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Thomas p.

Dicembre
-ma cosa sono questi colori? Ma dai guarda?- mi allunga il foglio -possiamo mai dipingere la camera di un bambino con questo color... io direi caghetta ma ha sicuramente un nome specifico- continuo a ridere incredulo guardando mia moglie insultare dei fogli colorati. E' entrata nella 17^ settimana e quindi dice che possiamo azzardare a farci un'idea dei colori per la stanza di biscottino. Siamo andati da un imbianchino per farci consigliare ma, ovviamente, Ana l'ha subito scartato perchè "è palese che non abbia figli. Non capisce nulla di colori figurati per una stanza di un bambino".
Qualcuno secondo voi ha avuto il coraggio di dirle che lui stava facendo solo il suo lavoro? Esattamente... ed ecco perchè adesso ci ritroviamo con un marea di palette colorate gentilmente imprestate da Jean. Jean ci rendiamo conto?
E' seduta a gambe incrociate che si tocca distrattamente la pancia mentre è tutta concentrata su quei colori e discute tra se ed è così assolutamente perfetta che non riesco a non farle una foto... di nascosto si intende. Metto giù il telefono e mi fermo a fissarla. Capelli legati in una coda disordinata, seno prorompente (grazie biscottino per tutto questo ben di Dio che mi stai donando) ben visibile nonostante indossi la mia felpa, leggins che gli fasciano quelle gambe che si ritrova... è incredibile ma sta diventando ogni giorno più bella. Sta ancora parlando tra se quando mi avvicino a baciarla. Poco dopo sento le sue mani dietro il mio collo, la faccio salire sulle mie gambe e le metto le mani sotto la felpa per poter sentire i brividi sulla sua pelle di seta... DRIIIIIIIIIIIIIN.
Si stacca piano -la porta Thomas-...-non mi interessa- le mordo il collo e si scioglie sospirando su di me DRIIIIIIIIIIN... -Ana Filip ti sta aspettando per la lezione-...- Oddio Thom è vero la lezione- dice alzandosi di corsa
-che lezione?-
-quella con Filip per la gravidanza-
-non devi fare sforzi-
-è una ginnastica apposta- grida mentre va alla porta
-non ti serve-
-eh invece si perché sto prendendo troppi chili e questo non va bene- si siede per mettersi le scarpe
-non è vero-
-Tommy ha ragione lei, questa ginnastica le può fare solo che bene sia a lei che al bambino-
-biscottino- diciamo insieme io e lei guardandoci
-oddio- dice Jean sbuffando - dai Ana andiamo che facciamo tardi-. La mia dolce moglie si avvicina tutta imbaccuccata dalla testa ai piedi e mi lascia un dolce bacio -A dopo cavaliere ti amo-
-ti amo piccola-... -tranquillo Tommy te la riporto tra poco più un'ora.
Chiudono la porta e sospiro. Giornata libera da lavoro oggi quindi direi di approfittarne per andare anche io a fare un pò di ginnastica. Mi cambio mentre accendo la macchina del caffè, metto la cialda e sto per mettermi la maglia quando sento suonare. Che Ana abbia dimenticato qualcosa? Prendo la tazzina e apro la porta -amore cos'hai...-
-oh ciao Thomas è sempre bello vederti
-Chanel? che cosa ci fai qui?- Mi guardo intorno per vedere se ci fosse qualche pettegolo affacciato al pianerottolo, ci manca solo che la vedono
-posso entrare?- fa un passo in avanti e sbarro la porta con le braccia incrociate
-che cosa vuoi?-
-sono venuta per chiederti scusa per la scenata nel giorno del matrimonio- alza la scatola di cioccolatini-anzi a chiedervi anche a tua moglie-
-si chiama Anastasia-
-come la principessa- ride
-meglio una principessa che come una borsa no?- le rispondo sarcastica facendola rimane di sasso - comunque lei non c'è e anche ci fosse non entreresti lo stesso. Grazie per le scuse ma non ci servono. Ciao Chanel-
-no no aspetta Thommy- mette un piede per non farmi chiudere la porta -solo un minuto ti prego... come mai tutti quei colori per terra?- dice mentre si intrufola -volete ridipingere?- si guarda intorno stupefatta -wow che bella casa, mi piace la vista-
-ana l'ha scelta per quello-
-ah quindi è sua... hai capito la ragazzina- cerca di andarsene in giro ma le prendo il braccio e la tiro verso la porta -ti ho detto che non sei la benvenuta qui- apro la porta ed esco con lei chiudendomi la porta alla spalle
-ma tommy...-
-prima di tutto smettila di chiamarmi così e poi ti ho detto che non ti voglio più vedere! Devi sparire dalla mia vita chiaro!?-
-Chanel cosa succede?-
-oh ciao papà cosa ci fai qui?-
Alzo lo sguardo verso la voce maschile e vedo il padre di Anastasia.. - aspetta papà?-
-si Thomas lui è mio papà-
-Chanel come mai conosci il marito di mia figlia?-
-aspetta che cosa? Tu sei il papà di Anastasia?- risponde incredula.
La mia mente comincia a girare velocemente non credendo a quello che vede. Quei due continuano a parlare ma io non sento nulla.
-zitti tutti e due!- grido a un certo punto -vuole dirmi che lei è sia il padre di Anastasia che di Chanel?-
-eh si, sono entrambi mie figlie-
-questo vuol dire che io e Anastasia siamo sorelle papà?- guardo Chanel scioccata e comincio a ridere per la situazione assurda
Oddio ditemi che è tutto un fottuto scherzo?

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora