CAPITOLO 28

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NEGO L'EVIDENZA
≈ ♆ Percy ♆ ≈

Dovevo aver capito, ormai, che quando le cose andavano nel verso giusto, c'era sempre qualcosa che poi prendeva la strada opposta.
Invece, avevo lasciato che accadesse, paralizzato, muto come un pesce. Anche se i pesci non erano muti, almeno per me.
Per tutto il viaggio di ritorno al Campo Mezzosangue, non ero riuscito a dire o capire nulla, ero rimasto bloccato, con l'amaro in bocca e la sensazione di annegare.
Samira non mi aveva guardato una sola volta, era rimasta appiccicata a Chirone, a capo del gruppo dei centauri con un Cassian più protettivo del solito.
I parenti di Chirone non vedevano l'ora di conoscere il Signor D, pensavano organizzasse delle feste da sballo e restarono piuttosto delusi quando arrivammo.
La buona notizia era che Clarisse era arrivata prima di noi, la brutta è che il campo era disastrato, quasi irriconoscibile.
La capanna delle arti era stata rasa al suolo dalle fiamme di un Draco Aionius, che in pratica era una lucertola esplosiva. Le stanze della Casa Grande traboccavano di feriti ed era per questo che molti mancavano all'appello.
Eravamo riuniti tutti in cima alla Collina Mezzosangue, i fratelli Stoll furono i primi a venirci incontro e restai abbastanza sbigottito quando li vidi abbracciare a turno Samira, non sbigottito per loro ma per lei, che ricambiò.
Clarisse ci fece un cenno <<Era ora che arrivaste>>

Sam fece una smorfia sarcastica<<C'era traffico nell'autostrada dei cavalli>>

Il Signor D si schiarì la voce, impaziente e Samira non lo guardò, era forse a disagio per la storia di Ermes?
Non lo capivo e a lei non sembrava interessare. La sua maschera d'indifferenza restò al suo posto mentre Clarisse raccoglieva il Vello d'Oro.
Annabeth, che si era ben tenuta lontana da Sam, le andò vicino e mi parve di vedere uno sguardo che chiedeva una tregua.
La figlia di Atena non aveva ancora avuto il coraggio di parlarle al campeggio, forse la conosceva più di me da sapere di doverle lasciare tempo per sbollire e così mi aveva consigliato di fare Grover.
Tutti e tre avevamo omesso quel verso dalla profezia, eppure Samira era molto più arrabbiata con me e io sapevo il motivo. Se non fosse stato per me, pensava, avrebbe potuto salvare Luke da sé stesso o forse avrebbe semplicemente continuato a vivere come prima, lontana e al sicuro da tutti.
Io l'avevo spinta ad aprirsi.
Talia era importante per Annabeth, era come una sorella e mi domandai se sapesse che anche per Sam aveva importanza. Forse non l'avrebbe mai ammesso.
In ogni caso, la mora annuì, lasciandola avvicinare.
Guardai Clarisse, che avvolse il Vello d'Oro al ramo più basso, la mezzaluna sembrò farsi più luminoso.
Mezzaluna?
Samira si mosse verso le radici e si inginocchiò, notai che non sfiorò il terriccio ma solo il legno, come se cercasse un corpo da toccare e nessuno di noi osò respirare, era straziante immaginare cosa avesse provato.
E poi, a poco a poco, gli aghi marroni del pino cominciarono a tingersi di verde e lei sussultò.

<<Tutto bene?>>domandò Chirone, avvicinandosi.

<<Non lo senti?>>domandò.<<Il suo spirito..>>

<<Cosa dice?>>

Neanche il Signor D si mosse ma lei accarezzò la corteccia, la luce iniziò ad attenuarsi e lei inclinò il viso come se stesse pensando<<Sta guarendo.>>

Dal nulla tutti esultarono.
Stava accadendo lentamente, certo, ci sarebbero volute ore prima che la barriera fosse completamente ripristinata ed ero sollevato...eppure Samira non sembrava contenta. Fissava le radici, come se ci fosse sul serio un corpo e quando guardai Grover, lui fece spallucce.
Roba da strega, intesi.
Chirone allora ordinò un servizio di guardia ininterrotto, almeno finché non si fosse procurato un mostro affidabile per proteggere il Vello mettendo un annuncio sulla Gazzetta dell'Olimpo.
Di certo Cassian non si sarebbe offerto.
Clarisse fu portata in spalla dai suoi compagni fino all'anfiteatro, andammo tutti tranne Samira e il Signor D. Li guardai entrare nella Casa Grande per un attimo prima che Tyson mi trascinasse a guardare la figlia di Ares indossare una corona d'alloro.
Onestamente quelle ore non furono il massimo per me.

𝐋'𝐄𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚¹ - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora