo io una delle persone più ansiose e paranoiche che esista al mondo, soffro di insonnia praticamente da sempre. Ho provato di tutto dalla valeriana alla camomilla ma niente ha mai funzionato.

BIP.
Si illumina il telefono e chissà come mai non mi stupisco di vedere il nome di Thomas.
-dormi?- probabilmente parlare un po' mi servirà.... o almeno spero.
-no tu?-
-neanche perché so che sei sveglia. Bisogno di compagnia?-
-sul serio?!- ma non faccio in tempo a scriverlo che mi suona il telefono in mano.
-cosa ti avevo detto?-
-voglio solo tenerti compagnia finché non ti addormenti-
-non mi serve Thomas ma grazie-
-città nuova, nuova casa, nuovo continente. Hai bisogno di aiuto-
-no grazie.-
-Ana non è male chiedere aiuto, anzi. Non succede niente-
-Ma io non- sospiro -ok di cosa vuoi parlare?-
-non hai capito. Io parlo finchè tu non ti addormenti e tu ascolti ok?-
-Ok d'accordo-
-allora ti racconto Otello. Otello è un opera di Shakespeare e tratta di...-
-cerco di ascoltare il più possibile ma a un certo punto sento solo un ronzio e finalmente il mio corpo si arrende al sonno.

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