CAPITOLO 32

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A MOMENTI STRANGOLO
IL MIO MIGLIORE AMICO.
≈ ♆ Percy ♆ ≈

Essere un semidio significa non avere il controllo su nulla.
Le cose capitano rapidamente e bisogna semplicemente stargli dietro, non è poi così facile in realtà. 
A volte mi ha fatto pensato di essere impazzito, di aver immaginato tutto come quando ero bambino.
Eppure sapevo che era reale, sapevo che la mano di Apollo sulle spalle di Samira era reale, come il modo in cui la faceva sedere al posto dell'autista.
Era reale il modo in cui lei lo guardava.
Era amica di un dio.
Forse non sarei dovuto essere sbigottito, aveva tranquillamente conversato con Ares ma sentivo una stretta al petto, stavo sudando dalla confusione e il nervosismo.
Tutto di me mi diceva di mettermi a strillare per sapere cosa diavolo stesse succedendo ma non potevo davanti a tutti.

<<Allora, questa volta dovrebbe andare meglio. Ricordi come si guida, vero?>>

Sam lo fissò<<Cosa? No! L'ultima volta ci siamo quasi schiantati>>

<<Quasi>>alzò le spalle<<Andrà meglio>>

L'idea di Samira che guidava mise tutti in allarme, Grover balbettò qualcosa. 
Le Cacciatrici si accalcarono in fondo, per stare lontanissime da noi e da Apollo. 
Persino Bianca andò con loro ma Nico parve non accorgersene, se ne stava attaccato a Sam, saltellando  <<Che forza! È davvero il sole?  Pensavo che gli dei della luna fossero Elios e Selena. Com'è che ogni tanto sono loro e ogni tanto voi?>>

<<Ridimensionamento. Hanno cominciato i Romani. Non potevano permettersi tutti quei sacrifici nei templi, quindi hanno mollato loro e hanno scelto me e mia sorella. Lei la luna e io il sole...all'inizio è stata una scocciatura ma ci ho guadagnato la macchina>>

<<Ma pensavo che il sole fosse una grossa, fiammeggiante palla di gas!>>

Il dio gli arruffò i capelli ridendo <<Colpa di Artemide, un tempo mi chiamava così.>>

<<Chissà perché>>mormorò Sam.

Alcune Cacciatrici, tra cui Zoe, risero. Pensai che il dio se la sarebbe presa, invece rise serenamente. Iniziai a pensare di aver battuto la testa.

<<Sapevi di questa storia?>> sussurrai a Grover.

Lui scosse la testa, ancora in ansia<<Non ne avevo idea. Non pensavo fosse possibile>>

<<Cosa?>>

<<Marchiare una semidea>>

Aprì bocca, aggrottando le sopracciglia quando Apollo applaudì interrompendo tutti. <<Stiamo parlando di astronomia o filosofia? Parlare di astronomia non ha senso, non c'è gusto. Ma vogliamo pensare a quello che le persone pensano del sole? Questo si che è interessante! Girano parecchio intorno al sole, perché li scalda, fa crescere i loro raccolti, rende tutto più luminoso!>>

<<Tutto qui?>>chiese il ragazzino.

Samira fece un sorriso sardonico di fronte all'espressione scioccata del dio. Si voltò e lo guardò negli occhi come se stesse per dire un segreto, per qualche motivo mi protesi per ascoltare meglio.

<<Questo carro è costruito con i sogni che gli uomini hanno sul sole e ogni giorno percorrere tutto il mondo illuminando le loro vite. Il carro è una manifestazione del potere solare e quando cerchiamo di vederlo, vediamo ciò che siamo disposti a vedere. Qualcosa di accecante ma in realtà...>>

𝐋'𝐄𝐫𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚¹ - 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐲 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora