COME SI SPEGNE
PERCY JACKSON?
➶☾ Samira ☾➴Era stata una notte movimentata, pessima.
Gli incubi erano stati talmente orribili che solo la Casa era riuscita ad attutire le mie urla, nessuno poteva sentirmi da fuori.
Era una benedizione, perché tremai fino ad arrendermi e decidere di non dormire affatto.
Facevo sempre sogni tremendi ma era a causa della Foschia, a volte dimenticavo di chiudere gli scudi nella mia mente, di lasciare il mondo fuori.
I Mostri erano sempre con me, soprattutto durante la notte.
Ma non erano i mostri a terrorizzarmi, era la sensazione di essere sottoterra.
Ancora prima dell'alba mi ero messa a leggere, sbadiglio dopo sbadiglio.
Leggere mi distraeva e mi ero rifornito di libri per tutta l'estate.
Poi mi ero alzata ed ero andata al poligono, solo in pochi erano in piedi per allenarsi o correre.
Io tirai con l'arco finché non mi fecero male le spalle, le dita, finché Will Solace non apparve dietro di me con un'espressione nervosa.
Gli avevo promesso che mi sarei riposata dopo la ferita del giorno prima.
Non era così brutta come era sembrata e l'ambrosia aveva eliminato il gonfiore richiudendola.
Qualche giorno e sarebbe diventata un graffietto.
Quindi mi ero lasciata trascinare nella Cabina di Apollo, ovvero la sua e mi ero fatta controllare.
Adoravo stare lì, anche mentre i suoi fratelli dormivano.
Adorano tutta quella luce, l'oro.
Mi veniva voglia di ballare, cantare e ridere.
Will era una delle mie poche amicizie che mantenevo segrete, con Annabeth e Luke mi facevo vedere, ma non volevo causare problemi a Will dato che era uno dei migliori guaritori del campo.
Nonostante fosse più giovane di me, di un anno.
Gli dissi che avrei fatto altro, che mi sarei rilassata per tutto il giorno evitando chiunque, qualsiasi forma di vita. Non era poi così difficile, nessuno veniva a tirarmi fuori dalla mia cabina.
Neppure Chirone era mai entrato o il Signor D.
Solo io, sempre e solo io.
Chi poteva essere così stupido da...<<Ehilà! Samira, ci sei?!>>
Forse per questo non mi aspettavo di sentire una voce urlare il mio nome, nel bel mezzo del ferro di cavallo delle cabine. <<Ma che...>>
Mi voltai.
Percy Jackson se ne stava lì, in piedi e si guardava intorno con una mano sulla testa.
Non mi vedeva, non con la Foschia che nascondeva la casa.
La sua faccia mi avrebbe fatto ridere se non fosse stato per quanto ero sorpresa.
Pensai di restare lì, a guardare i suoi occhi color mare, che si agitavano nella confusione.
Sembrava un pesciolino che si agitava fuori d'acqua.
Quindi uscì allo scoperto, feci un passo in avanti nei miei shorts bianchi e la mia t-shirt nuova.<<Ah!>>urlò.<<Da dove...tu sei...come?>>
Incrociai le braccia, cercando di nascondere tutto quello che pensavo. Di solito questo allontanava le persone.
<<Foschia>>risposi brevemente<<Nasconde la cabina>>
<<Perché dovrebbe farlo?>>
<<Perché dovrebbe interessarti?>> ribattei.
Fece una smorfia, mettendosi dritto come per darsi coraggio. L'ultima volta che lo avevo visto era la sera prima, al tramonto, ancora immerso in acqua mentre tutti si inginocchiavano.
Era la tradizione, avrei dovuto farlo pure io ma non ci ero riuscita.
Forse sarà da arrogante dirlo, ma io non mi sarei inginocchiata per nessuno mortale.
Era stato più forte di me, mi ero semplicemente voltata e me n'ero andata a cercare Cassian.
L'avevo trovato...ma era meglio non dire cosa stava facendo.
Al momento se ne stava dietro di me, appollaiato sulla casa, con uno sguardo omicida.
Jackson non lo vedeva ma lui vedeva noi.<<Sei guarita>>disse dopo un po', non era una domanda.
Cassian decise d'intervenire<<Perché questo dice solo cose ovvie?>>
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𝐋'𝐄𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚¹ - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧
FanfictionTutti vogliono essere speciali, finché non scoprono di esserlo. Io volevo esserlo, all'inizio, sognavo di entrare in un libro e vivere mille imprese ma quando è accaduto, tutto ciò che volevo era nascondermi. Non volevo essere Samira Arrow, mi anda...