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Ormai sono le 8 passate quando torniamo a casa tutte e tre insieme: Lucas si trova in mezzo e tiene sottobraccio me e la sorella. Quando usciamo dell'ascensore stiamo ancora ridendo per un episodio che sta raccontando Amy, quando vediamo Thomas che apre la porta. Appena ci vede rimane di stucco bloccandosi sul posto.
-stavo venendo a chiederti se ti sentissi meglio ma a quanto pare ci ha già pensato qualcun'altro- dice facendo scorrere il suo sguardo sul fratello - Amy ti ho chiamato un sacco di volte perché non tornavi-
-scusa Thommy ma a metà servizio sono arrivati loro e così poi sai una chiacchera tira l'altra ed il tempo è volato. Sai fratellino lei si chiama Anastasia ed è arrivata oggi dall'It...-
-lo so, ci siamo conosciuti sull'aereo- gli dice brusco -mi hai detto che volevi stare da sola o sbaglio?- dice spostando lo sguardo su di me
-eh infatti è così. L'ho incontrato per caso quando sono uscita per andare a comprare qualcosa per la cena- gli dico incrociando le braccia sulla difensiva -e poi scusa da quando devo darti delle spiegazioni?-
-esatto Thomas non rompere le palle. Lasciala stare. E poi- dice sorridendomi -ha già accettato di cenare con noi vero piccoletta?- prendomi la mano. Subito il mio sguardo si posa sull'altro gemello ed è fuoco! Se esistesse "lo sguardo incendiario" sarebbe sicuramente il suo in questo momento.
-oh em io eh- mi sento in suggestione con tutti gli sguardi puntati su di me. Ma io riesco a guardare solo lui e per quanto lo voglia non riesco a di stogliere lo sguardo -ragazzi lasciatela stare. Vieni che ti faccio conoscere nonna-  dice Amy tirandomi per un braccio. La nonna è la classica vecchietta  italiana con i capelli grigi raccolti in uno chignon con il grembiule da cucina. Sto aiutando a preparare il tavolo mentre chiaccheriamo tutti insieme... tutti tranne Thomas messo in disparte seduto sul divano. Mi assento per andare in bagno e mentre percorro il corridoio mi sento strattonare il braccio. Sto per gridare ma mi viene messa una mano gigante sulla bocca
-shhh sono io-
-per la miseria Thomas ma la vuoi piantare di fare così? E poi- dico strattonandomi dalla sua mano - ti ho detto che non mi devi toccare ricordi?-
-a dire la verità hai detto che non ti devo baciare. Quindi- si avvicina piano e io faccio un passo indietro -se proprio dobbiamo dirla tutta- un passo avanti lui, uno indietro lui - posso fare questo - passo indietro è sono contro il muro mentre mi mette le mani vicino alla testa -e anche questo- dice sfiorandomi la fronte con le labbra -questo - sussurra piano scendendo sulla mia guancia - niente strusciamenti, niente di niente avevi promesso - dico in un sussurro mentre comincio ad avere la pelle d'oca - infatti è solo uno sfioramento- continuando a scendere sul mio collo -oddio Thomas-
-shhh tu pensi troppo piccola dea- sta continuando sulla mia spalla e piano piano scosta la bretella del vestito trovando la pelle nuda. Più scende e più la mia mente si svuota ed entra "nel mondo di Thomas... ALLARME!
-No no Thomas- cerco di spingerlo via ma ottengo solo le sue labbra premute più forte sulla mia spalla
-Thomas ti prego- glielo dico a mo di supplica; e per fortuna questa volta si sposta.
-mi dispiace Anastasia scusami. Non avrei dovuto- mi dice fissandomi.
-ho bisogno del mio spazio-
-hai perfettamente ragione perdonami. Niente di niente- dice allontanandosi -ti aspetto di la ok?- gli faccio un sorriso a mo di grazie e va via. Mi fiondo e bagno e mi guardo allo specchio. Miseriaccia la mia faccia è tutta rossa come se fossi appena stata "sbattuta" contro il muro. Mi sciacquo e prendo un respiro profondo. Sarà una lunga, lunghissima serata.

All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora