Anna ed Amy

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30 novembre- ritorno in Italia
Anna p.

La mattina
Mi sveglio (come ogni mattina) appoggiata al petto della mia bellissima fidanzata bionda. Oggi abbiamo deciso di prenderci una giornata tutta per noi continuando a vivere nella nostra bolla come da un mese a questa parte, facendo finta che questo non sia il temuto giorno. Il giorno in cui torno in Italia.
Alzo gli occhi e vedo che sta ancora dormendo (per fortuna) così posso osservarla meglio... non che non lo faccia già abbastanza spesso ma tornerò solo tra un mese e voglio imprimermi suo ogni singolo lineamento.
Non smetterò mai di ringraziarla per avermi fatto sbocciare, in tutti i sensi intendo; sia come donna per avermi fatto scoprire la vera me stessa, sia sotto il livello fisico. È incredibile il modo in cui sia cambiata da quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta. Certo, mai avrei pensato che fosse con una donna ma per fortuna il destino mi ha mandato Amy; ed è proprio grazie a lei che ho cominciato a conoscere e ad apprezzare il mio corpo. Ho cominciato a porre attenzione al mio modo di vestire, mi sento più sicura di me stessa tanto che dormiamo nude una attaccata all'altra, ho iniziato ad allenarmi... certo era più che altro per vedere le sue gambe fasciate nei leggins ma questo non è importante.
Ogni volta che facciamo l'amore è un'esplosione di piacere diversa da quella precedente, ogni volta una scoperta di un punto diverso del suo/mio corpo. Il vero problema è che non ne ho mai abbastanza di lei la cosa positiva di noi donne è che non abbiamo bisogno di recupero... come mi dice sempre lei.
Se solo potessi chiuderei tutto il mondo fuori e rimarrei così per sempre ma ahimè, non possiamo e oggi devo andare via. Certo, tra un mese sarà Natale e tornerò di nuovo qua ma un mese senza di lei mi sembra impossibile.
Ma adesso non è il momento di pensarci e voglio che questa mattina sia " speciale".
Il suo petto prosperoso si muove calmo al ritmo del suo respiro ed è così invitante che non ci penso due volte ad allungarci la mano. Sento un suo gemito spontaneo ma tolgo la mano perché non voglio svegliarla, non ancora almeno... Passo le mani percorrendo tutto il suo seno e il suo corpo si muove un poco. Mi fermo sulla pancia piatta e scendo delicata verso il suo centro ma girandoci intorno. Il suo gemito è un po' più forte e apre un po' di più le gambe. Passo le mano su tutta quella bellezza chilometrica e ritorno. Le disegno dei piccoli cerchi negli interni coscia e apro di più le sue gambe. Comincia a muoversi facendomi vedere ancora di più la parte che tra poco assaggerò. Piccoli baci intorno e le sue mani vanno a finire sullo stomaco. Vorrei prolungare ancora di più questa dolce visione ma il suo profumo è così inebriante che non riesco più a resistere. Mi avvicino, l'allargo un po' e le lascio sopra un piccolo bacio. Questa volta il suo gemito mi arriva forte e chiaro mentre le sue gambe si aprono di più. Altro bacio, altro gemito, più aperte. Ha ancora gli occhi chiusi e questo mi fa capire che non è ancora del tutto sveglia. Adesso comincio a baciarla più profondamente proprio come so che piace a lei ma con calma e senza fretta. Il suo corpo adesso si sta aprendo di più, i suoi gemiti sono più forti, capisco che è quasi al limite e così rallento -amore ti prego- mi dice sospirando appoggiandomi la mano sulla testa....A quanto pare si è svegliata.
Ricomincio veloce -oddio Anna- e poi smetto quando è di nuovo vicina
-no ti prego...- e tutto da capo per un paio di volte. Mi piace sempre vedere la sua faccia vicina al limite, sentir chiamare il mio nome e implorarmi
-adesso vieni qui- mi dice quando mi fermo per l'ennesima volta. Mi tira su di lei e cominci a baciarmi mentre la su mano va nel mio centro.
-sempre più brava la mia rossa-
-merito dell'ottima insegnate- le dico ridendo. Raggiungiamo il piacere insieme e ricominciamo a baciarci e andiamo avanti così per tutta la mattina.
Qualsiasi cosa per ritardare la partenza.

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