ALLARME ROSSO!

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Vengo svegliata da un formicolio incessante che mi copre tutta la parte destra del corpo, come quando mi ci addormento sopra. Cerco di muovere il braccio e nel tanto ripenso al sogno che ho fatto. Essere baciata da Thomas mentre assorbiva il mio odore con estasi: mi baciava dal braccio al collo per poi passare alla guancia fino ad arrivare alle labbra. Toccandomele riesco a sentire ancora il suo sapore. Ricordo il suo soffermarsi sotto il mio orecchio posando un bacio delicato per poi sussurrarmi non vedo l'ora di assaggiarti piccola dea.

Oddio ma cosa sto dicendo? Era solo un sogno, un maledettissimo sogno per la miseria. Eppure giurerei di poter sentire ancora la sua delicatezza, il suo calore, il suo sapore. Porca miseria il suo sapore così buono e dolce. Non dovrei pensarlo lo so ma... non so cosa darei per far diventare quel sogno realtà. Oh pazienza sto completamente uscendo di testa. Per forza non c'è altra soluzione. Aveva ragione mia mamma: "Ana devi smetterla di vivere nel mondo dei sogni. I libri non sono realtà".
Ma allora perchè sento ancora il suo sapore sulle labbra? Se chiudo gli occhi riesco addirittura a rivedere la scena: i suoi capelli che mi sfiorano il viso mentre mi bacia il braccio, il ruvido della sua barba non fatta di qualche giorno, il calore del  suo sguardo penetrante mentre mi sfiora il capello sfuggito alla coda. Adesso basta Anastasia! Devi smetterla di leggere libri d'amore. Però, nonostante questo rimarrà solo un sogno, nessuno mi proibisce di guardarlo con più attenzione adesso che sta dormendo... giusto? In fin dei conti chi lo verrà mai a scoprire no?Posso osservare meglio le sue grandi braccia, così grosse e potenti.
E' il sogno di qualsiasi ragazza poter essere protetta da queste braccia; svegliarsi la mattina tra quei muscoli che ti tengono stretta. E le spalle? Oddio le spalle. Da perfetta nuotatrice ho sempre avuto un debole per il fisico dei nuotatori maschi: spalle larghe e bacino stretto. Eppure si vede che non fa solo nuoto. Le braccia sono troppo sviluppate e dalla maglia bianca aderente si intravedono gli addominali definiti e la classica V che si forma verso l'inguine. La sola idea di poter passare la lingua su quei fantastici muscoli ed andare sempre più giù... mamma mia al solo pensiero mi vengono i brividi. E le labbra? Così da vicino riesco a vedere meglio la cicatrice. Guardandola attentamente si vede benissimo che risale a molto tempo fa. E' assurdo il modo in cui taglia perfettamente le labbra in due, rendendole così dannatamente deliziosamente imperfette. Se fossi più coraggiosa mi allungherei di più e le morderei ma...
-Non dovresti starmi così vicino è pericoloso- mormora ancora con gli occhi chiusi
-oh porca miseria- dico mettendomi la mano davanti alla bocca -mi stavi facendo prendere un infarto-
-a si? Dovresti vedere a me. Svegliarmi con il tuo profumo e le tue labbra a pochi centimetri da me-
-e scu...scu...scusami io no no non vo...vo..volevo sve...-
-hai la vaga idea di quanto tu sia bella in questo momento? mi sussurra prendendomi il viso tra le mani.
Vorrei dire tante cose ma in realtà non mi esce nulla, sono ipnotizzata dal suo sguardo.
A un certo punto lui fa un grugnito basso
-piccola dea ti avverto che sto per baciarti. Quindi se non sei d'accordo ti conviene spostarti immediatamente-
Non ho neache il tempo di riflettere che posa le labbra sulle mie. Mi accarezza il viso mentre mi lascia piccoli baci allungando le labbra. Inconsciamente sospiro e lui ne approfitta per far entrare piano la sua lingua e rendere il bacio più intenso.
Il suo vero sapore non è niente in confronto a quello del mio sogno. Immediatamente mi viene in mente protezione. Avete presente i lupi Alfa, quelli a capo del branco? Ecco, non so perchè, ma il suo sapore mi ricorda un lupo Alfa e questa cosa mi eccita da matti!
Le nostre lingue continuano a fare magie e istintivamente gli metto le mani dietro al collo per sentirlo più vicino. Emettendo un piccolo verso si mette a filo del sedile coprendomi interamente. Il bacio si fa sempre più intenso e ho solo voglia di strappargli tutti i vestiti di dosso e oh cazzo! Cosa sto facendo?? Sto baciando uno sconosciuto! Cazzoooooo!!!
Recupero tutta la mia forza e mi ritraggo dal bacio spingendo Thomas e mettendogli le mani sul petto (o sarebbe meglio dire sulla roccia).
Ci fissiamo negli occhi mentre cerchiamo entrambi di riprendere fiato.
-scusa piccola dea. Il mio voleva essere un bacio delicato invece mi sono lasciato andare. Ma il fatto e che tu...- lo zittisco mettendogli un dito sulla bocca. Devo trovare un modo per farlo stare zitto. In questo momento la mia testa e il mio corpo non ragionano, sono in completo stand-by e c'è solo un modo per farli riprendere: SCAPPARE A GAMBE ELEVATE!!!
Senza dire una parola mi alzo e vado a passo spedito verso il bagno. Giro la maniglia ed entro svelta, ma non faccio in tempo a chiuderla che un piede la blocca e Thomas entra subito dietro di me.
- Thomas cosa...- interrompe la mia frase abbassandosi di nuovo su di me. Mi comincia a leccare il labbro inferiore entrando dentro la mia bocca. Nonostante so che è sbagliato non voglio più opporre resistenza e così rispondo al bacio mettendogli le braccia al collo cominciando ad accarezzarlo. Le nostre lingue si assaporano e si assaggiano come se non ne avessero mai abbastanza. Quando mi mordicchia il labbro superiore le mie gambe cedono e mi sento stringere ancora di più. I miei seni a contatto con il suo petto solido diventano subito turgidi e immediatamente Thomas mi alza per le coscie e mi fa sedere sul mobiletto del lavabo. Il bacio è diventato più profondo, gli succhio e gli mordo le labbra mentre gli tocco i capelli così setosi al tatto. Lui si stacca ed inizia a baciarmi sul collo accarezzandomi i polpacci e salendo pian piano più su finchè non comincia a succhiare.
-mamma mia piccola dea quando sei dolce. Viene voglia di mangiarti tutta-  sussurra sul mio collo.
Ed è proprio questo gesto che mi fa perdere del tutto il controllo. Gli lego le gambe intorno alla vita, gli faccio alzare la testa e ricomincio a baciarlo mettendogli le mani sotto la maglietta. Emetto un verso di apprezzamento mentre comincio a sfilargliela.
-Thoma sei bellissimo-
-shhh toccami ti prego- sussurra mentre ricomincia a baciarmi sulla spalla tirando giù le spalline della canotta. Gli sfioro piano il tatuaggio sui pettorali cominciando a scendere sugli addominali. Di tutta risposta mi passa la lingua a filo della canotta mentre la sua mano si appoggia sulla mia pancia
-oddio- dico buttando indietro la testa. Non ricordo l'ultima volta che mi sono sentita così.
-mmm... cazzo Anastasia non c'è la faccio più devo vederti- mi dice mentre comincia a sfilarmi la canotta. Sta per oltre passare il reggiseno...
-scusate signori vi chiedo cortesemente di allacciare le cinture di sicurezza. Stiamo per cominciare l'atterraggio-
La voce dell'hostess mi risveglia e aprendo gli occhi scopro di essere seduta al mio posto con Thomas che mi guarda preoccupata
-Ana?-
-mm mm- porca miseria era solo un sogno. Oddio era così reale. Questo viaggio sta cominciando malissimo. Non vedo l'ora di arrivare a casa e farmi un bel bagno caldo.
-signori?-
-si sì abbiamo capito. adesso lo facciamo solo un attimo- risponde Thomas burbero - cazzo Anastasia sei pallida tutto ok?
- em s... si...-
- mi dispiace davvero per prima- mi dice accarezzandomi dolcemente il viso. Io mi scosto come se mi fossi scottata e lui immediatamente abbassa la mano - questa era proprio l'ultima cosa che volevo ottenere- dice abbassando gli occhi -Ora allacciati la cintura che dopo ne parliamo ok?- aggiunge sospirando. Mi siedo e faccio ciò che mi viene detto come un'autonoma e rimango tale anche quando mi prende la mano - tranquilla piccola dea ci penso io- mi sussurra prima di baciarmi il palmo.
Mmm mmm... La cosa è fuori controllo, decisamente fuori controllo!

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora