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Ana p.
20 settembre

Siamo appena tornati da fare la spesa per la cena di stasera con gli altri in cui diremo del matrimonio e forse anche del bimbo non sappiamo ancora. Allora facciamo un calcolo: noi 2, Jean e Filip 4, Lucas e Amy 6 e bom quindi direi che basta questa teglia grande mi dico tra me e me mentre finisco di fare le lasagne. Non vedo l'ora di vedere la loro faccia quando diremo del matrimonio; mentre per biscottino non so ancora in realtà credo proprio di no, almeno fino alle famose 12 settimane. - c'è un detto che dice mia moglie nuda e incinta in cucina- mi dice Thomas arrivando da dietro stringendomi i fianchi - strano, mi ricordavo dicesse scalza e incinta- Mi appoggio alla sua spalla mettendogli il collo a sua disposizione e beandomi del suo petto nudo - sono del  tutto sicuro che ci fosse anche nuda- piccoli baci dall'orecchio in giù -ti considero già mia moglie, sei incinta ma manca la parte più importante- mi morde il collo e inizia a tirarmi su piano la maglia, la sua maglia. Si perché nonostante sia settembre oggi è una giornata calda e per quanto ci sia il condizionatore, mi piace stare in casa con solo le sue maglie; di reggiseno neanche a parlarne perché da quando sono incinta mi fa un male cane che indosso (quando devo) solo quelli sportivi o comunque va da giorni. Ergo, oggi sono scalza e con solo una sua maglia addosso che mi arriva a metà coscia, niente reggiseno ovviamente ma solo una culotte rossa. La alza piano sopra la mia testa e mi giro verso di lui perché amo il suo sguardo su di me e come mi fa sentire. Mi appoggio al suo petto nudo di cui il mio corpo ormai ha bisogno. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Ho voglia di lui, dei suoi baci caldi che mi fanno perdere la testa ogni volta, le sue mani che mi prendono le cosce per farmi legare le gambe al suo corpo. La mia bocca non lascia mai la sua - non riesco a staccarmi da te- gli dico mentre mi distende sul tetto - proprio non riesco a starti lontana, ho bisogno di te- gli dico tra un bacio e l'altro
- non devi farlo. A costo di legarti al letto- si sdraia sul mio corpo nudo tenendosi su per i gomiti- non dovrai mai staccarti da me- entra piano dentro di me facendomi gemere ogni volta -non ti permetterò mai di andare via da me- spinge piano dentro di me - non vi permetterò mai di andare via da me- comincia a spingere più forte facendo salire il piacere di entrambi. Più spinge più la ormai conosciuta sensazione di piacere cresce e ci porta entrambi nel "nostro" mondo parallelo, dove ci siamo solo noi e i nostri corpi intreccaiti, il nostro piacere ogni volta sempre più forte, ogni volta sempre nuovo. La sua lingua che invade piano la mia bocca mentre mi distendo su di lui. Il mio corpo si distende su di lui facendoci diventare una cosa sola. Le sue mani a stringere possessivamente i miei fianchi. Le nostre lingue a fare magie. Mi appoggio su di lui per entrare tra le sue braccia forti. Il mio mondo è lui. Io lui e biscottino. Il nostro mondo, non serve nient'altro.

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